Sono sempre tantissime le proposte nelle fiere di settore dedicate all'intrattenimento e alla cultura. Il Salone Internazionale del libro di Torino ne è forse l'esempio più ampio come offerta, non solo come quantità di libri e fumetti da acquistare, ma anche per le possibilità di incontro con gli autori attraverso firmacopie, presentazioni, laboratori per tutte le età e seminari utili per comprendere meglio il mercato e il mestiere dello scrittore.
Proprio quest'ultimo è l'aspetto forse più affascinante, perché sono molti i lettori che desiderano anche scrivere. Ed è su questo argomento che è venuto incontro sabato 17 maggio l'affollatissimo appuntamento Worldbuilding fantasy con Francesca D'Amato, naturalista e dragologa esperta che infonde le proprie conoscenze scientifiche nella scrittura per rendere credibili creature e mondi fantastici, e Livio Gambarini, scrittore, insegnante di narrativa all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nonché fondatore del sito Rotte Narrative per aiutare scrittori agli esordi o già affermati a conoscere il mercato e raffinare le proprie tecniche.
I due autori hanno organizzato una piccola attività per il pubblico dove, attraverso alzata di mano, i visitatori del Salone hanno contribuito a dare forma a un mondo fantastico costruito intorno al personaggio di una sirena. Questi approcci possono essere applicati tanto ai romanzi quanto ai racconti, oppure alle storie per una campagna di giochi di ruolo, giochi da tavolo o videogiochi. Ovunque sia presente una narrazione, la credibilità del mondo è di vitale importanza.
Come creare un mondo convincente?
Sono tantissime le domande che un autore fantasy deve farsi per far sì che i propri personaggi vivano in un mondo vivace, profondo (non solo in immersione, visto che parliamo di sirene) e interessante.
Tra le prime domande la più ovvia è: la nostra sirena vive in mare aperto o in acqua dolce? Da lì si dipanano come i rami di un albero molte altre domande, tutt'altro che scontate.
Vive in profondità o lungo le coste? In tal caso si avrebbe un'ambientazione più ampia e ricca o più contenuta. Dipende dalla storia che si vuole raccontare.
Ha i polmoni o le branchie? Una differenza sostanziale, perché permette di dare un ritmo diverso: con le branchie si può esplorare a lungo il fondale marino. Con i polmoni si è costretti a tornare spesso in superficie, quindi si avranno probabilmente molti contatti con l'ambiente esterno. Come comunicano tra comunità diverse?
Quali sensi sviluppa maggiormente per muoversi nel proprio ambiente? Quanto veloce o agile deve nuotare? Questo incide sulla forma della coda.
E possiamo ispirarci alla nostra mitologia, tecnologia e strategie per applicarle a quel mondo fantastico? I primi piloti da caccia dovettero inventarsi un modo tutto nuovo per combattere in aria durante la guerra perché non erano abituati a potersi muovere su più livelli, esattamente come accadrebbe nelle profondità marine. I navigatori dell'Oceania realizzavano le mappe nautiche su materiali che galleggiassero, così se le avessero perse sarebbe stato facile recuperarle. Cosa si può ricavare da queste esperienze per rendere credibile un mondo fantastico?

Tutte queste domande servono a plasmare l'area che le nostre sirene possono esplorare, l'evoluzione della specie e della società. Noi seppelliamo i nostri morti, mentre i pesci vengono a galla. Perciò il concetto di ascendere e raggiungere la luce può avere un connotato profondamente diverso dalla nostra cultura. Che tecnologia che può aver sviluppato? Hanno bisogno di mappe? Su quali materiali potrebbero scriverle o inciderle per usarle sott'acqua?
Mettendoci nelle scaglie di una creatura marina possiamo farci sempre più domande che nascono a loro volta da altre domande per dare concretezza al nostro mondo. Non per aggiungere dettagli su dettagli, l'esagerazione fine a se stessa è sempre controproducente. Le domande servono invece a focalizzarsi su quello che si vuole raccontare, a conoscere meglio il mondo nel quale si muovono i personaggi e a studiare quello che occorre per rendere davvero interessante la storia.
Per migliorare ulteriormente le proprie capacità di scrittori, Livio Gambarini ha rimandato ai corsi presenti sul sito Rotte Narrative.
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