Futuri inattesi è la tredicesima uscita della collana Memorie dal Futuro, curata dall’associazione RiLL ed edita da Acheron Books. Futuri inattesi è stato presentato a Lucca Comics & Games 2023 e propone i racconti di fantascienza di Nicola Catellani.

Futuri inattesi è un’antologia che consta di undici racconti. È possibile dividerli sostanzialmente in due gruppi: da una parte, le storie ambientate in pianeti e/o epoche lontani (i futuri richiamati nel titolo). Dall’altra, racconti che si svolgono in contesti a noi vicini, nel nostro tempo e nel nostro mondo, ma in cui si inserisce l’elemento fantascientifico. Afferma l'autore, nell’intervista che chiude il libro: Mi piace sottolineare soprattutto la parola inatteso. Spesso cerco di terminare le mie storie proprio con un finale che scompigli le carte della trama e che getti una nuova luce su tutto quel che è stato letto fino a quel momento. In effetti, non inizio a scrivere finché non ho in mente un finale che mi appaia soddisfacente.

I racconti della raccolta sono lontani da ambientazioni cupe, distopiche, postapocalittiche. L'autore sembra focalizzato nel generare empatia e sorpresa in chi legge, puntando sempre sul "colpo di scena" più che sulla scenograficità della vicenda in sé.

Non mancano comunque spunti estremamente originali e azzeccati, come in Urne Elettorali, dove dopo le DAT (disposizioni anticipate di trattamento) che abbiamo visto emergere nella recente legislazione italiana nella realtà, sono arrivate nell'Italia di un prossimo futuro le DAV, le disposizioni anticipate di voto: il modo in cui la gente morta può comunque votare alle elezioni politiche. Elezioni che sono sempre più appannaggio dei morti rispetto ai vivi… un racconto che tratta con leggerezza e con un sorriso il tema della crescente corsa a "tutti i diritti per tutti", fino a mostrare le sue estremizzazioni, nonché il tema del disinteresse delle nuove generazioni per gli scenari politici che li circondano. Temi socialmente rilevanti, trattati con originalità e uno stile narrativo che inchioda il lettore alle pagine.

Molto carino anche L'album dei ricordi sbagliati, che all'inizio sembra evocare delle atmosfere da racconto di Stephen King. Ci ricordiamo in molti il cane nella polaroid del racconto The Sun Dog, incluso nella raccolta Quattro dopo mezzanotte di King… ecco, in L'album dei ricordi sbagliati la vicenda si incentra sulla particolare macchina fotografica dello scomparso zio Guglielmo, che non è più stato lo stesso dopo la morte della fidanzata. Peccato che questa strana fotocamera ritragga sempre qualcosa di sbagliato… ma non temete, nessun feroce cane uscirà dalla pellicola per sbranarvi!

Il Bar Subito Dopo e Quel signore in salotto sono racconti che hanno vinto il trofeo RiLL, rispettivamente nel 2021 e nel 2022, e che quindi avevamo già letto in altre antologie, così come Il Vecchio Blaterone, vincitore di Sfida 2019. Mentre i primi due sono ambientati nel nostro mondo, anche se in tempi diversi (in un futuro forse non troppo lontano e tecnologico Il Bar Subito Dopo, nel nostro presente Quel signore in salotto), Il Vecchio Blaterone si colloca nel mondo di Aurora, popolato da ciò che resta della civiltà umana scappata dalla Terra. Qui l'unico legame con il passato è un vecchio computer che continua a raccontare storie, da Harry Potter a La storia infinita. Realtà e invenzione si mescolano nella vita della giovane Dorothy, Uditrice del Vecchio Blaterone, mentre pur a migliaia di chilometri di distanza dal pianeta natale viene (ri)scoperto il potere del creare storie.

Anche Il Fantastico Binomio e le sue Magiche Parole tratta il tema del potere della parola e della narrazione, mentre ne La grande impresa il buon Roger dovrà farsi in quattro per sistemare una Terra devastata dall'uomo, in un futuro fin troppo futuribile.

Ben costruito come atmosfera, supence e colpo di scena finale La notte gli Into, ambientato ai giorni nostri a Gardaland, dal punto di vista di un agente della sicurezza alle prese con strani visitatori.

Più piatti ho trovato invece il racconto introduttivo, Tutto calmo tutto lucente, che ispira anche la copertina della raccolta, e Intruso lunare. Questi due racconti mancano del colpo di scena (o comunque è poco accentuato) che caratterizza le altre storie, e che le rende così divertenti e incisive.

Nel complesso comunque la raccolta Futuri Inattesi ci regala dei racconti di fantascienza ben scritti, molti dei quali interessanti anche come contenuti e tematiche. Una fantascienza "ottimistica", per quanto possibile, lontana dalle atmosfere decadenti alla Blade Runner, e in cui la voce del narratore rimane sempre pacata, leggera e pronta a sorprendere il lettore con l' "inatteso" che permea la storia.