Nel Portale delle Tenebre di George R. Martin, in occasione del banchetto di nozze di re Joeffrey si legge:

"Mille coppe tintinnarono le une contro le altre, e a quel punto il banchetto di nozze ebbe veramente inizio. La prima portata fu una densa zuppa di funghi e lumache al burro, servita in ciotole istoriate."

(pg. 75, edizione tascabile)

Ed eccola qui, allora, 'rubata' dalle cucine reali corrompendo i cuochi blasonati di re Jeoffrey, la nostra ricetta della

Zuppa di funghi

Ingredienti per 4 persone:

una costa di sedano

una carota

una cipolla

due spicchi d'aglio

4 etti di funghi porcini

1 etto di pancetta affumicata

1 litro di brodo vegetale (oppure un litro d'acqua e un dado)

una pagnotta

olio di oliva

pepe

un uovo

una manciata di prezzemolo

a piacere parmigiano grattugiato

Procedimento:

Preparate un trito di cipolla, aglio, carota e sedano e fatelo soffriggere in una pentola con l'olio di oliva.

Aggiungete la pancetta, quindi i porcini lavati e tagliati a pezzetti (tenete presente che i gambi impiegano più tempo a cuocere). Aggiungete un dado sbriciolato e un mestolo d'acqua (oppure, se preferite, un mestolo di brodo di carne fatto in casa).

Coprite con un coperchio e sorvegliate la cottura dei funghi per una decina di minuti, facendo attenzione che si ammorbidiscano ma non si brucino a causa della completa evaporazione del brodo. Aggiungete il resto dell'acqua (o brodo) e terminate la cottura per altri 15/20 minuti.

Sbattete l'uovo con una manciatina di prezzemolo e un pizzico di pepe e versateli nella zuppa amalgamando bene.

A piacere si possono aggiungere ceci già cotti.

Affettate otto fette di pane e friggetele in olio d'oliva. A piacere, spolveratele di parmigiano e adagiatene due nel piatto di ciascun commensale. Versatevi quindi sopra la zuppa nella quantità desiderata.

Pronti per il secondo round? Bene! Nello stesso volume di Martin, poco più avanti, si legge:

"Tyrion chiese altro vino. La sua coppa era stata appena riempita che arrivò la seconda portata, un maiale in crosta, con pinoli e uvetta."

(pg. 76, edizione tascabile)

Ed ecco allora le ricette per questo appetitoso secondo piatto:

Maiale in crosta con pinoli e uvetta

Ingredienti:

1 kg. di arista di maiale

150 gr. di prosciutto cotto

1 cipolla piccola

tre cucchiai d'olio

60 gr. + un cucchiaio di burro

un dado

3 bicchieri d'acqua

due spicchi d'aglio

due rametti di rosmarino

una manciata di foglie di salvia

un bicchiere di cognac

una confezione di pasta sfoglia

3 cucchiai d'olio d'oliva

NOTA: In alternativa all'acqua e al dado si può usare il brodo fatto in casa

300 gr di uvetta

200 gr di pinoli

un cucchiaio di burro

un bicchiere d'acqua

un bicchiere di cognac o di rum

Procedimento:

Tritate la cipolla, l'aglio, il rosmarino e la salvia e fateli rosolare in una casseruola assieme all'olio e al cucchiaio di burro. Appena imbiondisce, aggiungete il pezzo di carne, avendo cura di girarlo da ogni lato.

Quando il maiale inizierà a dorare, versatevi sopra il bicchiere di cognac e lasciate evaporare. Aggiungete il dado sbriciolato e tre bicchieri d'acqua (o, in alternativa, tre bicchieri di brodo) e cuocete per una ventina di minuti, avendo cura che l'acqua/brodo non evapori completamente (nel qual caso aggiungete un quarto bicchiere). Girate ogni tanto il pezzo di carne.

Lasciate raffreddare e intanto stendete la pasta sfoglia in largo un rettangolo (non più alto di un centimetro), in modo da potervi racchiudere l'intero arrosto (se contiene ancora nolto brodo, fatelo restringere un po'). Imburrate e infarinate una teglia, ponete l'arrosto, appena è intiepidito, nell'involucro di sfoglia (che avrete spennellato sulla parte superiore con un po' di latte) e mettete il tutto in forno medio per circa 45 minuti, finché la pasta non è cotta e la forchetta non penetra agevolmente nella carne.

Nel frattempo, passate al frullatore i 60 gr. di burro, i 100 gr. di prosciutto e il sughetto di cottura dell'arrosto. Otterrete una mousse che potrete usare sopra le fettine di carne per renderle ancora più gustose.

Lavate l'uvetta e mettetela a mollo per mezz'ora con un bicchiere d'acqua e uno di rum o di cognac. Scaldate il cucchiaio di burro in una padella e fatelo sciogliere, avendo cura di non farlo bruciare. Versatevi l'uvetta ben strizzata e i pinoli, fate rosolare un poco e servitene un bel cucchiaio a ciascun commensale, di fianco alle fette di arrosto.

Cosa manca? Il dessert, naturalmente! Per il quale ci siamo rivolte invece al maghetto di J.K Rowling, con una tradizionalissima ricetta britannica. In Harry Potter e la Pietra Filosofale si legge infatti:

"Ai tacchini seguirono i dolci di Natale flambé. Poco mancò che Percy non si rompesse un dente su una moneta d'argento nascosta nella fetta che gli era toccata".

(pag. 194, edizione Salani )

Dal particolare del flambé e dell'incidente occorso a Percy Weasley, è chiaro che ci si riferisce proprio al dolce natalizio più tipico della Gran Bretagna, il pudding. Infatti, si usa portarlo in tavola 'incendiato', così come si usa mettere nel suo impasto alcune monete quale augurio di prosperità a chiunque le ritrovi nella propria fetta.

Godetevi allora la terza e ultima ricetta che completa questo pranzo di Natale:

Christmas pudding

Ingredienti:

200 gr. di burro

180 gr. farina

180 gr. di mollica di pane al latte

300 gr. di uvetta

50 gr. di canditi

30 gr. di mandorle tritate

2 cucchiaini di spezie miste polverizzate comprensivi di cannella, chiodo di garofano, noce moscata e zenzero

1 cucchiaio di melassa

1/2 carota grattugiata

1/2 mela grattugiata

300 g di zucchero

2 uova intere

la buccia e il succo di 1 limone

la buccia e il succo di un'arancia

mezzo bicchiere di latte

mezzo bicchiere d'acqua

mezzo bicchiere di cognac o di rum

NOTA: questo dolce va preparato il giorno prima di essere servito

Procedimento:

Mettete a bagno nel latte la mollica di pane per una mezz'ora, e fate altrettanto con l'uvetta, l'acqua e il cognac.

Nel frattempo, in una capiente terrina, amalgamate bene il burro e lo zucchero, quindi incorporate le uova, la melassa, le spezie polverizzate e la farina.

Aggiungete le mandorle, la mollica di pane strizzata la mela e la carota grattugiate. Incorporate quindi il succo e la buccia dell'arancia e del limone e, infine, aggiungete l'uvetta strizzata e i canditi.

Imburrate un capace stampo per budino, versarvi il composto (attenzione a non riempire fino all'orlo) e sigillate lo stampo con un disco di carta oleata imburrata e fissata al recipiente con uno spago da cucina. Cuocete a bagnomaria per circa quattro ore, avendo cura che l'acqua non evapori e ripristinandola periodicamente. Lasciate raffreddare e riposare in frigo, senza sformare il dolce.

Il giorno seguente, prima di servire, riscaldate nuovamente lo stampo a bagnomaria per altre due ore, sostituendo il vecchio coperchio di carta oleata con uno nuovo (sempre imburrato) e, finalmente, sformate il pudding quando è tiepido.

Se volete l'effetto flambé, versate un pochino di liquore sulla superficie e date fuoco.

Buon appetito e Buon Natale!