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30. Spessore o spontaneità?
Il titolo sembra un grido di vendetta, un coro di grida, le grida di tutti coloro i quali hanno letto con disgusto la mia rubrica sino a oggi, considerando il metodo qualcosa di sbagliato, di castrante per la creatività, di fondamentalmente antiartistico (sempre che considerino la scrittura un’arte… ché scrivere è un mestiere, credevi fosse così facile, sciocco emulo italiano dei miti d’oltreoceano?).
LeggiL'Ascesa dell'Ombra
5 su 5
di Robert Jordan
The Shadow Rising, 1993, Fanucci, 2004
29. I blocchi dell'estro
Compreso che l’assenza dell’ideazione e della pianificazione è per me una cosa più dannosa che vantaggiosa, ora scenderò nello specifico per farvi capire come mai la penso così. Una cosa la posso anticipare: è per esperienza personale che non credo al “non-metodo”. Che poi io sia limitato…
Leggi27. Il cerchio 2
Chiudiamo il cerchio, dai. È una buona idea, chiuderlo. Poco importa sia imperfetto, ciò che conta è che prima o poi venga chiuso. E la chiusura del cerchio è la coerenza interna dell’opera, senza la quale avrete soltanto una linea spezzata curva e non la forma che volevate all’inizio.
Leggi26. La vita dei personaggi
Cos’è un romanzo senza una buona caratterizzazione dei personaggi? La mia risposta, per quanto strana vi potrà sembrare, è questa: non ci si può permettere di essere lacunosi proprio in ciò che dovremmo amare di più, ossia noi stessi.
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