Uno dei più apprezzati esperimenti della rete è la pubblicazione, sempre più verosimile, di fotomontaggi di personaggi famosi con se stessi da giovani-giovanissimi, prevalentemente in pose molto affettuose: dai protagonisti di Harry Potter a Mick Jagger, da Michael Jackson a Rober De Niro, passando per Jack Nicholson, Ron Howard, Madonna, Steven Spielberg e tanti, tanti altri (qui ci sono gli esperimenti di Ard Gelinck, per esempio); e chissà quanti, comuni mortali, non ci abbiano provato a loro volta con se stessi di ieri e di oggi?

Ma se il nostro noi più giovane fosse qui, oggi, sulla nostra fetta di mondo, e stesse cercando di farci fuori? Più o meno è quello che da oggi potrete vedere al cinema: arriva infatti Gemini Man, action thriller con sfumature fantascientifiche diretto da Ang Lee, scritto da David Benioff, Billy Ray e Darren Lemke, prodotto da Jerry Bruckheimer e distribuito dalla 20th Century Fox.

A capitanare il cast ci sono ben due Will Smith, di età diverse grazie alla cgi, e con lui/loro Mary Elizabeth Winstead, Clive Owen e Benedict Wong.

Sinossi

Gemini Man è la storia di un killer (Will Smith) ormai in là con gli anni, che prova ad abbandonare la sua violenta professione, ma si ritrova a fare i conti con un nuovo problema, un clone più giovane di lui capace di prevedere ogni sua mossa.

Sembra che il film, nato da un progetto di Darren Lemke, (Lost, Turbo, Shrek e vissero felici e contenti) abbia avuto una gestazione di circa 20 anni: avrebbe potuto essere prodotto già nel 1997, nientepopodimeno che dalla Walt Disney Pictures insieme a Don Murphy, con Tony Scott (Top Gun, Nemico pubblico) alla regia. Si sa, però, che il film non entrò mai in produzione, poiché non si disponeva, ai tempi, della tecnologia necessaria.

Nel 2016 Jerry Bruckheimer subentra come produttore e, con Tony Scott in persona, dopo lunga e penosa ricerca scelgono Ang Lee per la regia.

Presentato in anteprima in vari festival, è stato molto apprezzato per il livello di tecnologia raggiunto. Ve ne parla più diffusamente Emanuele Manco nella sua recensione, con un'attenta e critica disamina.

Gemini Man

Gemini Man

Articolo di Emanuele Manco Mercoledì, 9 ottobre 2019

Grande sfoggio di tecnologia per una storia debole e stereotipata nel film i cui Will Smith affronta se stesso diretto da Ang Lee.

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