Tra le tante sono professioni mitizzate dal cinema, l'archeologo è forse quella più collegate all'avventura. Il volume L'archeologo sul grande schermo, scritto dal giornalista e archeologo Francesco Bellu, pubblicato Edizioni NPE, ne racconta le rappresentazioni cinematografiche sin dagli albori della settima arte, diventate in molti casi delle icone delle cultura popolare, come Indiana Jones, Lara Croft  e Daniel Jackson, e tante altre ancora.

Il comunicato stampa

L'archeologo sul grande schermo
L'archeologo sul grande schermo

Quando all’alba degli anni Ottanta apparve per la prima volta al cinema Indiana Jones, l’archeologia trovò subito la sua icona perfetta. Scopritori impavidi, mummie e misteri hanno rappresentato un filone talmente fortunato da essere replicato sino ad oggi attraverso numerose pellicole: da La mummia Stargate, passando per Lara Croft e Il mistero dei templari. Se da un lato questi film hanno contribuito a conferire grande popolarità alla figura dell’archeologo, dall’altro ne hanno veicolato alcune storture e condizionamenti. 

Il volume L'archeologo sul grande schermo, pubblicato da Edizioni NPE, conduce un'analisi attenta del fenomeno toccando sia la storia del cinema tout court che quella dell’archeologia. Un approfondimento a cura di Francesco Bellu, archeologo anch'esso, che passa in rassegna tutte le opere di genere all’interno di un discorso prima cinematografico e poi di rilettura culturale. Il saggio contiene anche un elenco completo, in ordine cronologico, di tutti i film realizzati sul tema: dal cinema muto dei primi del Novecento fino alle ultimissime uscite. In libreria dal 18 novembre.

La quarta di copertina

La X non è mai il punto in cui scavare.

Ma ne siamo sicuri?

Da Indiana Jones a Lara Croft passando per i primi titoli dell'era del muto. Un viaggio che racconta la figura dell'archeologo attraverso le numerose declinazioni in cui è apparso al cinema.

Chi è il primo archeologo ad apparire al cinema? Con questo libro lo scoprirete.

Se amate il cinema e l'archeologia, è arrivato il libro che fa per voi.

Sinossi

Fino ad ora, in Italia, non era mai stato pubblicato un lavoro di questo tipo, a parte alcuni articoli per “addetti ai lavori”, in cui però era sempre venuta a mancare la parte di analisi verso i singoli film e veniva privilegiato più l’aspetto comunicativo e, soprattutto, di percezione della figura dell’archeologo verso il grande pubblico. Questo volume ci porterà a toccare sia la storia del cinema tout court sia quella dell’archeologia: l’entusiasmo per le scoperte aveva seguito di pari passo la moda dell’esotismo, che l’avvento del cinema aveva poi amplificato a dismisura. Scopritori impavidi, mummie, misteri, donne bellissime, amori e perdite rappresentano un filone che avrà talmente tanta fortuna da essere replicato sino ad oggi attraverso film di genere come le varie versioni de La mummia, horror come L’esorcista e personaggi iconici come Indiana Jones o Lara Croft, giusto per citare i più noti. Non mancano derive curiose, come il cinema erotico soft e hardcore e opere smaccatamente d’autore. Verranno messe in luce similitudini, differenze e criticità sulla rappresentazione di un mestiere che è decisamente ben diverso da ciò che vediamo sul grande schermo ma che, paradossalmente, proprio grazie al cinema, ha acquistato un fascino che dura ancora oggi.

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Francesco Bellu, L'archeologo sul grande schermo, Edizioni NPE, Collana Narrativa, pagg. 264, 16,90€