Sir Ben Kingsley in questo periodo è molto occupato, impegnato com’è in tre diversi progetti cinematografici.

Sarà un boss ebreo nel film drammatico Lucky Number Slevin, accanto a Morgan Freeman (al cinema il 7 aprile) e farà parte del cast di The Inquiry (l’inchiesta) di Giulio Base, remake dell’omonimo film di Damiano Damiani sulle indagini avviate dal governo di Roma all’indomani della resurrezione di Gesù Cristo e infine sarà Meridius Ambrosinus nell’Ultima Legione, tratto dal romanzo di Valerio Massimo Manfredi (notizie/2895).

A proposito di questo film, l’attore ha parlato a ComingSoon: "Potrebbe cambiare il titolo, ma avrà luogo durante la caduta dell'impero romano e la nascita della corte di Artù," ha detto strizzando l’occhio come se stesse rivelando importanti spoiler riguardo al suo personaggio. "Siamo un gruppo di guerrieri... Colin Firth, Rupert Friend, Owen Tiel e Aishwarya Rai, che hanno il compito di portare l’imperatore da Capri in Gran-Bretagna.  Alla fine del film ho dato a ogni membro del gruppo una targa d’argento con il nome del film, il numero nel cast, il nome del loro personaggio e il vero nome. Non ho imparato molto sulla storia antica, ma come dev’essere un guerriero fra gli uomini e quella era una cosa bella da imparare."

"Houn grande affetto per i militari," ha dichiarato. "Non so da dove viene, forse una memoria genetica, ma mi sento a mio agio con i soldati. Ho appena passato molto tempo con il Generale Farouk nel Pakistan, diretto al distretto dove è avvenuto il terremoto, perché incaricato di effettuare rilievi e mi sono sentito davvero a casa con quegli uomini in uniforme. Inoltre mi sono sentito a mio agio nei panni di Behrani (la casa di sabbia e nebbia) come uomo in divisa."

Inoltre ha detto a ComingSoon.net che il film potrebbe uscire intorno a Natale, distribuito da Weinstein Company, e che potrebbe essere una scommessa sicura su cui puntare tra i migliori film della fine dell’anno.