E’ in libreria dal 1° di aprile il romanzo Il Mangianomi, la fiaba con spunti orrorifici scritta da Giovanni De Feo.

Il romanzo non è una assoluta novità in quanto è già stato pubblicato nel 2002 con lo stesso titolo nella collana Il baleno delle Edizioni E/O.

Giovanni De Feo ci narra che le persone e gli oggetti del Ducato di Acquaviva sono insidiati da una misteriosa creatura chiamata il Mangianomi perchè questa si aggira per il mondo divorando i nomi delle persone e degli oggetti e la cosa sconvolgente è che una volta mangiati i nomi spariscono anche le persone e gli oggetti che li portavano.

Ma non c'è solo la morte fisica delle persone, peggio è l'oblio totale dovuto alla scomparsa totale dalla memoria dell’umanità. Una fine veramente atroce.

Nel Ducato solo una persona può dare la caccia a questo mostro, è Magubalik il più bravo e coraggioso cacciatore di tutto il circondario.

Magubalik inizia la sua pericolosa caccia aiutato dai suoi tre cani, tra foreste da incubo, lupi che ridono, alberi che corrono, rovine carnivore e molto altro.

L’autore:

Giovanni De Feo è nato a Roma nel 1973. Dall'età di sei anni disegna mappe e sogna di imbarcarsi su un bastimento di pirati sulle coste del Tirreno. Si è invece laureato in Storia del Cinema.

Ha lavorato a Roma come consulente letterario per una casa di produzione cinematografica e come sceneggiatore. Ha insegnato in diverse scuole internazionali tra Amsterdam e Londra. Nel 2002 ha vinto il Premio Solinas per la miglior sceneggiatura.

Attualmente vive e lavora a Genova.

Un brano:

«Osservate bene le ombre della mia lanterna. Potrete scorgervi le sagome nere di tre cani, la figura intabarrata di un cacciatore, una ragazza addormentata in una torre, e più in là un'ombra orrenda che li sovrasta: è nera e inconoscibile, tutta occhi e zanne.

Sono i semi della mia storia questi, presagi e visioni di quanto state per ascoltare. Se fate attenzione vi accorgerete di come le mie parole siano le ombre che la mia lanterna getta sulla parete.

Ma come ogni ombra ha un corpo che la genera, così ogni parola è il ricordo di un oggetto o di una passione, ogni nome un grido lanciato in un pozzo: non appena lo si ascolta, suscita in noi un'eco».

La “quarta”:

Una terribile minaccia insidia il Ducato di Acquaviva: è il Mangianomi, una creatura misteriosa e inafferrabile che si aggira nel buio rubando a qualunque cosa il proprio nome. In breve tempo uomini, donne, bambini, animali, ma anche torri, foreste e paesi interi vengono ridotti a vuoti gusci irriconoscibili. L'unica speranza per gli abitanti del Ducato è rivolgersi a Magubalik, un giovane e solitario cacciatore dall'abilità leggendaria, perché sconfigga il temibile mostro. Ma il compito si rivelerà arduo persino per lui, e la caccia al Mangianomi si trasformerà da una pericolosa avventura a una discesa agli inferi, in un'odissea alla ricerca di se stesso. Ambientato in una terra popolata da foreste animate, capricciose eroine, fattucchiere, briganti, cantastorie e lupi gentiluomini, Il Mangianomi è un affascinante viaggio di formazione, epico e avventuroso, in cui amore e memoria illuminano un mondo afflitto da ombre e solitudine.

La recensione di Chiara Codecà:

Il Mangianomi

Il Mangianomi

Articolo di Chiara Codecà Lunedì, 12 aprile 2010

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Giovanni De Feo, Il Mangianomi

Salani Editore, collana Mondi Fantastici salani, pagg. 492, euro 16,80

ISBN 978-88-6256-015-3