Arriva oggi in Italia Lo spartito della vita (Sterben), film di Matthias Glasner distribuito da Satine Cult, il label Satine Film dedicato alle voci più audaci, coraggiose e originali del cinema contemporaneo, con una referenza di tutto rispetto, Terry Gilliam, l'immaginifico regista di Brazil e La leggenda del Re Pescatore, tra gli altri, che ha dichiarato:
Lo Spartito della Vita (Sterben) ha tutto: Morte e Tristezza, Passione e Follia e la scena di un concerto più perfettamente orchestrata e incredibilmente divertente che io abbia mai visto.
Quindi tenete gli occhi aperti e le orecchie tese. Lo Spartito della Vita è un film meraviglioso.
Il film, datato 2024, si è aggiudicato svariati premi: Orso d' Argento Migliore Sceneggiatura, Miglior Film Giuria Lettori Morgenpost Readers, Miglior Film Cinema Tedeschi d'Essai alla 74° Berlinale, eletto Miglior Film Tedesco del 2024, Miglior Attrice Protagonista (Corinna Harfouch), Miglior Attore Non Protagonista (Hans-Uwe Bauer) Miglior Colonna Sonora (Lorenz Dangel).
Note di regia
Unendo riferimenti fortemente autobiografici a momenti di finzione, il regista Matthias Glasner osa scardinare il tabù più inviolabile: quello dell’affetto che, per convenzione, si attribuisce ai legami familiari. Mettendo a nudo con la sua analisi sottile e affilata sentimenti e pensieri intimi dei protagonisti attraverso il punto di vista di ognuno, riesce a trasformare una storia privata in un racconto universale che, con coraggio, affronta i grandi temi dell’esistenza.
Dramma e commedia, humour e austerità, grottesco e sublime si mescolano e si fondono in un’unica musica, uno spartito dirompente e trascinante, denso e spiazzante, imprevedibile ed emozionante proprio come lo spartito delle nostre vite.
Sinossi
I “Lunies” non sono più una famiglia da molto tempo.
Fino ad allora autonomi e indipendenti, Lissy e Gerd, che vivono in una cittadina nel nord della Germania, si trovano in una fase critica della propria vita. Gerd, affetto da demenza, sfugge al controllo di Lissy ed è per lei sempre più ingestibile. A sua volta Lissy, un tempo solida e forte, inizia a mostrare segni di fragilità fisica ed emotiva.
La coppia ha due figli, Tom e Ellen, molto impegnati con le proprie vite, anch’esse complicate. Tom, direttore d’orchestra, è alle prese con la direzione di "Sterben" un brano composto da un amico difficile da gestire e, al contempo, è in attesa di diventare "padre" della figlia dell’ex compagna. Ellen invece, che lavora come assistente in uno studio dentistico, cerca di dare pace alla propria vita instabile e tormentata iniziando una relazione con un medico sposato con cui condivide la passione per l’ alcool.
È questo il momento in cui Lissy e Gerd avrebbero più bisogno dei propri figli : la loro precaria situazione di salute potrebbe essere l’occasione per un riavvicinamento catartico e per rivelare quelle emozioni e confronto sincero che il tempo ha nascosto con implacabile freddezza e che ora il poco tempo a disposizione potrebbe finalmente portare alla luce.
Ma antiche incomprensioni e segreti inespressi affiorano con prepotenza, rendendo la riconciliazione sempre più difficile.
Recensione
Lo spartito della vita
Premiato con l’Orso d’Argento per la migliore sceneggiatura, il film affronta con ironia nera e disincanto il tema della fine della vita e della disgregazione familiare. In Italia nelle sale dal 11 settembre 2025
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