Pottermaniaci delusi dalla Warner: se ancora non avete ingoiato l’amaro boccone – niente Harry Potter e il Principe Mezzosangue per questo anno – ecco una notizia che vi risolleverà.

I brevi racconti firmati da J.K. Rowling e battuti all’asta da Sotheby’s lo scorso anno per oltre un milione di sterline, Le Fiabe di Beda il Bardo, la cui pubblicazione era da tempo stata annunciata per il 4 dicembre nei Paesi di lingua anglosassone, sarà edito anche in Italia nella stessa data stabilita per la Gran Bretagna e gli Stati Uniti.

A darne l’annuncio è il comunicato stampa diffuso dalla Salani, in cui la casa editrice ha sottolineato che tutti i proventi ricavati dalla vendita delle Fiabe saranno devoluti in beneficenza all’associazione inglese fondata dalla stessa Rowling, The Children High Level Group, il cui obiettivo è aiutare i bambini che vivono negli istituti.

Le Fiabe di Beda il Bardo hanno un ruolo cruciale nel corso di Harry Potter e i Doni della Morte, in cui viene tuttavia narrata solamente La Storia dei Tre Fratelli.

In questa edizione saranno rese note al pubblico dei fan altre quattro storie inedite e il volume, basato sulla traduzione dalle Antiche Rune curata direttamente da Hermione Granger, sarà arricchito dalle note a margine di Albus Silente e dalle illustrazioni di J.K. Rowling.

Le Fiabe di Beda il Bardo non sarà certamente paragonabile a un libro di Harry Potter nel suscitare le aspettative dei fan, tuttavia, non possiamo che rallegrarci nell’apprendere che la vena creativa di J.K. Rowling non si è affatto esaurita con la fine delle avventure del maghetto con gli occhiali, che tanto hanno appassionato milioni di fan sparsi nel mondo.

Ci auguriamo che si tratti di un ulteriore passo in avanti verso l’Enciclopedia potteriana, più volte annunciata dalla stessa Rowling, in cui dovrebbero essere svelati retroscena inediti e nuovi dettagli del mondo magico che, fino a questo momento, non avevano raggiunto le orecchie di noi Babbani.

Complimenti alla Salani, che, con la pubblicazione dei racconti per la prima volta in contemporanea mondiale, non costringe i fan potteriani più ‘sfegatati’ a procurarsi l’edizione delle Fiabe in lingua originale per tenere il passo con i fan anglofoni.