Namor Sub Mariner

Copertina di Fantastic Four 4. Disegno di Jack Kirby.
Copertina di Fantastic Four 4. Disegno di Jack Kirby.

Se il personaggio della Torcia Umana era ispirato a un omonimo dell'epoca Timely, e conservava del precedente solo il nome, Namor, monarca del regno sottomarino Atlandide, è invece il pieno recupero di un personaggio di quell'epoca. Ideato da Bill Everett nel 1939, apparve nel primo numero di una pubblicazione antologica dal nome profetico, Marvel Comics. In quelle storie era più che altro impegnato a difendere Atlandide dalla minaccia di malvagi uomini di superficie.

Nato dall'amore di una atlandidea per un umano, è l'unico abitante del regno sottomarino a poter respirare in superficie. Può volare, anche se per brevi tratti, ed è dotato di forza superiore a quella dei normali esseri umani. Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale le storie del personaggio diventeranno anch'esse di guerra, che lo vedrenno impegnato contro le marine giapponesi e tedesche, nonché arruolato nel gruppo degli Invasori, nel quale militano Capitan America, Bucky, La Torcia Umana Originale, Union Jack (l'equivalente britannico del capitano).

Dopo la guerra, la popolarità del personaggio subì lo stesso declino di tutto il fumetto supereroistico e le sue pubblicazioni cessarono.

Lee e Kirby lo inseriscono nel neonato Marvel Universe in un modo molto fedele al loro nuovo credo: "supereroi con superproblemi".

È Johnny Storm che scopre, nel numero 4 di Fantastic Four, che sotto le spoglie di un barbone si cela Namor, vittima di un'amnesia. Il giovane aiuterà l'atlantideo a ritrovare sé stesso, buttandolo in acqua. Namor andrà subito alla ricerca del suo perduto regno, ma lo troverà in rovina. Credendo deceduti i suoi compatrioti, che invece si erano solo trasferiti, cercherà vendetta contro il mondo di superficie. Ovviamente sarà sconfitto dal quartetto e fuggirà in mare.

Da quel momento Namor si riprenderà un posto stabile in quel Marvel Universe del quale, di fatto, è stato il primo supereroe e addirittura il primo mutante, visto che deve i suoi poteri proprio al suo essere un incrocio genetico di razze. L'averlo introdotto nella mitologia del Marvel Universe ha rappresentato quindi un desiderio di innovare mantenendo però le cose migliori del passato.

È un personaggio assolumente ambivalente. In realtà non è un vero e proprio malvagio. È di animo nobile e leale, e se è finito in guerra contro l'umanità lo si deve anche al fatto che la sua lealtà è stata troppo spesso tradita. Gli esseri umani sfruttano il mare senza rispetto per i suoi abitanti, e in un certo senso questa tematica "ecologista" molto ante-litteram è una delle più interessanti tematiche inerenti il personaggio.

Egli vede nei Fantastici Quattro dei valorosi nemici, e rispetta Richards, invidiandogli apertamente la bella e intelligente Susan, alla quale più volte farà una corte spietata, senza mai essere ricambiato, anche se talvolta la donna sembrava stare per cedere al suo fascino.

Nella prima fase della sua lotta contro l'umanità, e contro i Fantastici Quattro, troverà un insperato alleato in un altro personaggio chiave: Victor Von Doom.