Come ci viene raccontato all'inizio del film, molti anni fa il paese era governato dalla giusta e compassionevole casa reale. Ma questa fu tradita, e tutti i suoi componenti uccisi: tra questi vi era anche Kaze, il capitano delle guardie, e 'Bay, la persona che amava. Ma si dice che lo spirito inquieto di Kaze cammini ancora sulla terra, cercando vendetta contro i suoi assassini...

Nonostante sia proposta una vicenda verosimile, il fantastico non manca in Kaze: Ghost Warrior, interessante film d'animazione prodotto negli stati uniti con pochi mezzi e realizzato da Timothy Albee con il suo piccolo studio indipendente, la Timothy Albee Animation.

Il fantastico prende corpo non solo nella condizione del protagonista (dato che sarebbe una sorta di fantasma), ma anche per l'uso degli animali antropomorfi per raffigurare i personaggi, scelta che dà un aspetto fiabesco all'intera storia.

Seppur l'intreccio non brilli come originalità, le vere doti di questo film risiedono nell'eccellente realizzazione tecnica e nella narrazione della storia.

L'intero film è in computer graphic dal realismo eccezionale:  i personaggi e gli ambienti appaiono vivi e concreti, privi dell'aspetto caricaturale a cui spesso fa ricorso l'animazione tradizionale, e riescono a ingannare l'occhio, forse persino la stessa razionalità, mostrando una fusione tra realtà e fantasia, dove non si riesce più a distinguere nettamente dove risieda l'una e dove l'altra.

Una magia che in alcune occasioni tradisce il limite tecnologico (in certe scene un occhio attento potrebbe notare che i personaggi appaiono con un leggero contrasto contro lo sfondo che li circonda) ma è un dettaglio marginale paragonato all'incredibile lavoro che è stato svolto su essi.

Il fil non è solo tecnica. L'animazione è a livelli eccellenti, i personaggi possiedono espressività che merita il termine di “umana” nonostan

te le loro fattezze animali, le movenze e le contrazioni del muso sono realistiche e rivelatrici dei loro stati d'animo; la naturalezza e la disinvoltura con cui si muovono i personaggi sono capaci di farci dubitare della natura digitale delle creature che stiamo guardando. A questo si aggiungono scene e inquadrature in grado di trainare lo spettatore negli eventi.

Ciò che sorprende di più di Kaze: Ghost Warrior è apprendere come questo film sia stato realizzato. Molti potrebbero pensare che sia un'opera di uno studios d'animazione ben organizzato: al contrario, l'intero film è frutto del lavoro di una sola persona (Albee stesso) con due comuni computer di media potenza, e un impegno di soli sei mesi, con un costo complessivo di 5000 dollari (ossia solo il costo di mantenimento di Albee stesso durante il periodo di realizzazione del film). Dati che rendono ancora più stupefacente il risultato di Kaze: Ghost Warrior, in quanto dimostra come anche i mezzi più comuni e diffusi già a disposizione di tutti permettano di produrre eccellenti risultati.

Va sottolineato che Timothy Albee non è un esordiente nel campo dell'animazione: ha una nutrita conoscenza di computer graphic ed effetti speciali, il suo curriculum include impieghi anche alla Disney (in particolare con il film Dinosauri), e gli effetti speciali della serie di fantascienza americana Babylon 5.

Nonostante la carriera, realizzare Kaze: Ghost Warrior è sempre stato il sogno nel cassetto di Albee, in cui ha voluto investire molto: da questa esperienza è nato anche scritto un libro, in cui l’autore spiega dettagliatamente i retroscena della creazione della sua opera, fornendo

una interessante (e utile) guida a chiunque voglia cimentarsi nel campo della animazione computerizzata, specialmente come artista indipendente.

 

Kaze: Ghost Warrior non è solo un ottimo film di animazione, sotto l'aspetto della tecnica e della narrazione, ma rappresenta anche una speranza e un incoraggiamento a tutti gli artisti che da sempre sognano di creare la propria opera, ma trovano problemi che appaiono insormontabili sulla propria strada. L'opera di Timothy Albee dimostra che la dedizione, la fiducia in sé stessi e il saper sfruttare al meglio gli odierni mezzi a nostra disposizione, sono la chiave che permette di conseguire il proprio risultato.

Fino a oggi è stato prodotto un solo episodio pilota, dalla durata di 22 minuti, e alcuni progetti che sembrano essere già in realizzazione al momento della stesura di questo articolo: la creazione di un secondo episodio, il cui completamento si prevede entro l'estate di quest'anno (2007), e una serie a episodi, chiamata semplicemente “Kaze”. Inoltre è stato proposto come demo delle capacità del programma per grafica tridimensionale LightWave 3d.

Sfortunatamente per noi italiani, il film (così come il seguito e la serie in programmazione) per ora il filmato sembra destinato a rimanere confinato negli Stati Uniti (ovviamente è prodotto in lingua inglese), ed è possibile vederlo solo tramite importazione. Non ci sono notizie di traduzioni o di esportazioni,  situazione in cui si può sperare solo se dopo la realizzazione della serie di “Kaze” quest'ultima attirerà gli interessi di qualche grosso distributore.