La notizia era già circolata l'anno scorso, ma si trattava di un prodotto messo a punto da scienziati giapponesi. Era un mantello realizzato in materiale retro-riflettente rivestito da minuscoli grani fotoriflettenti. Esso era inoltre fornito di telecamere in grado di filmare cio' che si trova alle spalle di chi indossa il mantello e di proiettarlo dinanzi a lui e viceversa, facendo sì che chi indossa il capo si confonda con lo sfondo, proprio come un camaleonte.

Il mantello era stato presentato, nel giugno 2004, alla Fiera della Tecnologia di S. Francisco, ma nonostante questo notevole passo avanti, gli scienziati avevano affermato che sarebbe occorso lavorare ancora perche' l'invisibilita' diventasse effettivamente una realta' tale da eguagliare il mantello di Harry Potter

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Ora gli ingegneri elettronici americani annunciano di aver individuato come applicare un principio fisico in questa direzione, benchè si tratti ancora di un progetto a livello teorico, perchè ci sono ancora alcuni problemi effettivi da risolvere prima di passare all'atto pratico. Ma il suo effetto porterebbe alla creazione di uno 'schermo' in grado di far sparire gli oggetti sottraendo loro la luce che riflettono, con un risultato più 'naturale' rispetto a quelli sinora ottenuti.

Il Dr Andrea Alù e il Prof. Nader Engheta dell'Università della Pennsylvania hanno spiegato al giornale Physical Review che l'idea fa perno sul concetto dei 'plasmoni', piccole onde negli oceani di elettroni che si affacciano alla superficie di ogni oggetto. Facendo oscillare a una certa frequenza gli elettroni, i plasmoni assorbono l'energia e la riconvertono in luce, cancellando quella riflessa dall'oggetto, che diventa quasi invisibile all'osservatore.

Anche la Nasa e il settore militare statunitense e canadese stanno effettuando ricerche sull'invisibilità.