In edicola è disponibile da qualche giorno l’Urania Fantasy n. 1 con il titolo di Kull. Esule di Atlantide.  In un solo volume vengono raccolte tutte le avventure di questo protagonista conosciuto anche come Kull di Valusia il primo eroe barbaro, prototipo del grande Conan creato da Robert E. Howard.

Precedentemente e precisamente nel 1975 tutto il ciclo era stato pubblicato dalla Editrice Nord (Fantacollana n. 9), traduzione della edizione americana “Lancer” che era stata preparata da Lin Carter, che aveva molte, forse troppe, variazioni, aggiunte  e aveva inserito racconti apocrifi per “completare” la saga.

Solo recentemente, siamo nel 2006, arriva un'edizione completa, precisa, fedele a opera di due curatori: Steve Tompkins e Patrice Louinet che con un’opera certosina hanno controllato i testi dei racconti sui manoscritti dell’autore, compresi i frammenti e qualsiasi altro intervento è stato escluso. E questo Urania ne è la traduzione fedele.

Inutile ricordare ai lettori la figura di Robert E. Howard scomparso

giovanissimo. E’ lui che ha dato linfa al genere “Sword & Sorcery”, creando prima di Conan la figura di Kull, un personaggio barbaro e indomito dalla grande forza e sempre guidato dall’istinto. Con la conquista del regno conosceremo un Re Kull uomo più maturo e riflessivo che deve affrontare i problemi delle responsabilità.

 

La “quarta”:

In un tempo lontanissimo, quando Atlantide era un regno di barbari e la civiltà prosperava nel continente di Thuria, un uomo emerse dalle nebbie di sangue per imporre La sua volontà con l’ascia: Kull. Ma colui che diventerà l’usurpatore di Valusia non è solo un grande avventuriero, un guerriero senza pari, è anche e soprattutto un esule in cerca di libertà, perseguitato dall’ombra cupa della stregoneria. Un barbaro che cammina con la morte al fianco...

 

Kull. Esule di Atlantide

di Robert E. Howard

2008, Traduzione Giuseppe Lippi,

Mondadori, collana Fantasy n. 1,

pag. 335, euro 4,50