Buone nuove per gli appassionati d’animazione giapponese. Sembra infatti che i registi Hayao Miyazaki (La città incantata, Il mio vicino Totoro, Porco Rosso) e Isao Takahata (Una tomba per le lucciole), cofondatori della nota casa di produzione cinematografica giapponese studio Ghibli, abbiano annunciato la messa in cantiere di due nuovi progetti, notizia confermata anche dal produttore Toshio Suzuki, che dal 1985 ha finanziato numerosi film del fortunato quanto talentuoso studio nipponico, durante una recente intervista al museo internazinale di Tokyo in cui è in corso un’esposizione dei lavori dell’animatore canadese Frédéric Back (Tout-rien, Crac, L'Uomo Che Piantava Gli Alberi) in collaborazione con lo Studio Ghibli.

L’anno scorso Miyazaki non aveva escluso la possibilità di un sequel di Porco Rosso, suo film del 1992, uscito nei nostri cinema con doppiaggio italiano proprio lo scorso novembre (film/13505), ma dalle ultime indiscrezioni sembrerebbe che il geniale regista nipponico sia al lavoro su un’autobiografia. Non è stato diffuso altro, e questo ha fatto pensare che si trattasse di un film sulla vita dello stesso regista, rumour in seguito smentito dallo stesso Miyazaki.

Riguardo Isao Takahata, il cui ultimo film risale al 1999, al festival di Locarno del 2009 aveva annunciato che il suo prossimo lavoro sarebbe stato ispirato a uno tra i racconti popolari giapponesi più antichi e conosciuti, Taketori Monogatari (Storia di un tagliabambù), e a quanto pare il regista sarebbe alle prese con la lavorazione del lungometraggio. Ambientato nel X secolo, racconta la storia della bella Kaguya (che significa “notte splendente”), trovata neonata da Okina, un tagliatore di bambù, proprio all’interno di una canna miracolosa e risplendente nella notte. Divenuta adulta in molti cercheranno di prenderla in moglie, anchel’Imperatore del Giappone, ma la giovane è consapevole di non appartenere a questo mondo...

Taketori Monogatari ha tra l’altro ispirato altri famosissimi cartoni animati giapponesi noti anche in Italia, come le fortunate serie di Sailor Moon e Inuyasha.

In attesa di novità più consistenti riguardo Hayao Miyazaki e Isao Takahata, vi segnaliamo che nelle prossime settimane al Toronto Film Festival sarà premiato il figlio di Hayao, Goro, per From Up On Poppy Hill (il cui titolo originale è Kokuriko-zara kara), uscito lo scorso luglio in Giappone, adattamento cinematografico dell’omonimo manga pubblicato nel 1980. 

Una immagine tratta da I racconti di Terramare di Goro Miyazaki
Una immagine tratta da I racconti di Terramare di Goro Miyazaki
Goro Miyazaki è al suo secondo film prodotto con lo Studio Ghibli, dopo il non proprio entusiastico riscontro, nel 2006, per I racconti di Terramare, adattamento cinematografico della saga omonima di Ursula Le Guin, e suo lavoro di esordio per il quale prese il posto del padre. 

Ottenuto un certo successo in Giappone, alla mostra del cinema di Venezia non fu granché apprezzato, ottenendo solo discrete recensioni una volta uscito nei cinema italiani. La stessa Le Guin, inizialmente entusiasta della possibilità che Miyazaki (senior...) si occupasse del lungometraggio, non si disse in seguito particolarmente soddisfatta dell'interpretazione che era stata data dei suoi libri. 

Speriamo dunque che con From Up On Poppy Hill, Goro Miyazaki ottenga recensioni migliori e non venga etichettato come l'ombra del padre.

Ai fan italiani, infine, non resta che aspettare novembre quando verrà distribuito in Italia, sempre grazie alla Lucky Red, Arrietty, uno degli ultimi lavori dello Studio Ghibli. Prodotto lo scorso anno è anche conosciuto come The Borrowers, una serie di racconti fantasy per ragazzi, dell’autrice inglese Mary Norton.