The City & the City, l’atteso romanzo di China Mieville, è stato pubblicato il 15 maggio nel Regno Unito e il 26 dello stesso mese negli USA.

Già dall’anno scorso era possibile trovare in rete una sinossi  indicativa:

 “Quando il corpo di una donna assassinata viene rinvenuto nella straordinaria e decadente città di Beszel, da qualche parte ai confini d’Europa, il fatto sembra un normale caso di routine per l’ispettore Tyador Borlu della Massima Squadra Anticrimine. Ma durante le sue indagini le tracce puntano  verso cospirazioni assai insolite,  più letali  di quanto avrebbe mai potuto immaginare. Ben presto il suo lavoro mette in pericolo lui e le persone che ama. Borlu dovrà viaggiare nella sola città della Terra strana come la sua, attraverso la più singolare delle frontiere”.

Che Mièville ami raccontare storie di città poco convenzionali  non è una novità, considerando New Crobuzon e la Londra urban-fantasy di 

 Un lun dun (Il Libro Magico),  King Rat (Un Regno in Ombra) e The Tain (Specchi Irriflessi).

In The City & the City le città sono addirittura due, e molto particolari: Beszel e Ul Qoma sono  entità distinte che coesistono nello stesso spazio geografico. A separarle, un confine molto rigido: quello della mente.

L’autore britannico ci offre un murder mistery ricco di sfumature che richiamano Kafka e Philip Dick, Raymond Chandler  e 1984, capace di raggiungere sfolgoranti  vette metafische.