Non è nello statuto di FantasyMagazine trattare di cronaca, attualità e di politica. Questo magazine è nato per informare e per proporre approfondimenti su tutto (o quasi) ciò che è fantastico. Eppure, la recente strage purtroppo accaduta lo scorso 13 dicembre a Firenze ci chiama in gioco.

Da un punto di vista umano, perchè come esseri umani condanniamo quello che è successo e ci sentiamo vicini ai parenti delle due vittime Samb Modou e Diop Mor, nonché ai i tre feriti gravi Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbenghe Cheike, che speriamo si riprendano al più presto.

Ma siamo coinvolti anche sul fronte professionale, quello delle passioni che ci spingono ad amare ciò di cui scriviamo, a condividerlo con voi e con chi voglia seguirci.

Ciò che ha spinto Gianluca Casseri a premere quel grilletto non è stata passione, ma è stato qualcosa che, nella sua mente, si era spezzato. Forse da molto tempo.

Nel dolore che noi tutti proviamo per quello che è successo, non accettiamo che si voglia, come spesso accade in modo superficiale e per far facile presa sul pubblico, associare la letteratura che amiamo a ciò che può spingere una mente a uccidere. Riteniamo inoltre che esista una profonda differenza tra ideologia e scrittura. La seconda può essere frutto della prima, ma il contrario mai.

Siamo anche convinti che un malessere che vive nel profondo di un individuo non può essere messo in relazione causale con scelte culturali o politiche.

Può portare, però, a distorcere quelle tensioni e disagi, di qualsiasi tipologia esse siano, contribuendo alla costruzione intorno a sé di un mondo che viva di quelle storture fino, purtroppo, a un esito tragico per altre persone.