Agitazione, allucinazioni visive, insonnia, vagabondaggio nei centri di noleggio dvd. La crisi di astinenza degli spettatori televisivi e cinematografici (specie quelli americani) sta per avere termine: lo sciopero degli sceneggiatori è finito. Martedì i membri della WGA (Writers Guild of America) hanno votato a Beverly Hills e New York per il termine del periodo di protesta. Il 92,5% dei votanti si è espresso a favore della fine dello sciopero che dura ormai da 100 giorni. 3.492 sì per un totale di 3775 voti. http://www.fantasymagazine.it/notizie/8568/

“I nostri membri hanno votato, e gli scrittori possono tornare al lavoro”, ha commentato Patric Perrone, presidente WGA Ovest, a una conferenza stampa "Non è stato uno sciopero che abbiamo voluto, ma che abbiamo condotto per vincere e per stabilire regole chiare per le sceneggiature e i nuovi media, incluso internet. Questi accordi ci danno un punto fermo nell'era digitale. Piuttosto che rimanere fuori dal futuro, gli scrittori guideranno il modo in cui la televisione migrerà nella piattaforma Internet e nei nuovi media.

Michael Winship, presidente della WGA Est, ha dichiarato: "Il successo di questo sciopero è un risultato significativo, non solo per noi ma per l’intera comunità creativa attuale e futura."

La mail ufficiale inviata ai membri esorta gli scrittori impiegati nel periodo in cui lo sciopero è iniziato, a tornare al lavoro mercoledì. Aggiunge che se non si un lavoro in ufficio o altro luogo fisso, è bene chiamare o spedire una e-mail al datore di lavoro per avvertirlo che si sta riprendendo lavoro. Se la risposta è che ‘non è necessario riprendere servizio’, si raccomanda comunque di notificare per iscritto la disponibilità al datore di lavoro.

Il voto segue l’annuncio di sabato e la sigla di un accordo triennale che prevede aumenti annui del 3-3.5% e il pagamento di guadagni pregressi per le trasmissioni su nuovi media. La WGA avrebbe potuto porre fine allo sciopero senza ricorrere alla votazione, ma in questo modo ha voluto dare voce ai propri membri, direttamente coinvolti nella decisione.