Già presentato al Giffoni Film festival, dove ha riscosso un buon successo di pubblico, arriva a Trieste Il magico Natale di Rupert film di Flavio Moretti in uscita il 3 dicembre nelle sale italiane.

Rupert trascorre ogni anno il Natale dalla terribile nonna Porfilia che lascia solo in casa con il compito di scovare in soffitta il puntale dell’albero di Natale.

Da sempre, si sa, le soffitte nascondono tesori ormai non più inaspettati e il tesoro di Rupert prende la forma di uno scatolone colmo delle invenzioni lasciate dal precedente inquilino. Tra le scoperte anche una lampada che, una volta accesa, inizia a inviare segnali nello spazio, provvidenzialmente raccolti da un’astronave aliena in viaggio verso la Terra.

L’invasione ha inizio proprio nella casa dove passa le vacanze Rupert. Si tratta di una vera e propria guerra che Rupert combatte con tutte le armi che ha a disposizione.

Il film è un interessante esperimento, la conferma che, nonostante la disponibilità di mezzi economici neppure lontanamente paragonabile a quella delle grandi produzioni americane, si possono fare buone cose. Tecnicamente pregevole, si distingue per il sapiente uso delle luci e degli effetti speciali. Sono riconoscibili tributi a Tim Burton, Joe Dante, Frank Capra, Vincent Minelli, Disney (ma Flavio Moretti ne parla in assoluta umiltà rifiutando qualsiasi paragone irriverente con i grandi maestri del cinema).

La pellicola, indirizzata a un pubblico di bambini, è basata sulla sceneggiatura dello stesso regista, che forse bene avrebbe fatto a rivolgersi a un bravo professionista. E’ questo l’aspetto che avrebbe bisogno di miglioramenti, per poter in qualche modo misurarsi alla pari con le pellicole d’oltreoceano.

Jimmy Sangster
Jimmy Sangster

Il premio Urania d’Argento ha catalizzato l’attenzione del tardo pomeriggio. Istituito con la collaborazione dell’omonima rivista Mondadori e del suo curatore Giuseppe Lippi e realizzato su un soggetto originale di Karel Thole – è stato consegnato dall’attore John Philip Law (Barbarella, Diabolik) a Jimmy Sangster, leggendario scrittore britannico artefice - assieme a Terence Fisher, regista delle opere citate - dell'inconfondibile stile cinematografico della Hammer, la casa di produzione che a cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta ha definitivamente rivoluzionato il panorama del cinema fantastico

Sceneggiatore dei migliori incubi prodotti dalla Hammer, da Dracula alla Mummia, da Frankenstein a Jack lo squartatore e moltissimi altri cult movies che hanno segnato in maniera indelebile la carriera di attori come Christopher Lee e Peter Cushing.

Jimmy Sangster è lo. Una carriera leggendaria che scienceplusfiction ha deciso di festeggiare - proprio nel centenario della nascita di Fisher - attribuendo a Sangster il Premio Urania d’Argento 2004.

Con stile, tipicamente british, che caratterizza fin dai primi film i suoi formidabili dialoghi, Jimmy Sangster ha messo a disposizione del pubblico i suoi ricordi e una selezione di gustosi aneddoti e retroscena ripresi dalla divertente autobiografia Do You Want It Good or Tuesday? (Lo vuoi fatto bene o per martedì?).

Sangster ritira il premio che è stato nel passato recente di Pupi Avati (2002) e Dario Argento (2003), un riconoscimento alla carriera per una delle figure più prolifiche e significative nella storia del gotico e della fantascienza made in Britain”.