Tra le novità ludiche dei giochi da tavolo di quest’anno ce ne sono diverse che in un modo o nell’altro riguardano il fantastico. Come al solito, vanno forte i giochi di carte: cominciamo da Courtier della AEG, gioco di intrigo e diplomazia nella corte dell’ipotetico regno di Tempest (non proprio un’ambientazione fantasy, ma pur sempre immaginaria). Da due a quattro giocatori si contenderanno l’influenza a corte e cercheranno di completare delle missioni che daranno loro più probabilità di vincere a fine partita. Il gioco si risolve velocemente, potrebbe essere un passatempo simpatico e poco impegnativo: una volta tradotto in italiano.

WarAge (District Games) è un gioco di carte italianissimo, appartenente al filone dei giochi di carte non collezionabili ma arricchiti da successive espansioni (living card games). Ogni giocatore impersona un eroe dotato di armi, armatura e magia. Può essere giocato contro un singolo avversario, a squadre o fra più giocatori. Un grande richiamo per chi ama la parte “tecnica” dei combattimenti stile gioco di ruolo o adventure game per computer.

Mice and Mystics, della Plaid Hat Games, è un gioco cooperativo, ma che funziona anche in solitario. I giocatori interpretano i cavalieri rimasti fedeli al re, che è stato sconfitto da un avversario malvagio. Ridotti alle dimensioni di topi, i nostri eroi devono battersi in condizioni difficilissime, poiché adesso anche un… gatto sarà avversario terribile per loro. Al gioco, che vanta diversi componenti molto accattivanti, dalle mappe ai dadi che recano simboli particolari, si affianca una narrativa che viene seguita passo dopo passo con l’avventura, creando una maggiore immedesimazione nell’atmosfera del gioco. Attraverso le varie

narrazioni (ognuna relativa a uno “scenario” da giocare) si può creare un gioco campagna. Riusciranno i nostri eroici topolini a salvare il regno?

Abbiamo poi il ricco e rutilante Mage Wars (della Arcane Wonders). La tematica è, come avrete capito dal titolo, una contesa fra maghi, che possono appartenere a diverse scuole (Warlock, munito di potenti incantesimi, Beastmaster, che controlla gli animali, Wizard dotato della magia più sottile e versatile, Priestess che può chiamare angeli e cavalieri in aiuto). La sfida è per due giocatori, ognuno dei quali avrà un “libro degli incantesimi” che potrà adattare alle proprie esigenze. Si gioca in una mappa divisa a zone, usando minature in una specie di arena che a dir la verità non è proprio molto attraente, dalle foto che sono comparse in rete. Le forze giocabili e i vari tipi di magia dovrebbero consentire una grande profondità strategica di gioco, anche perché gli incantesimi “ostruiscono” o modificano il terreno con i loro effetti. Il gioco verrà arricchito dall’aggiunta di nuovi maghi, e quindi di nuovi stili di gioco.

Infine segnaliamo brevemente per i più piccoli l’uscita di Caccia al Fantasma della Clementoni, adatto per i bambini da 5 anni in su che abbiano voglia di fare i detective del brivido. C’è da scovare i fantasmi (in un castello, ovviamente), e una lente d’ingrandimento fa parte dell’equipaggiamento del gioco per esplorare le diverse stanze del maniero.