I romanzi che presentiamo sono stati scritti da una autrice italiana: Susanna Raule che ci presenta il  commissario Sensi un poliziotto molto fuori delle righe sia per i rapporti che lui intrattiene con il mondo esterno, colleghi, amanti, superiori ecc. ma quello che lui si porta dentro è qualcosa di veramente unico!

Infatti, nel suo corpo alberga, molto poco volentieri, un diavolo di nome Astarotte e come è finito nel corpo di Sensi è una storia che il lettore apprende poco alla volta.

Il primo romanzo con il quale ha esordito Susanna Raule è intitolato L’ombra del commissario Sensi. Il secondo romanzo della serie è stato pubblicato, sempre dalla Salani, poco prima dell’apertura del Salone del Libro, con il titolo Satanisti perbene (2012).

L’ombra del commissario Sensi è risultato tra i vincitori del Torneo Letterario “Io scrittore 2010” che fu promosso dal Gruppo Editoriale Mauro Spagnol.

Nel passato del commissario Sensi c’è un diploma di laurea in Scienze Politiche alla Sapienza e un concorso da commissario di polizia, conseguiti entrambi con il massimo dei voti. Nel suo primo incarico per tre anni a Tirno si è infiltrato nel mondo delle sette sataniche, dove ha contribuito all'arresto dei Figli dell'Anticristo. Era riuscito a interrompere una importante cerimonia satanica durante la quale doveva essere uccisa una ragazzina, già pronta, legata a una sorta di altare. Il poliziotto si era beccato una coltellata a una gamba che l'aveva quasi ucciso.

Il risultato fu una lunga degenza, una medaglia conferita dal Presidente della Repubblica e, questo non lo sapeva nessuno, ritrovarsi ad avere il diavolo Astarotte prigioniero nel suo corpo, che cercava in ogni modo di emergere e di fargli fare cose innominabili. In alcune occasioni però l’emergere della potenza e cattiveria del diavolo si è rivelato molto utile.

Nella prima avventura il commissario Sensi ha avuto a che fare con un serial killer psicopatico che uccideva e decapita le sue giovani vittime con una antica spada. Ma il commissario ha un’arma segreta impropria più micidiale di qualunque assassino e nessuno la può vedere.

In Satanisti per bene il nostro protagonista dovrà affrontare qualcosa che nel suo passato è stato un vero incubo. Dovrà ancora indagare nel mondo delle sette sataniche con indagini tra Torino, Milano e Spezia. Le indagini si muoveranno su due fronti: il ritrovamento, a Milano, del cadavere di una ragazza che ha il tatuaggio di un diavolo sulla schiena, accanto alla quale è stato seppellito anche un gallo nero e nel contempo deve indagare sulla scomparsa, a Spezia, di una bambina.

Poco dopo il rapimento della bambina Sensi riceve una lettera ricattatoria, nella quale il rapitore afferma che libererà la bimba solo se lui troverà l’assassino della donna sepolta nei dintorni di Milano.

Ancora una volta quello strano poliziotto che veste come un punk, profuma di fiammifero sfregato e che non si alza prima di mezzogiorno, dovrà usare tutta la sua intelligenza e chiedere aiuto a chi è dentro di lui.

Le quarte di copertina

L’ombra del commissario Sensi

Il commissario Ermanno Sensi non è il classico poliziotto. Con gli occhiali scuri perennemente calati sul naso e un look gothic-dark vagamente minaccioso, di classico non ha proprio nulla, e anche il suo stile investigativo lascia alquanto a desiderare. Anzi, si direbbe che il commissario Sensi non faccia altro che sottrarsi alla sgradevole routine del suo mestiere.

Ma un giorno, sul lungomare di Spezia (attenzione, nessuno spezzino dice ?La Spezia'), un passante trova una sciabola piantata tra i lastroni di pietra; sembrerebbe uno scherzo di cattivo gusto se non fosse che la sciabola scompare lasciando una macabra scia di cadaveri decapitati e una testimone oculare giovanissima e terrorizzata. Più interessato a quest'ultima, Sensi deve suo malgrado fermare il killer prima che colpisca ancora; ma nel frattempo, affamata di sangue e di morte, riappare l'ombra di un passato inquietante?

Satanisti perbene

Il cadavere di una ragazza seppellito accanto a un gallo nero. Un grande demone tatuato sulla schiena. Una bambina rapita. Un biglietto di ricatto. E un mefistofelico piano. Anche se il commissario Ermanno Sensi vorrebbe continuare a brancolare – pur se efficacemente – nel buio, nutrendosi esclusivamente di Red Bull e piangendo il suo grande amore lontano, un nuovo, duplice caso lo costringe all’azione. Così, tra locali goth, vecchi satanisti gay e combriccole scalcinate, passando per Torino, Milano e La Spezia, Sensi ritrova le tessere di un puzzle sempre più nero. Dove la vera vittima sacrificale non è né donna, né bambina, ma qualcuno di assolutamente inaspettato… Stile asciutto, ironia tagliente, emozioni forti. Diventerà impossibile non affezionarsi a questo eterno giovane tormentato, infingardo e dal fascino ‘diabolico’, al clima piovoso di La Spezia, ai viaggi di spola tra città e città, alle tristezze che diventano felicità, e alla disperante umanità di Sensi.

L’autrice

Susanna Raule, trent'anni, psicologa, scrittrice, traduttrice e blogger, dal 2005 si dedica alla sceneggiatura a fumetti per vari editori. Nel 2005 ha vinto il primo premio al Lucca Project Contest. Il suo sito di racconti è: sraule.blogspot.com. Con L'ombra del commissario Sensi è tra i vincitori del Torneo Letterario Io Scrittore 2010, promosso da GeMS.

Raule Susanna, Satanisti perbene. Un nuovo caso per il commissario Sensi

Salani - Pag. 350 - 14,90 €

ISBN: 978-8862568166