Samuel L. Jackson, chi ci segue lo sa, è l'attore che in Hulk e Iron Man ha interpretato il ruolo del Colonnello Nick Fury, comandante dello S.H.I.E.L.D., l'agenzia spionistica dell'universo Marvel. Saprete anche che ricoprirà questo ruolo nel film su Capitan America per ora in fase di produzione, oltre a ricoprire un ruolo di primo piano in The Avengers. In Thor non è accreditato, ma non sarebbe male se gli ricavassero magari un piccolo cameo.

In una intervista rilasciata ad una radio statunitense, l'attore afroamericano si è fatta sfuggire una dichiarazione che dovrebbe fare piacere ai fan dello S.H.I.E.L.D., ossia che dopo The Avengers, le cui riprese dovrebbero cominciare il prossimo anno, a essere messo in cantiere sarà proprio un film sull'agenzia di spionaggio e controspionaggio.

Il progetto al momento ha il nome provvisorio Nick Fury e a parte la dichiarazione di Jackson, non si sa molto altro.

La sinossi dispobile su IMDB parla di un film in cui Fury, coraggioso e abile pugile dilettante del quartiere Hells Kitchen di New York, viene reclutato dall'esercito per alcune missioni top-secret. Ben presto viene promosso a Capitano, e messo al comando di una squadra speciale di commando.

Se il film fosse incentrato sull'agenzia molto probabilmente apparirebbero, ma sono per ora solo speculazioni raccolte in rete, l'Agente Coulson (interpretato da Clark Gregg) e la Vedova Nera (interpretata da Scarlett Johansson).

Ma se apparissero altri supereroi il film potrebbe essere alla fine un clone di The Avengers.

Di scelte in realtà la Marvel ne ha tante.

La storia fumettistica del personaggio è molto lunga. La sua prima apparizione avvenne nel 1963, in una serie ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, chiamata Sgt. Fury and His Howling Commandos.

La serie, ideata da Stan Lee e Jack Kirby, narrava le imprese del manipolo di uomini comandati da Fury durante le missioni contro i Nazisti.

Una copertina di Jim Steranko
Una copertina di Jim Steranko
Durante quella serie Fury e i suoi soldati non combattevano solo contro altri miltari, ma anche contro altri supercriminali come il Teschio Rosso e il Barone Zemo, trovandosi anche fianco a fianco con Capitan America.

Se questa serie presentava quindi le storie retrospettive, Lee e Kirby pensarono di introdurre il personaggio anche nel Marvel Universe degli anni '60, dove Fury, apparve per nulla invecchiato, già nel numero 20 dei Fantastici Quattro, come agente segreto.

Fury era riuscito ad arrivare giovane e aitante nell'epoca moderna non grazie all'ibernazione, come accaduto a Capitan America, ma grazie a un siero che rallentava l'invecchiamento chiamato Infinity Formula.

Nel 1965, nel numero 135 della collana antologica Strange Tales, debuttò la serie Nick Fury: Agent of S.H.I.E.L.D.

S.H.I.E.L.D. (in italiano la parola significa scudo) all'epoca era l'acronimo di "Supreme Headquarters, International Espionage, Law-Enforcement Division". Quelle storie, scritte e disegnate magistralmente da Jim Steranko,  erano una versione ipertecnologica delle avventure di James Bond. La base dell'agenzia era una iper tecnologica fortezza volante.  L'agenzia aveva il suo opposto (la sua SPECTRE) in una organizzazione neonazista chiamata HYDRA, fondata dal barone Wolfgang Von Strucker.

Quella geniale sequenza di episodi però non incontrò il favore del pubblico e la serie chiuse dopo 15 numeri.

Dopodiché il personaggio rimase comunque una presenza fissa nel Marvel Universe, apparendo più o meno in tutte le testate dando manforte o mettendo i bastoni tra le ruote talvolta, ai supereroi.

Una appassionante miniserie, chiamata Nick Fury vs. S.H.I.E.L.D del 1988 cambiò lo status dell'agenzia, infatti la miniserie mostrava Nick Fury rivoltarsi contro l'agenzia quando nella stessa si infiltrarono androidi duplicati degli agenti.

"Strategic Hazard Intervention Espionage and Logistics Directorate", alle dirette dipendenze dell'ONU.

Il successo della miniserie diede impulso a una nuova serie regolare, che però terminò dopo 47 uscite.

I fili narrativi ancora in sospeso vennero annodati in una miniserie del 1994, scritta e disegnata da Howard Chaykin: Fury of S.H.I.E.L.D.

David Hasselhoff nel ruolo di Nick Fury
David Hasselhoff nel ruolo di Nick Fury
Dopodiché il personaggio e l'agenzia non sono comunque usciti dal Marvel Universe ma hanno continuato ad apparire nelle storie e nelle vicende dei vari personaggi, partecipando attivamente e rimanendo coinvolti in tutti i più importanti cross-over, fino ai recenti Civil War, Secret Invasion e Dark Reign.

Sono varie anche le versioni alternative del personaggio di Nick Fury, dalla versione Ultimate, che è servita da modello per quella cinematografica, visto che in quell'universo Fury è un afroamericano. Il personaggio è poi apparso anche in tutte le varie forme mediatiche del Marvel Universe, dai cartoni animati ai videogiochi per arrivare, come ben sapete, al cinema.

Ma è meglio calare un velo pietoso sul primo tentativo di adattamento televisivo delle avventure del personaggio, in un film televisivo intitolato Nick Fury:Agent of S.H.I.E.L.D e interpretato da David Hasselhoff (Supercar, Baywatch), che era il pilota di una serie che per fortuna non vide mai la luce.