Non è ancora finita la serie di film ispirati ai libri di Stephenie Meyer: l'utlimo Twilight, ovvero la seconda parte di Breaking Dawn, sarà con noi dal 14 novembre. Eppure si parla di un "reboot," ovvero di un completo rifacimento della serie, con nuovi protagonisti.

La Lionsgate, casa produttrice, non ha ammesso nulla: esiste però una voce secondo cui si starebbe discutendo di questa opportunità. Potrebbe essere un rifacimento della serie ma anche un singolo film: uno spinoff (ovvero una storia legata alla vecchia serie o comunque legata allo stesso universo narrativo) oppure un seguito.

L'unico fatto certo è che la Lionsgate "appoggerà Stephenie Meyer se vorrà procedere" con la storia, secondo le dichiarazioni: altrimenti il film che sta per uscire sarà l'ultimo.

Ci sono ottimi motivi per pensare che qualcosa stia per succedere. La serie di Twilight è costata poco, non si è trattato di film particolarmente impegnativi da produrre: i profitti invece sono stati stratosferici. In un periodo in cui molti film costosi e ambiziosi vengono sospesi o arrivano al botteghino solo per ottenere risultati mediocri (John Carter, per esempio), rinunciare a una simile miniera d'oro che crea utile a colpo sicuro sembrerebbe strano, vista la mentalità strettamente utilitaristica che muove gli studios hollywoodiani. Ovviamente c'è sempre la possibilità che le storie di vampiri diventino improvvisamente vecchie e facciano fiasco, ma visto il modesto investimento non si tratterebbe di una tragedia.

Se verrà a mancare materiale nuovo da parte della scrittrice, si potrà sempre creare un film con qualcosa di "simile." Ma anche la prospettiva di rifare completamente la serie con volti nuovi non dovrebbe essere esclusa.

Così come la Disney ha riciclato il suo vecchio materiale per ogni nuova generazione di bambini, i produttori di Twilight potrebbero fare qualcosa di simile con gli adolescenti. Si tratta di una fascia demografica che al contrario dei bambini ha già una memoria e distingue il vecchio dal nuovo: e vorrebbe comunque qualcosa di prodotto apposta per il proprio gruppo. Quindi il rifacimento si imporrebbe.

Riprodurre la serie con volti nuovi potrebbe dare la possibilità a una nuova generazione di ragazzi di identificarsi (questo è il "nostro" Twilight) e allo stesso permettere alla generazione precedente... di rivedersi i film.

I vecchi attori comunque non sono più proponibili negli stessi ruoli anche per motivi angrafici. Kristen Stewart, che era comunque un'attrice già affermata, sta percorrendo nuove strade. Anche il meno preparato Robert Pattinson ci prova, arrancando tra ruoli di gigolò (Bel Ami) e cupe profezie di epoche giunte al termine (Cosmopolis).

Per tutti quelli che invece non hanno sopportato la prima serie: preparatevi a soffrire.