E’ prevista per novembre la seconda uscita della collana Wyrd di Asengard Editore: Il Ghigno di Arlecchino, autore  Adriano Barone.

Un annuncio sibillino e una copertina mefistofelica fanno intuire qualcosa non proprio vicino alla maschera della Commedia dell’Arte italiana, ma assai più dark.

L’Arlecchino del libro è un personaggio che riassume l’essenza del trickster, ovvero l’Ingannatore, entità soprannaturale divina o umana o animalesca antropomorfa che sovverte le regole, imbroglia e trascina nella sua follia, come la carta senza numero dei tarocchi.

Non a caso quindi vengono evocate divinità come Loki e Anansi, nonché simbologie animali caratteristiche quali il coyote e il corvo.

Le informazioni sulla trama sono ancora segretissime, ma avremo davanti una storia raccontata attraverso una scrittura a tratti sperimentale, che tinge di scuro i  brillanti colori a scacchi della maschera carnevalesca.

Il protagonista del romanzo è frutto di un esperimento, una cavia senza nome che si sceglie quello di Arlecchino, da Hölle König, il Re dell’Inferno.

E questo, qualcosa vorrà dire…