La fine del mondo? Vicina, vicinissima, poco più di settanta giorni. Volendo, però, ci si può fare un’idea di come sarà con qualche settimana di anticipo. Basterà “sintonizzarsi” in rete, per una produzione che di italiano - anzi, di napoletano - ha tutto: dal soggetto originario al regista, dalla troupe agli attori, per finire con la luce calda del sole partenopeo. Stiamo parlando di  ‘

Legends, la nuova miniserie apocalittica in sei episodi di quindici minuti ciascuno, in programmazione sul sito www.syfy.it (il brand di NBC Universal, leader nel mondo della fantascienza e dell’ignoto) dall’8 ottobre al 21 dicembre 2012. 

Se ne è parlato lo scorso 2 ottobre a Napoli, in prima battuta la mattina, in un’affollata conferenza stampa tenutasi nella sede della Scuola di Cinema di Napoli, e poi la sera, per una proiezione in anteprima, a Castel Sant’Elmo, presente il gotha del fantastico partenopeo e non solo. 

da sinistra Simona Pedrol, il giovane regista Salvatore Manzella, Giuseppe Cozzolino
da sinistra Simona Pedrol, il giovane regista Salvatore Manzella, Giuseppe Cozzolino
Legends, liberamente ispirato al racconto La notte più lunga dell’anno di Bruno Pezone (pubblicato nell’antologia Apocalissi 2012, a cura di Gianfranco De Turris, Bietti, 2012), nasce in primis come saggio di fine anno degli allievi di scrittura Mistery/Noir per Cinema e Televisione, curato da Giuseppe Cozzolino presso la scuola di Cinema di Napoli. E poi, con la collaborazione anche di Salvatore Manzella, evolve in un vero e proprio progetto a puntate per la Grande Rete. Il 2012 è l’anno che secondo la famigerata profezia dei Maya dovrebbe fissare - al 21 dicembre - la fine del nostro pianeta come noi lo conosciamo. E Legends s’inserisce a pieno titolo nella fioritura di opere profetico/apocalittiche che hanno visto la luce quest’anno in campo editoriale, televisivo e cinematografico: nel plot vengono presentate le vicende di un gruppo di giovani Eletti, scelti loro malgrado per arginare la marea di demoni pronta a riversarsi nel nostro mondo per causarne la definitiva distruzione. 

“La sceneggiatura" - spiega Giuseppe Cozzolino, che ne ha curato anche l’adattamento seriale - "è frutto di una costante e disciplinata cooperazione tra tutti i componenti dello staff”. L’idea è sostanzialmente quella di sviluppare una serie web che ricalchi nel format alcune celebri fiction tv; come non pensare a ‘’Freaks’’ e ai suoi protagonisti dotati di poteri particolari? La difficoltà semmai è di portare a termine il progetto in un Paese decisamente poco “recettivo” quando si tratta di finanziare opere di taglio fantastico, lontane anni luce dal gusto dei salotti buoni della cultura paludata. A maggior ragione se alle spalle non ci sono budget milionari, megaproduzioni o network di prima grandezza; insomma, un’impresa ai limiti dell’impossibile, che se rapportata alla risorse del territorio napoletano assume le connotazioni di un’autentica fatica di Ercole. Tant’è, l’operazione è riuscita: solo la reazione del pubblico dirà in che misura. 

Giuseppe Cozzolino
Giuseppe Cozzolino
Nel duplice ruolo di attori e di troupe, vi si sono cimentati i ragazzi dell’Università “L’Orientale” di Napoli, nonché le cattedre di Storia e Critica del Cinema e Analisi dell’Opera Multimediale, tenute da Valerio Caprara e appunto Giuseppe Cozzolino. E ancora Cozzolino, parlando delle mille difficoltà incontrate, ma anche di autogestione e del profondo senso del sacrificio di tutti i ragazzi coinvolti, ci confida: “Certo, avrei voluto girare qualche scena in più, magari di combattimento, ma sono ugualmente molto soddisfatto del risultato finale. E quanto alle critiche, non le temiamo; siamo abbastanza elastici da sopportarle. Abbiamo altri progetti in cantiere, tra cui ovviamente un seguito. Il resto arriverà col tempo e sarà una sorpresa!” 

Salvatore Monzella, giovane regista della serie, che ha anche curato la fotografia e il montaggio, aggiunge: “Abbiamo lavorato in condizioni non sempre agevoli, e soprattutto con un budget risicatissimo. Non abbiamo potuto retribuire le comparse né pagare tanto altro. Ci siamo autofinanziati. Se avessimo avuto maggiori risorse economiche avremmo onorato l’impegno di tanti  e soprattutto ci saremmo potuti permettere qualche effetto speciale in più, che spesso in questo settore, fa la differenza. Ringraziamo Mediaset per averci ospitato sulla sua piattaforma, seppure gratuitamente.”

Il cast di Legends
Il cast di Legends
Le scene di Legends sono state girate sul Monte Matese, per l’esattezza ai Camaldoli e presso l’orto Botanico. Il cast, quasi tutto napoletano e con un agguerrito manipolo di esordienti assoluti, è composto da nomi sconosciuti ai più, ma di sicuro avvenire: Max Oliva, Antonio Di Costanzo, Sara Pezzullo, Alessandro Alvino, Giacomo Privitera, Paola Mirisciotti, Giuseppe Perna. E ancora, Marianna Liguori, Roberta Riccio, Mimmo Picardi, Giuliana Orlacchio, Salvatore Liguori, Livio Buonanno, Amedeo Di Capua, Sveva Galzerano, Marco Cerbella, Claudia Scotti. 

Livio Bonanno ha ideato e curato, assieme a Giuseppe Cozzolino, le scene di combattimento con armi medievali, mettendo a disposizione, senza alcun compenso, preziose armature d’epoca.

Simona Pedroli  (PR Executive di NBC Universal), alla fine, ha parole di grande stima per tutti gli attori: “hanno lavorato come una squadra affiata, con serietà e passione, e questo dà già una misura del loro talento. Meritano di essere supportati e apprezzati”.

Ora la parola passa agli spettatori. Ma crediamo che da lassù, quei campioni di napolitanità che rispondono al nome di Massimo Troisi e Totò non si perderanno neppure una puntata…

(Le foto del servizio sono di Claudia Graziani)