La notizia è che Guillermo del Toro vince il Leone d'oro a Venezia. La notizia nella notizia è che il fantasy vince a Venezia.

La grande notizia è che Guillermo del Toro, dopo l'anemico e un po' deludente Crimson Peak torna a stupire, sorprendere, commuovere ed emozionare il pubblico, con un film talmente convincente da ottenere il plauso della critica, dei giornali, e tutta la rete acclama il suo imponente (quanto sempre umile in modo disarmante) principe del cinema di genere. Il film in questione è The shape of water, che al momento non ha un titolo in italiano, e forse sarebbe anche meglio così.

Dal sito ufficiale della Biennale ecco la premiazione (cliccate sullo screenshot):

Per niente pomposo, visibilmente commosso, molto disponibile allo scherzo con le centinaia di giornalisti che lo hanno tempestato di domande e fermato a ogni angolo per una foto, un commento, una battuta, il cinquantenne appassionato di gelato alla stracciatella che parla anche un po' in italiano a chi lo ferma, è il terzo regista messicano a vincere a Venezia e ha dedicato questo premio proprio a chi come lui, tra quei giovani registi sudamericani e messicani, crede nei sogni, nella vita e nell'amore.

Il film sembra essere un mix tra una fiaba gotica, romantica e dalle venature thriller in cui si affrontano vari universi di diversità che entrano in contatto e se vogliamo conflitto, per arrivarci a porre la eterna domanda: chi è il diverso? chi è il mostro? chi è il buono? e il cattivo?

In questa ormai attesissima pellicola troveremo un interessante cast: Sally Hawkins (We Want Sex, Great Expectations, Godzilla, Paddington), Michael Shannon (Vanilla Sky, Revolutionary Road, L'uomo d'acciaio (Man of Steel), Batman v Superman: Dawn of Justice), Octavia Spencer (Spider-Man, Drag Me to Hell, The Divergent Series: Insurgent, Zootropolis, Il diritto di contare), Michael Stuhlbarg (Hugo Cabret, Men in Black 3, Doctor Strange, Miss Sloane – Giochi di potere), Richard Jenkins (Le streghe di Eastwick, Nikita – Spie senza volto, Io, me & Irene, L'uomo che non c'era, The Kingdom, Le avventure del topino Despereaux), Lauren Lee Smith (Mutant X, CSI – Scena del crimine), Nick Searcy (Pomodori verdi fritti alla fermata del treno , Il fuggitivo, Cast Away) e last but not least, Doug Jones, che quasi potremmo considerare un attore feticcio per del Toro, avendo recitato in Mimic, Hellboy, Il labirinto del fauno e Hellboy: The Golden Army.

Iniziato a girare ad agosto 2016 a Toronto, le riprese sono state concluse a novembre dello stesso anno per poi passare in post produzione. Un mese dopo,  Alexandre Desplat è stato annunciato come compositore della colonna sonora.

Sinossi

Il visionario Guillermo del Toro racconta una fiaba gotica ricca di suggestioni fantasy, ambientata nel pieno della Guerra Fredda americana (1963) e incentrata su una giovane eroina senza voce. 

A causa del suo mutismo, l'addetta alle pulizie Elisa (Sally Hawkins) si sente intrappolata in un mondo di silenzio e solitudine, specchiandosi negli sguardi degli altri si vede come un essere incompleto e difettoso, così vive la routine quotidiana senza grosse ambizioni o aspettative. 

Incaricate di ripulire un laboratorio segreto, Elisa e la collega Zelda (Octavia Spencer) si imbattono per caso in un pericoloso esperimento governativo: una creatura squamosa dall'aspetto umanoide, tenuta in una vasca sigillata piena d'acqua. Eliza si avvicina sempre di più al "mostro", costruendo con lui una tenera complicità che farà seriamente preoccupare i suoi superiori.

L'unica data sull'uscita al cinema è l'8 dicembre prossimo negli USA. Speriamo di potervi dare presto aggiornamenti per quello che si prospetta essere un grande successo e non una bolla d'acqua, seppur in Laguna.

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