Warcraft ha davvero segnato una svolta nei giochi per computer, Warcraft 2 ha migliorato quello che era già un buon gioco. Nel frattempo è uscito Starcraft che ha dato tutto un altro senso al termine gioco on-line. Infine, dopo parecchio tempo, i programmatori della Blizzard hanno dato vita a Warcraft 3, che presenta un’impostazione molto diversa dai precedenti: i primi due usavano una grafica bidimensionale, mentre col terzo si è passati ad un bel 3-D in cui la telecamera è mobile e si può ruotare a piacimento anche se, visto il tipo di gioco, in realtà alla fine è necessario avere una visuale più piatta possibile. Per chi ancora non lo conoscesse si tratta di uno strategico in tempo reale, ovvero di un gioco dove si muovono delle truppe per conseguire un obiettivo (di solito la distruzione del nemico, ma non è detto). Non è stata l’introduzione della tridimensionalità l’unica innovazione di Warcraft 3, ma sono aumentate le razze con cui giocare che ora sono quattro: Orchi, Umani, Elfi oscuri e Non-morti. Inoltre sono stati inseriti degli elementi da gioco di ruolo. Infatti esistono gli eroi, figure fondamentali che crescono con l’esperienza aumentando il loro potere e quindi permettendo al giocatore di vincere più facilmente o di usare strategie diverse. La storia che fa da background a tutte le vicende non è un mero pretesto per giocare, ma un interessante intreccio che, se ulteriormente sviluppato, non sfigurerebbe certo in un bel libro fantasy. Con questi ingredienti Warcraft 3, uscito ben sette anni dopo il secondo episodio della serie, è stato un incredibile successo e ora, proprio per l’estate, è annunciato il lancio della prima espansione: The Frozen Throne. Diciamo subito che la Blizzard si mantiene fedele al suo stile e che questo prodotto non si può definire una semplice espansione, ma un vero e proprio seguito. La storia prosegue infatti le vicende delle quattro razze esattamente da dove si interrompe Warcraft 3, portandole avanti e sviluppandole in maniera estremamente coinvolgente grazie certamente al gioco, ma soprattutto agli splendidi filmati che introducono o commentano ogni scenario. Sono 26 in tutto le nuove missioni che prevedono anche delle varianti rispetto al classico schema di gioco. Sono presenti tre nuovi eroi, un editor che permette di creare le proprie missioni ed è stato migliorato il sistema di gioco multiplayer. In definitiva possiamo solo dire che con questo The Frozen Throne la Blizzard ci offre un’altra prova d’alto livello come è ormai sua consuetudine.