La lepre edizioni propone il nuovo romanzo di Luigi De Pascalis, Il mantello di porpora - Ascesa e caduta dell'imperatore Giuliano.

La sinossi ufficiale

Il mantello di porpora racconta l’ascesa e caduta di Flavio Claudio Giuliano, l’ultimo imperatore pagano passato alla storia come l’Apostata: un personaggio di grandiose passioni e ambizioni, che alle prerogative di sovrano assommò quelle di filosofo, letterato, pensatore fra i più brillanti del suo tempo. Demonizzato dalla storiografia medievale in quanto nemico del cristianesimo, Giuliano in questo libro si riappropria della sua complessa personalità ed emerge in tutto il suo spessore di intellettuale elleno formatosi con i più grandi eruditi del suo tempo. Luigi De Pascalis ha scelto infatti di narrare le vicende dell’imperatore che si ispirò dichiaratamente a Marco Aurelio e ad Alessandro Magno dando risalto alla sua ansia eroica di assoluto, alla sua idea di amicizia e fraternità, al suo misticismo destinato ad essere corrotto dal rapporto devastante con il potere, quella porpora che tutto irrimediabilmente avvelena. La biografia romanzata di Giuliano è anche l’affresco drammatico della fine di un mondo e dell’inizio di una nuova era, tra le lotte feroci di potere che nel IV secolo portarono all’avvento di un cristianesimo già assai lontano dal dettato evangelico.

La narrazione di Il mantello di porpora si basa su due manoscritti: il primo opera dell’eunuco Evemero, schiavo e segretario di Giuliano, e il secondo di Mardonio, figlio misconosciuto dell’imperatore. Dalle due voci narranti proviene al lettore anche la descrizione “da dentro” di una civiltà millenaria al suo epilogo. La vicenda è nota, ma stavolta è raccontata inusualmente dal punto di vista  dei vinti, dei disillusi, dei dimenticati dalla  Storia. Nel naufragio del sogno neopagano di Giuliano imperatore si innesca definitivamente l’epilogo una civiltà millenaria, di un sistema consolidato di valori in procinto di essere scalzato da un nuovo ordine, mentre il conflitto tra verità e menzogna si fa insanabile, tingendosi di sangue.

Il mantello di porpora conferma la predilezione di De Pascalis per le epoche di grandi cambiamenti, spalancate su un ignoto inconoscibile, nelle quali è impossibile non rintracciare analogie con il nostro presente: l’Ellade spiritualmente morente della seconda metà del IV secolo rimanda alla Grecia odierna, umiliata e affamata in nome del dio Mercato, alla quale è dedicato il romanzo.

La quarta di copertina

Giuliano avrebbe potuto cambiare il corso della storia?

L'autore

Luigi De Pascalis
Luigi De Pascalis
Luigi De Pascalis è uno dei più apprezzati autori italiani di narrativa fantastica e gialla. Ha vinto i premi Tolkien e Courmayeur ed è stato finalista del premio Camaiore di Letteratura Gialla. I suoi racconti sono inclusi in moltissime antologie del fantastico italiane e straniere. Oltre a Il mantello di porpora, con La Lepre Edizioni ha pubblicato i romanzi La pazzia di Dio, Rosso Velabro, Il labirinto dei Sarra, Il nido della Fenice e la graphic novel Pinocchio, vincitrice nel 2012 del Premio “Pinocchio di Carlo Lorenzini”. Con altre case editrici ha pubblicato i romanzi La dodicesima Sibilla e Il signore delle furie danzanti (entrambi per Hobby & Work Publishing) e La morte si muove nel buio (Mondadori, 2013).

Luigi De Pascalis, Il mantello di porpora

La lepre edizioni - Collana Visioni - Pag. 480 - 18 €

ISBN: 9788896052907