“Cavalcherai con me nel cielo di fuoco e i nostri cuori saranno vicini, perché solo insieme potremo vincere l’odio che divide”

Così Moony Witcher inizia Geno e la Runa Bianca del Girifalco d’Oro,  secondo libro della saga che parla di un luogo straordinario: l’Arx Mentis.

Tutti i nostri lettori ormai sanno che dietro il nome di Moony Witcher si cela la simpatica Roberta Rizzo. L’autrice è nata nel 1957 a Venezia, è laureata in Filosofia. Per studio si è recata a Mosca e Parigi, ha insegnato in scuole medie e licei per iniziare poi, nel 1985, la carriera di giornalista, ricoprendo varie cariche e girando in pratica per tutta l’Italia. Attualmente svolge la mansione di inviato di cronaca nera occupandosi di fatti cruenti e drammatici (delitto di Cogne, scomparsa di Denise Pipitone ecc.).

In mezzo a tutti questi impegni è riuscita anche a scrivere i quattro romanzi della serie della Bambina della Sesta Luna. Romanzi che hanno avuto un grande successo in Italia e anche all’estero.

Protagonista della serie è Nina, una piccola apprendista-alchimista, che si trova costretta a viaggiare attraverso il tempo e lo spazio allo scopo di salvare la "Sesta Luna", il pianeta Xorax, che è alimentato dai pensieri dei bambini.

Nel 2006 da vita a un altro protagonista: Geno Hastor Venti, un timido ragazzo di 11 anni che abita in un piccolo paese dove il tempo sembra essersi fermato. I suoi genitori sono misteriosamente scomparsi poco dopo la nascita, vive con un suo affettuoso zio e conduce una vita più che normale finché una notte non appare Madame Crikken, un'eccentrica signora che gli farà attraversare un grande sigillo nero per portarlo in una dimensione parallela, presso un istituto di potenziamento delle facoltà mentali frequentato dai cervelli più dotati del pianeta.

Geno a differenza di Nina, è un protagonista molto più reale e pur vivendo un’avventura magica resta sempre con i piedi per terra e capisce quanto è difficile crescere e affrontare le traversie della vita.

In questa nuova avventura, la scrittrice ci trasporta nell’Irlanda dei Druidi. Il ragazzo prima di ripartire da Campana di Sotto, si reca nella vecchia farmacia con l’amico Nicosia. Questi inciampa e rompe due assi del pavimento: sotto trova uno strano porta documenti in pelle, chiuso con lacci in cuoio, che contiene una pergamena composta da tre fogli su cui sono impressi l'antico simbolo dell'ARX MENTIS: A.M., una data scolorita 1666 e una frase incomprensibile "MAGRAMANA DI ROFANTLOC". Da quel momento comincia per Geno una nuova avventura, un viaggio pieno di colpi di scena, ancora una volta alla ricerca dei suoi genitori.

 

Ecco la “quarta” di copertina:

 Dopo aver superato il primo Intercanto, Geno Hastor Venti è tornato nel suo paese. Campana di Sotto. La neve ricopre case e alberi, e tutto sembra portare il ragazzo molto lontano dalla sua avventura magipsichica. Quando giunge il momento di tornare all’Arx Mentis, Geno non sa quali prove lo aspettino e non può nemmeno minimamente immaginare che la ricerca dei suoi genitori lo porterà in piena Irlanda, a parlare con un druido.

Ma... dove è finita Madame Grikken? Potrà aiutare ancora il giovane Hastor Venti nella sua pericolosa missione?

 

Geno e la Runa Bianca del Girifalco d’Oro (2007)

Moony Witcher

Giunti Editore, collana Giunti Junior

pag. 404, euro 13,50

ISBN 978-88-09-05567-4