Il mio nome è Greta Gustafsen Stuart, e ci sono tre cose che devi sapere di me.

La prima è che appartengo alla famiglia reale: sono Duchessa di Halifax e Principessa della Confederazione Pan-polare.

La seconda è una conseguenza della prima: sono un ostaggio a garanzia della pace. La mia nazione è sull’orlo della guerra, e se noi oltrepasseremo quell’orlo la mia vita sarà perduta. I Cavalieri Cigno verranno e mi uccideranno.

Ma questa è la terza cosa da sapere su di me: io, come mi ripeto ogni giorno, non ho paura.

Così Erin Bow presenta sul suo sito la protagonista del suo terzo romanzo, Il dominio dello scorpione. Nata a Des Moines, nello Iowa, e cresciuta a Omaha, nel Nebraska, dopo la laurea in fisica delle particelle e un breve periodo di lavoro presso il CERN di Ginevra ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Al momento ha pubblicato sei libri: tre romanzi, due raccolte di poesie – questi ultimi sotto il suo nome di nascita, Erin Noteboom – e un memoriale. I romanzi e le poesie hanno vinto diversi premi mentre il memoriale, per usare le parole dell’autrice, non lo ha letto nessuno. In un non meglio precisato periodo della sua vita ha sposato Jon Bow, autore a sua volta di libri per ragazzi, e si è trasferita in Canada, dove vive con il marito e le due figlie, il cui sogno è diventare scienziati.

Dopo il fantasy di ambientazione russa Plain Kate (2010) e il thriller soprannaturale Sorrow’s Knot (2013) la Bow con Il dominio dello scorpione, primo volume della serie Ostaggi della pace, si cimenta con il genere distopico.

La quarta di copertina

Dopo quattro secoli di apocalittici stravolgimenti climatici e catastrofiche guerre di sopravvivenza, il mondo è finalmente in pace: traguardo raggiunto nel dominio inflessibile di Talis, onnipotente, incombente, inquietante, super-Intelligenza Artificiale. Strumento del dominio i Precettori, collegi nei quali vengono ospitati gli “ostaggi della pace”, i figli e le figlie primogeniti dei governanti delle nuove nazioni della Terra. Ostaggi non a caso perché, alla minaccia di un nuovo conflitto, saranno proprio loro i primi a pagarne il prezzo estremo. Garanzia di Talis e delle sue inflessibili “regole”. Greta Gustafsen Stuart, principessa ereditaria della Confederazione Pan-polare, è pronta a obbedire con coscienza e a morire con dignità. È questo che viene insegnato al Precettorio 4 da uno stuolo di sinistri docenti in bilico tra uomo e macchina, ed è questo che impongono le regole di Talis. Fino a quando l’arrivo di un nuovo ostaggio, il giovane, temerario, incontrollabile Elián Palnik, proveniente dall’Alleanza del Cumberland, getta le radici di un vero e proprio sovvertimento di un dominio tanto efficiente quanto raggelante. Così, mentre Greta ed Elián sono costretti a osservare l’addensarsi delle nere nubi di una nuova guerra, e le vite di entrambi scivolano inesorabilmente sul filo del rasoio, la loro unica speranza è schierarsi contro il dominio stesso di Talis.

L’autrice

Dalla laurea in fisica alla poesia, fino alla narrativa per l’infanzia, Erin Bow ha ottenuto i massimi riconoscimenti in tutti e tre i campi. Autrice di Plain Kate, fantasy di ambientazione russa balzato all’attenzione della critica e vincitore del Premio YALSA (Young Adult Library Services Association) per il Miglior Libro dell’Anno, il suo thriller soprannaturale Sorrow’s Knot si è assicurato nuovamente il riconoscimento di Miglior Libro dell’Anno per “Kirkus Review”. Il dominio dello Scorpione, inaspettato quanto inquietante thriller futuristico, segna un’ulteriore, eccezionale prova di talento di questa autrice in piena ascesa.

Erin Bow, Il dominio dello scorpione (The Scorpion Rules, 2015)

traduzione di Sergio Altieri

Mondadori Electa – ElectaYoung – Pag. 332 – 16,90 €

ISBN 9788891806338