Con il romanzo L’alba di Talulla (Talulla Rising, 2012) dello scrittore Glen Duncan, siamo al secondo volume della serie “Last Werewolf", il sequel del romanzo L’ultimo lupo mannaro (The Last Werewolf, 2011).

Nel primo volume della serie, il protagonista era Jacob Marlowe, un lupo mannaro di circa duecento anni che ha passato in modo piacevole questi lunghi anni. Ora però scopre di essere l’ultimo lupo mannaro che si aggira sulla Terra, perchè la Wocop, l’Organizzazione Mondiale per il Controllo dei Fenomeni Occulti, che si è prefissata il compito di stanare e uccidere tutti i lupi mannari esistenti sulla terra, uccidendoli uno a uno.

Questa notizia fa cadere Jacob in depressione, ma l’incontro casuale con una donna gli porta una nuova grande speranza: Talulla Mary Apollonia Demetriou è anche lei un lupo mannaro, con la quale nascerà l'amore.

In questo secondo romanzo la voce narrante è proprio quella di Talulla, che porta in grembo il frutto del loro disperato amore. Ora la donna, che è nel mirino della Wocop e anche dei vampiri che sono i nemici storici dei lupi mannari, ha trovato rifugio in un cottage in Alaska. È al termine della gravidanza e contemporaneamente è nei giorni della trasformazione in lupo.

Con dolore partorisce un maschietto ma poco dopo la sua casa è assalita dai vampiri e, anche se in sua difesa c’è un branco di lupi e l’amico Cloquet, i suoi nemici riescono a rapire il neonato.

Non appena si riprende dallo stress del parto Talulla, seguendo il suo istinto di donna, di madre e di animale parte alla ricerca di suo figlio, e pur dovendosi guardare dalla Wocop inseguirà i rapitori per tutto il mondo.

Ma perchè  e quale interesse hanno avuto i vampiri a non ucciderla e a rapire suo figlio?

La quarta di copertina

Tra le nevi dell'Alaska, Talulla Demetriou aspetta come ogni mese la Trasformazione. Lupo mannaro, incinta in un mondo dominato dai vampiri. Al sorgere della luna piena accade tutto in un attimo: il dolore, il parto, un vetro che si infrange. I suoi nemici storici sono arrivati per sottrarle l'unica cosa che ancora la tiene aggrappata alla vita. Inizia così un inseguimento planetario tra l'Inghilterra, l'Italia e Creta, che porterà Talulla al cospetto del più antico vampiro vivente. Una corsa contro il tempo, insieme a un branco di inattesi alleati, per compiere la sua missione. Con la stessa prosa splendente dell' Ultimo lupo mannaro, Glen Duncan ci regaia un nuovo capitolo della sua trilogia, ricco di humour nero e colpi di scena. Un potente meccanismo narrativo in cui si fondono horror e azione, scenari stupendi, e una protagonista mostruosamente sexy e indimenticabile.

L’autore 

Glen Duncan è nato a Bolton, in Inghilterra, nel 1965 da una famiglia anglo-indianae ha studiato filosofia e letteratura alla Lancaster University.

Nel 1990 Duncan si trasfersce a Londra, dove lavora come libraio per quattro anni, scrivendo nel suo tempo libero. Nel 1994 visita l'India con il padre, prima di proseguire per gli Stati Uniti, dove vi trascorre diversi mesi in giro per il paese in treno Amtrak, scrivendo gran parte di quello che sarebbe diventato il suo primo romanzo, Hope, pubblicato con successo di critica su entrambi i lati dell'Atlantico nel 1997. Successivamente ha scritto altri sei romanzi: Love Remains, 666. Io sono il diavolo (Newton Compton), Weathercock, Morte di un uomo qualunque (Fazi), The Bloodstone Papers e A Day and a Night and a Day.

Attualmente vive a Londra.

Glen Duncan, L’alba di Talulla (Talulla Rising, 2012

Traduzione Tomaso Biancardi

ISBN Edizioni, collana Special Books, pagg. 537, euro 16,90

ISBN 978-887638226-0