La casa editrice Elara nella collana Libra Fantastica (curata Ugo Malaguti e da Armando Corridore) ha pubblicato un romanzo della bravissima autrice C. J. Cherryh dal titolo Viaggiatore nella notte (Voyager in Night, 1984).

Questo volume, non è una assoluta novità in quanto è stato pubblicato dalla Elara già da vario tempo, ma era sfuggito alla nostra attenzione, pertanto ci sembra importante segnalarne la sua esistenza in quanto normalmente la Elara Libri effettua la vendita diretta ai suoi lettori e pertanto questo volume può essere sfuggito all’appassionato un po' distratto. Precisiamo altresì che la casa editrice è presente nelle più importanti edicole di moltissime città con la rivista Fantasy & Science Fiction e anche la collana Libra Fantastica può essere reperita in varie edicole oppure in alcune selezionate e importanti librerie.

Il romanzo Viaggiatore nella notte fa parte della serie Age of Exploration, composta dai seguenti titoli:

1. Port Eternity (1982)

2. Voyager in Night (1984)      -  Viaggiatore nella notte

3. Cuckoo's Egg (1985)            -  Stirpe di alieno

Tutti e tre i volumi sono ambientati nello stesso universo creato dalla autrice e condividono un tema comune: quello di persone che si trovano alle prese con una realtà molto diversa dalla loro, ma in ogni caso i tre romanzi, possono essere letti anche a se stanti

La piccola astronave Lindy ha un equipaggio di tre persone, sono Rafe Murray, sua sorella Jillian e il marito di quest’ultima Paul Gaines. I tre hanno investito tutto quanto possedevano per acquistare e riadattare l’astronave e ora il loro lavoro consiste nel rifornire di materiali la grande stazione di Endeavor. L'equipaggio ha appena terminato il suo primo tour e sta andando fuori per un altro carico, ma non sanno che il loro destino cambierà in modo drastico in quanto la loro piccola astronave avrà la sfortuna di trovarsi in un determinato punto dello spazio nel preciso istante in cui una immensa e misteriosa nave aliena, in viaggio forse da millenni, sbuca nello spazio dopo un “lungo balzo” per rientrarvi subito dopo, ma data la sua mole porterà con se la piccola astronave. Questo “rapimento” involontario avrà come conseguenza la morte dei tre componenti l'equipaggio.

Rafe si risveglierà all’interno di questa astronave aliena con i pezzi della sua astronave raccolti intorno a lui, scoprendo successivamente che sua sorella Jillian e Paul sono morti, ma qualcuno li ha ricreati in forma di ologrammi che interagiscono con lui come se fossero vivi inoltre scopre che esiste anche un suo ologramma.

E’ interessante leggere come questi esseri umani reagiscono a questa scoperta e lo scoprire che altre copie di loro possono essere attivate e come afferma Ugo Malaguti nella sua introduzione in tutte queste morti e resurrezioni, c'è qualcosa di vanvogtiano.

Ma chi è o cosa è l’intelligenza che a sua volontà li porta alla morte e li fa risorgere in altri ologrammi perfettamente identici?

La quarta di copertina

Una immensa nave siderale viaggia da centomila anni attraverso l'abisso del cosmo, proveniente da mondi che non esistono più, governata da Kepta, alieno dai molti aspetti, capitano di un equipaggio di folli e di dormienti, di creature esauste per il succedersi delle ere trascorse in un viaggio attraverso l'universo. Quando la grande nave entra nello spazio dominato dagli umani, costellato di grandi stazioni spaziali e solcato da colossali navi mercantili che collegano i pianeti della Via Lattea, provoca la collisione con un piccolo vascello per ricerche minerarie e lo cattura. I tre superstiti dell'equipaggio… due uomini e una donna… finiscono prigionieri di un mondo nel mondo, nei recessi di una nave proveniente da un infinito sconosciuto e diretta su rotte infinite altrettanto sconosciute.

Chi è l'essere invisibile che percorre urlando la propria disperazione i corridoi oscuri dell'immensa nave? Chi è Kepta, e per quale motivo combatte per difendere il grande computer che governa la nave? Gli umani sono ancora vivi o sono morti, e come mai la loro importanza è così grande per la mente aliena che li ha catturati, così diversa e imperscrutabile da incutere sgomento e orrore?

L’autrice

C. J Cerryh  è nata a St. Louis e cresciuta a Lawton. Ohio.

Carolyn Janice Cherry è il suo nome completo, inizia a scrivere all’età di 11 anni per sfogare la frustrazione dovuta alla cancellazione di Flash Gordon il suo programma televisivo preferito.

Si laurea in latino all'Università dell Oklahoma specializzandosi in archeologia, mitologia e storia dell'ingegneria,  insegna per diversi anni nelle scuole inviando senza successo i propri manoscritti a molti editori.

Nel  1975 Donald A. Wollheim  pubblica  I Cancelli di Ivrel e Brothers of Earth consigliandole di firmarsi Cherryh perché il suo cognome (Cherry in inglese vuol dire ciliegia) suonava piuttosto appropriato per una autrice di romanzi rosa ma del tutto inadatto ad una scrittrice di fantascienza e fantasy.

Nel 1977 vince il John W. Campbell Award for Best New Writer. premio dedicato agi autori esordienti. Dopo un tale successo C. J. Cherryh lascia l’insegnamento e diventa scrittrice a tempo pieno.

Nella sua carriera l’autrice ha scritto oltre 60 romanzi sia di fantascienza che di fantasy ed è stata insignita di tre premi Hugo e di molti altri riconoscimenti imponendosi per la sua cura nel costruire mondi futuri, l'attenzione alla psicologia e all'umanità dei personaggi e il suo stile raffinato e avvincente.

C. J. Cherryh, Viaggiatore nella notte (Voyager in Night, 1984)

Traduzione Annarita Guarnieri

Elara – Collana Libra fantastica serie 2° n. 3 – Pag. 255 – 13,50€

ISSN 229-8333