Anche se Winter Dragon ha portato per la prima volta sullo schermo La Ruota del Tempo non è chiaro quale sarà il destino cinematografico o televisivo del mondo creato da Robert Jordan. Ciò che è certo è che gli interessi in gioco sono alti e che gli animi delle persone coinvolte si stanno scaldando al punto da tirare in ballo gli avvocati.

La Ruota del Tempo è composta da quattordici romanzi più un prequel, Nuova primavera. I primi undici romanzi e Nuova primavera sono stati pubblicati da Jordan fra il 1990 (L’Occhio del Mondo) e il 2005 (La lama dei sogni). Il 16 settembre del 2007 Jordan è morto dopo una malattia durata un paio di anni, e la consapevolezza della gravità della malattia unita al desiderio di far conoscere ai suoi lettori la fine della saga lo aveva spinto a trascorrere quel tempo realizzando appunti molto dettagliati riguardo a tutti quegli avvenimenti che temeva non sarebbe stato in grado di narrare. Dopo la morte dello scrittore la vedova Harriet McDougal, editor della saga fin dal primo romanzo, ha assegnato a Brandon Sanderson il compito di trasformare quegli appunti in opere compiute. Gli ultimi tre romanzi perciò sono stati pubblicati con la doppia firma, quella di Jordan e quella di Sanderson, fra il 2009 e il 2013.

La Ruota del Tempo ha dato al genere una popolarità in precedenza inimmaginabile, basti pensare che dall’ottavo volume, pubblicato nel 1998, tutti i romanzi che compongono la saga sono arrivati al primo posto nella classifica dei bestsellers del New York Times. E, dopo il successo di Jordan, sempre più opere di genere sono riuscite a ripetere quel risultato. Con la popolarità è arrivato anche l’interessamento di persone attive in altri aspetti del mondo culturale e dell’intrattenimento.

Nel 2000 in una chat su CNN.com Jordan aveva spiegato di aver ceduto i diritti per un adattamento televisivo di L’Occhio del Mondo alla NBC, ma di dubitare che sarebbe stato realizzato perché le persone che avevano firmato l’accordo avevano successivamente lasciato la NBC.

In seguito lo scrittore si è accordato con Dabel Brothers cedendo i diritti per la realizzazione di un graphic novel da Nuova primavera. Per l’adattamento era stata prevista una suddivisione in otto numeri, pubblicati a partire dal 2005 in collaborazione con Red Eagle Entertainment. Red Eagle si sarebbe dovuta occupare anche di un’eventuale serie televisiva e di un videogioco. Ai 35.000 dollari del primo contratto con il tempo Red Eagle ha aggiunto altri assegni, arrivando a spendere in diritti la cifra di 650.000 dollari.

Dopo la pubblicazione dei primi cinque numeri del graphic novel però sono sorti contrasti fra Red Eagle, che si lamentava per ritardi nella realizzazione e cambiamenti nel team creativo e Dabel Brothers, che si lamentava per mancati pagamenti. La serie è stata bloccata fino al 2009, quando è intervenuto Tor Books, l’editore dei romanzi. Tor Books non solo ha rilevato i diritti dell’adattamento di Nuova primavera ma anche realizzato un adattamento di L’Occhio del Mondo, la cui pubblicazione è ancora in corso.

I contrasti fra Red Eagle e Dabel Brothers che hanno portato all’interruzione del graphic novel e la mancata realizzazione del videogioco hanno provocato l’insoddisfazione sia di Robert (morto prima di veder completata Nuova primavera) che di Harriet. Per usate toni moderati potremmo dire che la vedova ha iniziato a guardare con una certa diffidenza all’operato di Red Eagle.

Nel 2008 Red Eagle, incapace di produrre un adattamento da La Ruota del Tempo e disperatamente a corto di soldi, ha ceduto i diritti alla Universal Pictures.

Nella primavera del 2011 HBO ha trasmesso la prima stagione di Game of Thrones. La serie, adattamento delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin, si è rivelata e confermata anno dopo anno un successo straordinario, e ha messo in evidenza le potenzialità del fantasy. Le storie a cui i produttori hanno iniziato a guardare con interesse sono tantissime, e La Ruota del Tempo – la saga di fantasy epico di maggior successo dopo Il signore degli anelli – è fra queste. Con i giusti mezzi dalla storia di Jordan si potrebbe realizzare una serie notevole, se non fosse che i diritti per un adattamento erano stati già ceduti da anni a qualcuno che fino a questo momento non aveva fatto nulla. La scadenza naturale del vecchio contratto era l’11 febbraio del 2015, cioè pochi giorni fa, poi i diritti sarebbero tornati al Bandersnatch Group, che altri non è che l’intera eredità di Jordan al cui vertice c’è Harriet McDougal. Questo se non fosse intervenuto alcun fattore a modificare la situazione.

Il 9 febbraio FXX ha trasmesso Winter Dragon. L’episodio è stato diretto da James Seda – tragicamente morto in un incidente automobilistico subito dopo la fine della realizzazione dell’episodio – in un arco di tempo incredibilmente breve. Pre-produzione con valutazione della location, scrittura delle 22 pagine della sceneggiatura, casting, realizzazione dei costumi, riprese e lavoro di post produzione con montaggio, sonoro ed effetti speciali sono stati compressi in tre settimane, dal 15 gennaio al 4 febbraio. Alle riprese è stato dedicato un solo giorno.

Misterioso episodio pilota per La Ruota del Tempo

Misterioso episodio pilota per La Ruota del Tempo

Articolo di Martina Frammartino Martedì, 10 febbraio 2015

Winter Dragon porta sullo schermo i protagonisti del prologo di L'Occhio del Mondo di Robert Jordan.

Leggi

Considerato il poco tempo a disposizione la produzione ha optato per una scena semplice, ambientata quasi in una sola stanza e con pochissimi personaggi. Max Ryan veste i panni di Lews Therin Telamon, il Drago, Billy Zane quelli del suo antagonista Ishamael, il Traditore della Speranza. La famiglia di Lews Therin Telamon fa una breve comparsa ma è poco significativa, la devastazione del palazzo del protagonista ridotta al minimo per risparmiare sugli effetti speciali, con la maggior parte delle riprese che mostrano il palazzo così come lo vede l’uomo privo di senno e non come effettivamente è.

Winter Dragon si concentra sul prologo di L’Occhio del Mondo, una scena le cui conseguenze sono fondamentali per i romanzi ma che precede la storia principale di ben 3.000 anni, proprio perché si tratta di un episodio così limitato che potrebbe anche non far parte della serie televisiva. Volendo sarebbe possibile non mostrare del tutto l’episodio e citare i fatti più importanti in conversazioni fra i protagonisti, e la storia starebbe in piedi lo stesso. Sempre che una serie televisiva venga effettivamente realizzata.

Per la realizzazione di quest’episodio Red Eagle aveva a disposizione pochissimo tempo. L’11 febbraio il Bandersnatch Group sarebbe tornato in possesso dei diritti, a meno che chi li deteneva fino a quel momento non fosse riuscito a portare sullo schermo almeno una piccola parte della storia, provando così di essere ancora interessato al suo sviluppo e di avere le competenze necessarie a farlo.

La clausola del contratto può stupire ma è reale, e nel momento in cui Red Eagle ha deciso di voler conservare dei diritti per cui aveva già pagato la scelta più semplice è stata quella di realizzare rapidamente un video e di trasmetterlo in televisione. Considerando la fretta la qualità di Winter Dragon, che se realizzato in tempi normali sarebbe da considerarsi un’opera mediocre, non è male. E la trasmissione di notte in uno spazio acquistato, così come si acquistano gli spazi pubblicitari, è poco significativa dato che la cosa importante non era far vedere l’episodio agli appassionati ma più semplicemente mandarlo in onda.

La reazione furiosa della McDougal non si è fatta attendere, con un breve messaggio apparso sul blog di Tor Books. Al suo interno Harriet affermava che Winter Dragon era stato realizzato senza la sua conoscenza o collaborazione, che lei non aveva mai visto la sceneggiatura e che nessuno nel Bandersnatch Group era consapevole del progetto. Subito dopo ricordava che i diritti ancora per qualche giorno sarebbero stati di proprietà della Universal Pictures, e che lei non aveva visto alcuna menzione della Universal Pictures nella lista dei crediti. Interdetta per quanto avvenuto aveva intenzione di muoversi per evitare il ripetersi di eventi come quello appena verificatosi.

Ulteriori reazioni non si sono fatte attendere. FXX, il canale che ha trasmesso l’episodio al centro della controversia ha sottolineato di aver venduto quello spazio, defilandosi da ogni presa di posizione o responsabilità.

Rick Selvage, amministratore delegato di Red Eagle e produttore esecutivo di Winter Dragon, ha affermato a caldo che la cosa importante, per loro, era mandare in onda l’episodio. Ha ricordato anche che molti episodi pilota vengono trasmessi in momenti diversi e per i motivi più diversi, e che il rispetto di determinate scadenze fa parte del loro lavoro. Red Eagle ritiene che esista un grande mercato internazionale per una serie dal budget elevato, e che anche se Winter Dragon è basato sul prologo di L’Occhio del Mondo non è l’episodio pilota dell’intera serie. Non ci sono neppure problemi legati a un nuovo casting per il personaggio di Lews Therin, che compare solo nel prologo, a differenza di Ishamael che dovrebbe essere un personaggio ricorrente.

Selvage ha spiegato anche di aver valutato la possibilità di realizzare un film, ma di averla accantonata perché L’Occhio del Mondo ha una storia troppo complessa, nella quale i personaggi devono crescere e per la quale bisogna costruire un intero mondo, per poterla comprimere in due ore. Questo non significa che non potranno esserci film in futuro, ma l’esempio di quel che sta realizzando Game of Thrones e di come sia possibile lavorare in televisione è sotto gli occhi di tutti, con in più il vantaggio in questo caso di non rischiare di esaurire il materiale su cui lavorare.

Passati alcuni giorni la situazione appare sempre più tesa, con una causa intentata da Red Eagle nei confronti di Harriet McDougal. Secondo Manetheren e la sua società madre Red Eagle, i diritti della Universal Pictures sarebbero scaduti nell’aprile del 2014. Passata quella data Manetheren avrebbe iniziato a trattare con Sony Pictures Television e Radar Pictures con lo scopo di realizzare una serie televisiva. A queste trattative avrebbe preso parte anche Harriet, che lo scorso luglio avrebbe accettato un invito della Sony con tanto di viaggio in aereo e pernottamento in albergo per discutere i dettagli. Si sarebbe parlato della scadenza dei diritti della Universal e del ruolo della McDougal come consulente per la produzione.

Su questa base Manetheren ha chiamato in causa la McDougal affermando che il suo indicare Winter Dragon come il “pilot”, l’episodio pilota, con tanto di virgolette, è un’espressione dispregiativa – e fra le molte clausole del contratto ce n’è anche una che vieta alla McDougal l’uso di espressioni dispregiative – e che Harriet abbia mentito sapendo di mentire. L’accusa quindi è di diffamazione, con l’aggravante di aver danneggiato la possibilità di Manetheren di stabilire nuovi rapporti contrattuali con i potenziali partner e di aver aizzato l’opinione pubblica contro qualsiasi film o opera televisiva che Manetheren potrebbe realizzare.

Questa la situazione al momento, ma non c’è dubbio che ci attendano ulteriori sviluppi.