"Lasciate che vi parli di Sin City. Maledetta città. E lasciate che vi parli delle sue maledette donne. Ariel la rossa, bella come il peccato. Odorava di salmastro, ma non era solo perchè era la regina dello spaccio al porto, ma anche perchè nascondeva un inquietante segreto. Poi c'era Aurora, profumava come un angelo, ma quando dormiva sentivi puzza di zolfo. La bella addormentata la chiamavano. Ma non era innocua neanche quando dormiva. E cosa dire di Belle. L'unica capace di domare le bestie dei bassifondi. Si facevano tutti piccoli piccoli al suo passaggio. Cenerentola ti mozzava il fiato solo a guardarla. Non c'erano soldi per i suoi servizi. Solo gente del giro giusto. E non noi poveri sfigati. Se invece il contratto lo dove concludere Yasmine non c'era speranza. Eri un uomo morto. L'esperta di veleni era Biancaneve, pelle candida, ma anima nera. Si diceva che fosse immune al veleno, dopo essere sopravvissuta al morso di una mela avvelenata. E li sapeva usare bene, i veleni, eccome. Ecco, queste sono le principesse di Sin City.

Un giorno vi racconterò la loro storia."

Riuscite a immaginare due mondi più diversi, l'oscuro mondo di Sin City di Frank Miller, e quello dei personaggi Disney? In realtà, a pensarci bene, l'accostamento non è così azzardato. Il film Biancaneve era sicuramente molto tetro. La morte della madre del cerbiatto Bambi è responsabile di molti traumi infantili. Certo le generazioni precedenti erano forse più impressionabili delle attuali, cresciute praticamente immerse in una civiltà che propone immagini "forti". Pur tuttavia, il mondo disneyano è fatto sia di luci che di ombre.

Preamboli e ricordi giovanili a parte, il disegnatore Curt Rapala, ha proposto sul suo sito alcune interessanti rielaborazioni dei personaggi disneyani, con lo stile grafico di Sin City.

In pratica ha realizzato sei disegni, che presentano altrettante eroine disneyane, come se fossero protagoniste di una versione Disney del film Sin City.

Tutte le immagini sono la rielaborazione di esistenti poster promozionali del film, diretto da Robert Rodriguez e dallo stesso Frank Miller del quale è in preparazione il seguito.

Il risultato è veramente suggestivo, e meritevole di attenzione. Questi disegni di Rapala, sono una sorta di ponte ideale tra il mondo del noir e quello del fantastico. Un notevole esercizio di stile, sinonimo di inventiva e creatività.

Il film Sin City, del 2005, è l'adattamento cinematografico di alcuni episodi di una serie di  comic book, scritti e  disegnati da Miller, a partire dal 1992, pubblicati dalla casa editrice statunitense Dark Horse Comics, caratterizzati da un misto di atmosfere pulp, dark ed hard boiled. La serie è caratterizzata da un uso efficacissimo del bianco e nero, con immagini che sono state poi copiate e imitate non solo da autori di fumetti successivi, ma anche da molto cinema noir.

Tutte le storie si svolgono a Basin City, metafora per nulla implicita di tutte le metropoli corrotte del mondo, rinominata Sin City (Città del peccato), con personaggi ricorrenti e frequenti intrecci tra storie pur indipendenti tra di loro.