Dopo le prime due edizioni, che hanno visto centinaia di partecipanti e molti prototipi testati, Meet & Play torna il 31 maggio 2025 con una nuova formula compatta: un format che nasce per dare spazio alla cultura del gioco come pratica collettiva: un momento di incontro tra chi fa giochi (MEET) e chi gioca (PLAY). Le porte del WOW Spazio Fumetto sono aperte dalle 10.30 alle 19, con playtest disponibili tutto il giorno.
L'ingresso è gratuito, ma è richiesta la prenotazione.
Dove
Una giornata unica di playtest, incontri e dialoghi aperti al pubblico, negli spazi di WOW Spazio Fumetto (Viale Campania, 12) – realtà culturale milanese che, nonostante le recenti difficoltà e le pressioni istituzionali, continua a rappresentare un presidio attivo di apertura tra cittadinanza e cultura, confermando il proprio ruolo fondamentale nel tessuto creativo della città.
Cosa vi aspetta a Meet & Play
Ideato dallo studio indipendente We Are Muesli, Meet & Play non è solo un’occasione per provare giochi e videogiochi inediti, ma anche un momento di incontro tra chi fa giochi e chi li vive. Il cuore dell'evento resta il playtest di prototipi: opere in divenire che chiedono di essere giocate, osservate e discusse.
Tra questi, saranno presentati in anteprima anche i prototipi sviluppati dalle studentesse e dagli studenti del corso di Game Art & Game Design di SAE Institute Milano, frutto dei loro progetti di tesi e laboratori avanzati.
Come espandere la game culture?
Quest’anno Meet & Play si muove intorno al concetto di orbita – o meglio, di orbite: quelle delle persone, dei progetti, delle idee che ruotano attorno ai giochi e li rendono significativi.
Per costruire una vera game culture serve ampliare il punto di vista oltre il momento del gioco. Libri, documentari, zine, festival, comunità: sono questi gli spazi che generano consapevolezza, confronto, senso, ed è anche grazie ad essi che può crescere l’industria.
Una cultura a tutto tondo, nell'orbita videoludica
Accanto ai tavoli di playtest attivi per tutta la giornata, quindi, tre panel tematici guideranno la riflessione su libri, documentari, scene culturali. Tre incontri che vogliono dare voce a chi opera attorno al gioco, a figure laterali ma indispensabili, che permettono alla game culture di crescere in modo più consapevole, nobilitante e simbolico.
I panel
Gioco, memoria e pensiero critico
Dalle 11.00 alle 12.00, nel book panel, Stefano Gualeni, professore di game design e filosofia all'Università di Malta, e Valentina Romanzi, ricercatrice all'Università di Torino esperta di letteratura speculativa e videogame, partiranno dal romanzo di Stefano Gualeni What We Owe the Dead per discutere di gioco, memoria e pensiero critico.
Fair game: leadership femminile, inclusività e accesso creativo
Dalle 14.30 alle 15.30, nel docu panel, moderato dalla giornalista culturale Giulia Trincardi, le studentesse di NABA – Milano Martina Lorusso, Sonia Maggi, Victoria Marcantognini, Ludovica Napoleoni e Kalina Stoycheva racconteranno il loro percorso nel progetto europeo FAIR GAME, dedicato a leadership femminile, inclusività e accesso creativo nel mondo del game design.
Costruire comunità
Dalle 17.30 alle 18.30, nello scene panel, Ivana Murianni (IGDA Italia) e Kenobit (Zona Warpa) porteranno due visioni a confronto – advocacy istituzionale e pratiche DIY – per esplorare diversi modi di costruire comunità intorno al gioco.
Gli organizzatori
WE ARE MUESLI
È un pluripremiato studio di design indipendente di Milano focalizzato su giochi narrativi a tema culturale, storico e artistico. Dopo anni di esperienza professionale in diversi campi della comunicazione (graphic e service design, TV e altro ancora), Claudia Molinari e Matteo Pozzi debuttano nei videogiochi nel 2013 con la visual novel su Jheronimus Bosch CAVE! CAVE! DEUS VIDET. Da allora sono attivamente coinvolti nella community internazionale del gioco come speaker, docenti di game design, promotori di una cultura multidisciplinare, inclusiva e positiva del gioco. Tra gli altri videogiochi a firma We Are Muesli, il docu-game per il 70esimo Anniversario della Liberazione Venti Mesi (2015) e la ballata interattiva sul patrimonio culturale siciliano The Great Palermo (2016). La fase successiva dell’attività dello studio si è concentrata anche su altre forme di gioco all’intersezione tra analogico e digitale, come l’inchiesta giornalistica giocabile Colpo di Stato (2020), l’escape room per il trentennale della caduta del Muro di Berlino WER IST WER (2019), anche nella sua versione libro interattivo Chi è Chi (2020), l’escape room ispirata all’opera di Gianni Rodari Ventiquattro Elle (2021), il libro-gioco digitale a episodi Madeleines (2022), l’escape room per il centenario della nascita di Italo Calvino Ludmilla (2023). Dopo la pubblicazione del local co-op Siheyuan (2023), We Are Muesli è attualmente al lavoro sul videogioco narrativo ambientato a Milano In Their Shoes, in uscita nel 2026 e disponibile ora per l’aggiunta in wishlist su Steam.
WOW Spazio Fumetto
Inaugurato nel 2011, WOW Spazio Fumetto è la casa del fumetto di Milano dove approfondire la conoscenza della nona arte, del cinema d’animazione e dell’illustrazione. La sua programmazione di mostre ed eventi, attenta a tutte le possibili contaminazioni tra media e generi diversi, lo rende una realtà unica nel panorama internazionale. Situato in un edificio con forti radici nella storia cittadina, il museo del fumetto di Milano ospita esposizioni temporanee, attività didattiche rivolte a ogni fascia di pubblico e una biblioteca ad accesso libero. Un luogo d’incontro per la comunità di artisti, editori, appassionati e semplici curiosi del fumetto.
SAE Institute
È un'Accademia di formazione nelle industrie creative fondata in Australia nel 1976 e presente in 28 Paesi dei 6 continenti, con più di 54 campus. SAE Institute Europe oggi è parte del gruppo AD Education e SAE Italia s.r.l. International Technology College ha sede a Milano, in via Domenico Trentacoste 14. La struttura italiana, inaugurata nel 1996, ha consolidato negli anni la propria esperienza e le relazioni con i partner dell'industria culturale e creativa. Il successo dei percorsi formativi è basato sull'alternanza di teoria e pratica e progetti disciplinari multimediali, ha consentito di estendere l'offerta negli ambiti: Audio, Video, Game e Music Business. SAE Italia promuove l'internazionalizzazione della propria comunità studentesca e dal 2018 rilascia diplomi accademici di primo livello in Produzione Audio, Produzione Video e Produzione Game (richiesta presentata nel 2024). A partire dall’A.A. 2023/24, SAE Institute partecipa al programma Erasmus+, valorizzando progetti disciplinari multimediali e esperienza lavorativa.
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