Quarantine Prophets: Epifania di Fabio Guaglione e Luca Speranzoni è un fumetto che espande la storia narrata nel romanzo Quarantine Prophets: futuro fragile. Il suo approccio al nostro mondo che si è trovato impreparato all'improvvisa comparsa dei cosiddetti profeti è diretto e senza mezzi termini. I profeti non sono entità aliene, bensì persone qualsiasi che hanno contratto un misterioso virus capace di manifestare in loro dei poteri mentali di vario tipo. C'è infatti chi è capace di creare illusioni, manipolare la mente, dare uno sguardo avanti o indietro nel tempo e molte altre possibilità.

Lo stile visivo

Quarantine Prophets: Epifania. Il primo incontro tra i protagonisti. Una gabbia semplice e funzionale per favorire la lettura...
Quarantine Prophets: Epifania. Il primo incontro tra i protagonisti. Una gabbia semplice e funzionale per favorire la lettura...

Lo stile di disegno di Giovanni Timpano è pulito e favorisce sempre la corretta leggibilità delle sequenze. I colori di Daniele Rudoni enfatizzano bene gli effetti dei poteri dei profeti e creano varietà negli ambienti, evitando il rischio della monotonia che si apposta dietro l'angolo quando la maggior parte delle vicenda si svolge in una prigion- pardon, in una struttura di cura.

La gabbia delle tavole è piuttosto rigida e solo quando è necessario enfatizzare l'azione viene utilizzata una maggior libertà strutturale. Questo non va considerato affatto come un male, perché non destabilizzerà coloro che provengono dal romanzo e magari non sono abituati alla lettura dei fumetti.

... ma capace di adattarsi alle necessità sfruttando al meglio le possibilità narrative uniche offerte dal fumetto. Qui si trae iepirazione da Gianni De Luca per unire insieme due piani temporali differenti, per esempio. (Dettaglio di una doppia splash page tratta da Quarantine Prophets: Epifania.)
... ma capace di adattarsi alle necessità sfruttando al meglio le possibilità narrative uniche offerte dal fumetto. Qui si trae iepirazione da Gianni De Luca per unire insieme due piani temporali differenti, per esempio. (Dettaglio di una doppia splash page tratta da Quarantine Prophets: Epifania.)

Epifania è chiaramente il seguito delle vicende narrate nel romanzo, ma non va letto necessariamente dopo. I personaggi che compaiono in entrambi i volumi qui hanno molto più spazio e una maggior caratterizzazione. Guaglione e Speranzoni, entrambi creatori del mondo e quest'ultimo autore del romanzo, hanno creato un universo narrativo ricco di piccole regole alle quali si adeguano con estrema coerenza.

Il design è firmato da Alessandro Gucciardo e Margherita Bergamaschi, che a mio parere hanno saputo dare un tocco caratteristico a Clearwell e all'equipaggiamento delle guardie. Avendo letto prima il romanzo la mia immaginazione è andata in una direzione leggermente differente, ma quando sono arrivato alle pagine che ospitavano gli elementi che già conoscevo solo concettualmente mi sono sentito comunque a mio agio, segno che esiste una coerenza di fondo anche attraverso supporti narrativi diversi.

Connessioni

C'è un personaggio, Tim the Trim, appena accennato nel romanzo Futuro fragile ma già lì estremamente interessante, che possiede un potere curioso: chi non interagisce con lui costantemente, dopo qualche minuto si dimentica della sua esistenza e tornerà a ricordarsi di lui solo quando lo vede di nuovo. Se siete appassionati di Doctor Who e questo potere smuove alcuni ricordi nella vostra memoria, avete fatto centro. Le idee di base pescano dai fumetti di super eroi e dalla fantascienza popolare, ma vengono rielaborate e contestualizzate in modo originale e organico da non risultare affatto forzate.

Quarantine Prophets: Futuro fragile

Quarantine Prophets: Futuro fragile

Articolo di Maurizio Carnago Mercoledì, 16 marzo 2022

Un misterioso virus ha strani effetti collaterali sulle persone che ne vengono colpite: essi sviluppano dei poteri mentali, alcuni capaci di generare illusioni, influenzare le menti altrui e altri ancora di dare uno sguardo avanti o indietro nel tempo. Costoro vengono chiamati profeti e ospitati in una struttura pensata per proteggerli e trovare una cura… o così sembrerebbe.

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In questo tassello a fumetti la percezione del mondo che sta cambiando e la scoperta del potere dei profeti sembra meno marcata rispetto alla controparte narrativa. Ci sono però tanti piccoli segni che possono essere colti anche da chi inizia l'esplorazione di questo universo direttamente da qui: i gesti che usano i profeti per comunicare tra loro, le routine, il senso di oppressione dei "pazienti" e l'empatia delle guardie che va mascherata sono tutti dettagli che rendono le due opere profondamente interconnesse.

La storia non finisce qui, ma è il trampolino di lancio per qualcosa di potenzialmente enorme. Occorrerà attendere i capitoli successivi, infatti, Carisma e Carnivalia, per farsi un'idea del futuro. Essi promettono di espandere il mondo con toni horror e fantastici, perciò non vediamo l'ora di scoprire cosa ci aspetta.