Tipo: Gioco di carte non collezionabile

Di cosa parla: di zombie…ovviamente

Qualità componenti/grafica: buona

Numero giocatori: da 3 a 6

Complessità: medio/bassa

Chiarezza e completezza delle regole: buona

Durata media: 1 ora o più

Assomiglia a: pur con argomento diverso, in un certo senso a Dungeonquest

Elemento fortuna: piuttosto alto

Consigliato a: tutti

Rigiocabilità: buona

Prezzo: circa 32 euro

Rapporto qualità/prezzo: medio

Giudizio complessivo: buono

Proprio in un periodo in cui gli zombie sono tornati di gran moda al cinema, ecco un gioco da tavolo, semplice e divertente, che permette di ricreare almeno in parte le emozioni dei protagonisti del film. In questo gioco, ogni partecipante è una persona che deve fuggire prima degli altri da una città invasa dagli zombie. Per far questo, ogni giocatore ha a disposizione un certo numero di vite e un certo numero di proiettili, proprio come se vi trovaste all’interno di un videogioco.

La città è costruita via via dai giocatori, un turno dopo l’altro, scoprendo delle tessere che sono via via affiancate alle altre fino, auspicabilmente, alla tessera finale che contiene l’elicottero per la fuga. Ma non sarà certo facile. Ogni tessera contiene infatti un numero variabile di zombie – oltre a vite e proiettili aggiuntivi – che i giocatori dovranno affrontare e vincere prima di poter raggiungere la meta.

La procedura di ciascun turno è molto semplice: il giocatore pesca una tessera-città, la pone a suo piacimento accanto a quelle già presenti sul tavolo (le tessere sono fatte in modo da contenere sempre delle strade che si uniscono (anche se talora dei lati della città possono essere chiusi da strade senza sbocco) e poi lancia un dado. Il risultato ottenuto gli indica le caselle che può percorrere. Se entra in una casella contenente uno zombie, ci deve combattere. Lancia di nuovo il dado e se ottiene da 4 a 6 uccide lo zombie, mentre da 1 a 3 perde una vita. Il risultato può essere modificato in senso positivo per il giocatore con la spesa di proiettili (ognuno aggiunge 1 al risultato del dado), oppure grazie al gioco di alcune carte. Queste rappresentano un elemento importante del gioco, l’unico in cui realmente i giocatori possono ostacolarsi l’un l’altro. Per concludere il turno, il giocatore lancia di nuovo un dado e in base al risultato muove quel numero di zombie di uno spazio (ovviamente per ostacolare i segnalini degli avversari e liberarsi la strada).

Il gioco procede in questo modo giocatore dopo giocatore finché o uno riesce a raggiungere l’eliporto, oppure uno dei partecipanti riesce a uccidere trentacinque zombie (e averli nel proprio cimitero – è infatti possibile che una serie di eventi possano modificare il numero degli zombie uccisi).

Come si vede, Zombies! è molto semplice nella struttura, ma abbastanza intrigante nelle dinamiche da permettere una buona rigiocabilità; l’utilizzo delle carte, unito a una mappa della città che ogni volta si configura in maniera diversa, rende varia ogni partita, mentre locazioni caratteristiche (come l’ospedale, il distributore di benzina, il negozio di armi da fuoco e molti altri) aggiungono quel pizzico di sale che rende più saporito di quanto non possa apparire in partenza questo piccolo gioco da tavolo.

Visto l’enorme successo del gioco base, gli autori si sono affrettati a sfornare tutta una serie di espansioni: la prima aggiunge alla mappa della città una base militare, comprensiva di zombie/soldato più duri da uccidere; la seconda consente di riproporre proprio gli ambienti del film di Romero (e del più recente quasi remake di Snyder) aggiungendo un grande centro commerciale, mentre la terza – simpaticamente intitolata Zombies 3.5 not yet dead (e ogni riferimento alla nuova edizione del più famoso gioco di ruolo di ogni tempo, Dungeons & Dragons, è decisamente voluto) si limita all’aggiunta di numerose carte (sempre con lo scopo di accrescere la variabilità del gioco).

Zombies! è supportato molto bene anche sul web: www.twilightcreationsinc.com/zombies/ è il sito ufficiale dove potete trovare nuovi scenari, varianti, traduzioni in varie lingue, concorsi e tutto quanto può servire per rendere Zombies! un gioco anche migliore di quanto già non sia.