Londra 1830, non è un posto molto salubre dove vivere. La vita umana vale poco e niente. Se ai giorni nostri osserviamo spesso la stridente dicotomia tra il concetto di giustizia e quello di applicazione della legge, all'epoca era anche peggio. Uno dei primi esempi di corpo di polizia della città furono i Bow Street Runner, il cui compito non era quello di pattugliare le strade per renderle sicure, ma solo di arrestare i malfattori su disposizione dei magistrati.

Ma per le strade ci sono anche i Met, ossia gli uomini della polizia metropolitana, noti come peeler o bobbie, dal nome del fondatore del corpo, Robert Peel. Anche se numerosi, non hanno pistole, ma sono dotati solo di un manganello e vari sistemi di difesa passiva, oltre che di una raganella per dare l'allarme.

Charlie Gravle è uno di loro e il giorno che cambia la sua vita vede un Bow Street Runner impegnato a inseguire un misterioso personaggio, dotato di stivali che non solo emettono scariche elettriche, ma gli fanno compiere balzi prodigiosi. E' l'inizio di un avventura che porterà Charlie in una vicenda più grande di lui, che vede contrapposti, il Capitano Swing, questo il nome del personaggio con gli stivali elettrici e una potente organizzazione che detiene una potente pietra, fonte di una energia potentissima. Charlie scoprirà che vascelli più pesanti dell'aria possono volare, spinti dall'elettricità, farà la conoscenza di una comunità di eccentrici personaggi, che potrebbero cambiare il corso della storia: I Pirati Elettrici.

L'ambientazione tracciata, grazie anche agli inserti testuali, è suggestiva e potenzialmente interessante. I disegni di Raulo Caceres, dettagliati nelle anatomia e nella resa dei macchinari, sono molto belli. C'è poi una chiara distinzione nel libro tra parti testuali illustrate, che sono un corollario alle parti fumettistiche, che sono centrali e narrate con le peculiarità dell'arte sequenziale. 

Quanto ai temi trattati, la storia non è certamente nuova nella produzione di Warren Ellis. Il sogno quasi utopico di una società migliore, contrapposto al materialismo degli uomini di potere, che vogliono lasciare intatte tutte le disuguaglianze sociali. 

La tanta elettricità al posto dell'ormai abusato vapore, è gradita come interessante variazione sul tema. Peccato che la si debba accettare come assodata e non tenti di dare un supporto se non di realismo, ma di verosimiglianza al suo uso.

Ma il vero punto debole del volume è l'esilità della storia. Pochi eventi, poca densità di colpi di scena, molta atmosfera e ambientazione, che si mangiano letteralmente l'intreccio. 

Più ambientazione che storia alla fine. Più lampi elettrici, vascelli mirabolanti, luoghi fantastici che sostanza narrativa. Un esercizio di stile che trova la cui buona valutazione ha ragione di essere nella resa grafica, che avrebbe meritato una storia meno evanescente.