Ancora una raccolta di racconti del serbo Zoran Zivkovic, dal titolo Sette note musicali (Sedam dodira muzike, 2001). La TEA ha tradotto già due opere di questo autore, L’ultimo libro (Poslednja knjiga, 2007) e Sei biblioteche (Biblioteka, 2002).

Sette note musicali è un romanzo che racchiude in sé tutta l’essenza del suo inconfondibile mondo narrativo: raffinato, immaginifico e surreale. 

In L'ultimo libro tutto si svolge all’interno di una piccola libreria ” Il Papiro”. Un giorno in questo tranquillo luogo di cultura un cliente muore mentre è comodamente seduto su una poltrona. Un fatto triste e nulla più, però quando altri clienti muoiono sempre nella libreria iniziano delle indagini condotte da un poliziotto amante dei libri e della libraia.

Emerge immediatamente un fatto curioso, tutte queste morti inspiegabili sono avvenute nel momento in cui i clienti stavano leggendo le stesso libro. L’ultimo libro...

Sei biblioteche invece è una raccolta di storie legate fra loro tematicamente e tutto ruota sempre intorno a biblioteche e situazioni da incubo come lo scrittore che in un sito web trova tutti i libri che ancora non ha scritto, oppure la storia di un uomo che si trova ad affrontare una crescita smisurata della sua biblioteca che andrà a occupare completamente la sua casa, oppure una normale biblioteca che nel giro di una notte si trasforma in un archivio di anime e altre situazioni surreali e snervanti che sorprendo piacevolmente il lettore.

Nel presente Sette note musicali ancora una raccolta di racconti spiazzanti, intriganti e surreali. Racconti che sono un seguito ideale alla precedente raccolta dove troviamo ancora dei bizzarri protagonisti come un maestro di bimbi autistici; una bibliotecaria di mezza età; un vedovo con un gatto; una zitella insofferente; un pensionato iperattivo; un professore malato e un liutaio suicida.

 La quarta di copertina 

La sala d’attesa di una stazione ferroviaria avvolta da una tempesta di neve; un sogno improvvisamente ricordato; una classe di bambini autistici; una casa silenziosa con un gatto in una scatola: piccole situazioni comuni, nelle quali i personaggi delle storie di Živkovic sono colti nella loro normalità, fatta di abitudini, ricordi, drammi, trasalimenti, speranze, piccoli rituali e ossessioni. Istantanee di vita. Poi, all’improvviso, risuona una musica: un cd, un violino, un carillon senza valore, una piccola banda e la trama semplice del giorno si deforma, si spezza, apre paesaggi inattesi. È il mondo, l’universo che parla agli uomini – Dio, forse –, per mostrare il passato dimenticato, una piega nascosta del presente, l’abisso del futuro, l’armonia delle cose. E i personaggi di queste storie – il maestro, la bibliotecaria, il pensionato, il liutaio… – ascoltano e vedono, alcuni sono scossi, altri sorridono, e poi tornano alla loro vita, avendo capito qualcosa in più.

L’autore

Zoran Zivkovic è nato nel 1948 a Belgrado, dove vive con la moglie e i due figli gemelli. Ha compiuto studi di filologia e teoria della letteratura all'università della sua città, dove, dal 2007, tiene corsi di scrittura creativa. Ha pubblicato diciannove volumi di narrativa e cinque di saggistica, con i quali ha vinto numerosi premi, in patria e all'estero.

Le sue opere sono tradotte in molti Paesi, tra i quali Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Olanda, Russia, Spagna, Stati Uniti e Ucraina. Nel 2003 con The Library, ha vinto il premio World Fantasy Award assegnato a Washington, nella categoria “romanzo breve”.

Zoran Zivkovic, Sette note musicali (Sedam dodira muzike, 2001)

Traduzione Jelena Mirkovic e Elisabetta Boscolo Gnolo

TEA, collana Narrativa TEA, pagg. 137, euro 10,00

ISBN 9788850226269