Accoglienza un po' freddina, finora, per quello che doveva essere uno degli eventi cinematografici dell'anno. Quarantacinque milioni di dollari al botteghino, al primo colpo, sono tanti per i comuni mortali, ma non per le divinità di Troy Brad Pitt, Orlando Bloom, Eric Bana e compagnia (e per i produttori), che se ne aspettavano almeno cinquanta. Come ogni film tanto atteso, alla fine le vie di mezzo non ci sono: o è un successone, o è da dichiararsi un flop. E' decisamente presto per fare bilanci, ma le critiche sono state, per il momento, abbastanza concordi: "Opera di Omero stravolta", "Gli dei non convincono", "Tagli e cuciture alla trama solo per esigenze commerciali", e via discorrendo. Troy finora ne esce un po' malconcio, e per la prima volta nella storia a prenderle di santa ragione sono sia gli achei che i troiani. I guerrieri, tuttavia, nei cinema continuano a battagliare e ora le loro epiche baruffe arrivano anche in Italia.

Da oggi il film sulla grande guerra raccontata nell'Iliade è anche nei nostri cinema e si sa, negli States non hanno sempre gli stessi nostri gusti. Vedremo quale sarà l'accoglienza del pubblico italiano.