Katie Mitchell è una giovane aspirante cineasta avvezza all’uso di strumenti informatici e social network. Si trova per questo in contrasto con il padre, neo-luddista e per nulla interessato al mondo della ragazza. Solo il fratellino e la madre supportano Katie, ma la ragazza ormai conta le ora che la dividono dall’inizio della sua via universitaria fuori dalla famiglia. Dopo l’ultima furibonda litigata con la figlia, volendosi fare perdonare, il padre decide di non fare partire da sola la ragazza, ma di intraprendere un viaggio in auto con tutta la famiglia attraverso gli Stati Uniti. Scopo è ritrovare l’unità perduta del nucleo familiare.

I Mitchell contro le macchine
I Mitchell contro le macchine

Nel frattempo il destino complotta contro questi propositi. Una AI ribelle, prodotta dalla onnipresente multinazionale PAL, costruttrice di tutti gli smartphone decide, decidono di ribellarsi al dominio umano e invia un'armata di robot a rastrellare tutti gli umani per deportarli nello spazio.

Saranno gli Hamilton, con l'aiuto del loro indefinibile cane e di un paio di robot deprogrammati, in seguito a circostanze rocambolesche, a trovarsi nell’improbabile ruolo di aspiranti salvatori del pianeta Terra, in un viaggio avventuroso durante il quale dovranno ritrovare se stessi per combattere il comune nemico.

I Mitchell contro le macchine
I Mitchell contro le macchine

I Mitchell contro le macchine, prodotto dai dinamici Phil Lord e Chris Miller, diretto da Mike Rianda e Jeff Row, distribuito su Netflix senza il passaggio in sala cinematografica, è una gradevole commedia fantascientifica avventurosa per famiglie. Ben lungi da avere un messaggio neoluddista, è piuttosto l’ennesimo film in cui l’unità e l’amore familiare vincono tutte le avversità. I protagonisti sono i componenti di una famiglia disfunzionale che si ritrovano, come spesso capita, nel posto sbagliato nel momento sbagliato,  e diventano eroi. Un po’ come se i Pritchett di Modern Family, o i Simpsons, si trovassero ad affrontare senza superpoteri una minaccia più adatta alla famiglia Parr di The Incredibles.

I Mitchell contro le macchine
I Mitchell contro le macchine

Nulla di nuovo o di innovativo sul fronte narrativo quindi. Ma l’insieme di gag azzeccate, dialoghi fulminanti, animazioni colorate e simpatiche, di ironia e autoironia, riesce a restituire un insieme che ha una sua godibilità e freschezza, tale da fare passare piacevolmente il tempo.

I Mitchell contro le macchine
I Mitchell contro le macchine

Frenetico per due terzi del film, il ritmo cede un po’ nel terzo atto, che appare lungo e con alcuni momenti ridondanti. Tuttavia l’insieme può dirsi riuscito, e i Mitchell potrebbero anche ritrovarsi più avanti, per nuove e rocambolesche avventure.