Alzi la mano chi non si è mai sbellicato dalle risate guardando i film chiassosi e cialtroni della Asylum. Squali volanti, brutte copie di blockbuster, mega-animali che si scontrano. Tutta l'ingenuità (furbetta) della casa di produzione più strampalata di Hollywood viene raccontata attraverso un lungo dossier di Maurizio Colombo, mentre Gianmaria Contro approfondisce la storia dei coniugi Warren che hanno trovato popolarità anche al di fuori dei meri appassionati di occulto, grazie alla saga The Conjuring di James Wan. Non manca un lungo dossier a cura di Luca Barbieri sui più famosi cacciatori di mostri, come Buffy, Van Helsing o Daryl Zed, nato dalle pagine di Dylan Dog, ora protagonista di una miniserie tutta sua, che possiamo vedere in quattro tavole in anteprima. Questi sono gli argomenti più esaustivi, ma non mancano riferimenti alle figure dei mostri reinterpretate come il recente Dracula di Steven Moffat e Mark Gatiss, oppure un viaggio nel mondo dei videogiochi horror con Follia – Dear Father dell’italianissimo team Real Game Machine.

I fumetti

Il magazine arriva in concomitanza con il terzo numero del rinnovo di Dylan Dog, che ha riservato molte sorprese, come la scoperta di… non ve lo diciamo. Se amate l’Old Boy seguendolo esclusivamente tramite queste letture “collaterali” vi lasciamo il piacere della scoperta leggendo le due storie qui proposte.

Il cadetto

La prima storia è scritta da Paola Barbato e disegnata da Giulio Camagni. Una vera indagine criminale sulle tracce di un serial killer ci riporta indietro nel tempo, quando Bloch era soltanto un ispettore alle prime armi. Per sbrogliare la matassa degli indizi propone di creare una squadra con i migliori cadetti pronti per diventare agenti di polizia e tra questi risulta anche un giovane Dylan Dog, dalla prestanza fisica pressoché nulla, ma dotato di uno spiccato intuito. Ecco la prima, vera indagine dell’Indagatore dell’incubo. La storia intreccia la vita privata e professionale dell’ispettore Bloch, tra la direzione di quattro volenterosi ma inesperti cadetti e il rapporto con il figlio, che lo attende ogni giorno a casa impegnandosi per guadagnare la stima del padre. Una storia di affetti e vendetta.

I due padri

Nella storia breve, scritta da Alberto Ostini, Paolo Bacilieri dipinge una vicenda surreale incentrata sulla gioventù di Dylan. Nelle pagine in bianco e nero dove spiccano tinte rosse fa capolino uno studente ribelle che vive in orfanotrofio al suo primo incontro col proprio destino, in mezzo a citazioni esplicite al mondo del fumetto e della cultura musicale e cinematografica (consigliato mettere in sottofondo l’album The dark side of the moon dei Pink Floyd). Una storia onirica ricca di simbolismi, tratteggiata dallo stile unico di Bacilieri e dal gusto tipicamente “dylaniato”.

Un’interessante incursione nel mondo dell’incubo e delle produzioni del momento. Scoprire la vita di Dylan prima che fosse l’Indagatore dell’incubo certamente risponde a una curiosità che gli appassionati avevano da tanto tempo.