Abbiamo avuto il piacere di incontrare Axel Novelli e Daniele Turturici alla Milan Games Week & Cartoomics 2025, dove hanno incontrato il loro pubblico durante le sessioni di firmacopie. Sono gli autori di Turtle & Nova, serie nata come webtoon e oggi pubblicata da Edizioni BD, che ha creduto nel progetto accompagnandone l’evoluzione dal digitale alla carta, oggi arrivata al terzo volume e ce ne sono già altri in lavorazione.​

Il fumetto

Turtle & Nova racconta le avventure di due cacciatori di artefatti in un universo fantascientifico denso di azione, worldbuilding e riflessioni sul tempo, sulle scelte e sulle relazioni, portando su pagina un immaginario che nasce per la lettura verticale ma trova una nuova vita nel formato cartaceo. Dopo il successo online, la serie ha iniziato a raggiungere un pubblico sempre più ampio grazie alle edizioni in volume.

L'intervista agli autori

Turtle e Nova, Turturici e Novelli. Quanto c'è di voi in questi personaggi?

Axel NovelliÈ il grande pentimento che abbiamo, almeno io ogni tanto ce l’ho: dare ai personaggi i nostri nomi è nato per gioco, perché eravamo convinti di essere pessimi con i nomi. Poi abbiamo scoperto che non è proprio vero, ma intanto ce li siamo tenuti.

Daniele TurturiciIn realtà c’è tanto di noi in tutto quello che c’è in Monad. Leon e Yuma, che compaiono nel secondo volume, prendono i nomi dai miei gatti, che non ci sono più: è stato un modo per ricordarli.

Axel NovelliTurtle e Nova nascono con lo stesso concetto: richiamano i nostri nomi, ma caratterialmente sono l’opposto di come siamo noi.

Daniele TurturiciNova, pur richiamando “Novelli”, ha molto più di me che di lui, mentre Turtle ha molto più di Axel che di me.

Avete condiviso il percorso scolastico alla Scuola del Fumetto di Milano, vi siete conosciuti lì? E come siete arrivati a fare insieme questo progetto?

Daniele TurturiciNo, non ci siamo incrociati per un solo anno: l’anno in cui io sono uscito dalla scuola è quello in cui lui è entrato. Ci siamo conosciuti dopo, grazie a un'amica in comune, che anche lei ha frequentato la Scuola del Fumetto, e ci ha messo in contatto.

Axel NovelliPer tre o quattro anni non siamo mai riusciti a vederci di persona, se non una volta, per una birra. Poi abbiamo passato quasi tre anni senza incontrarci, finché non abbiamo fatto una vacanza insieme: lì è nato tutto.

Chi ha suggerito per primo all’altro l’idea di Turtle e Nova e come si è poi sviluppata?

Daniele TurturiciNon saprei dire da chi sia partito tutto, credo che ci fosse la volontà condivisa di lavorare a una storia che ci piacesse davvero e di scriverla alle nostre condizioni. Venivamo da esperienze con diversi editori in cui le cose non erano andate benissimo, o volevano controllare troppo la storia. Alla fine è nata in modo molto organico. Quando non sai da dove è partita, vuol dire che è nata in modo naturale.

Axel NovelliIl primo proposal che abbiamo fatto insieme era una storia di samurai e steampunk. È ancora lì, chissà, magari un giorno troverà la sua forma. Era una storia di guerra: Dan faceva le tavole in tempo record e io ho fatto il lettering da solo sul touchpad del portatile, in quattro notti. Il risultato era sgangherato, e quando l’abbiamo portato ci hanno bocciato tutto… tranne il lettering!

Daniele TurturiciE da lì Axel è diventato un grande letterista.  (ride)

Daniele Turturici disegna una dedica a un fan su una copia di Turtle & Nova A Milan Games Week & Cartoomics 2025.
Daniele Turturici disegna una dedica a un fan su una copia di Turtle & Nova A Milan Games Week & Cartoomics 2025.
Lo sviluppo dei personaggi viene dalla storia o vi aiutate a vicenda?

Daniele TurturiciFacciamo un narrative design iniziale a quattro mani. Lì impostiamo struttura, personaggi e direzione generale. Poi la sceneggiatura nello specifico la cura Axel, mentre il disegno passa a me.

Axel NovelliLa parte di racconto e concezione è sempre condivisa. Lavoriamo tanto insieme sul narrative design e sull’idea di fondo.

Daniele TurturiciVogliamo che sia una storia che sentiamo davvero entrambi. Disegnando, rileggendo e scambiandoci tavole e script, aggiustiamo il tiro in corso d’opera. Lavoriamo sempre molto a quattro mani.

Axel NovelliAnche oggi, nel viaggio verso la fiera, discutevamo di come fosse sensato concludere il volume. Abbiamo deciso di modificare l’idea iniziale della trama, perché la storia evolve. Poi, certo, la scrittura la faccio io, ma lui mi edita tantissimo.

Parlateci dei personaggi. Non c’è una distinzione netta tra buoni e cattivi, poiché a volte collaborano tra loro nonostante le differenze di visioni e tra razze diverse.

Axel NovelliC’è un sottotesto importante: non esiste un giusto e uno sbagliato definiti una volta per tutte, molte cose vanno interpretate. Una cosa che facciamo fatica a fare, nella vita reale, è leggere l’intento dell’altro: il nostro cervello non è programmato per andare oltre l’apparenza, quindi dobbiamo sforzarci. Essere buoni è una scelta, qualcosa che si decide di fare. È un’idea che mi ha insegnato Kara Zor-El, la cugina di Superman, e che abbiamo provato a portare tanto nella trama. I personaggi inseguono qualcosa che per loro è importante, ma fanno fatica ad avere un reale impatto sul mondo narrativo. Quello che mettono in moto, però, viene ripreso in seguito. C’è tanta vita reale in questo.

Daniele TurturiciAlcuni personaggi sono più funzionali a certe parti della storia, ma non volevamo figure troppo archetipiche: il “buono” e il “cattivo” in modo rigido. Nella vita reale è raro trovare persone totalmente cattive o totalmente buone, ci sono individui con le loro sfumature che fanno le loro scelte. Volevamo che i personaggi fossero credibili anche per questo.

Axel NovelliC’è chi ha cattive intenzioni e lo dimostra, e c’è chi ha buone intenzioni ma non riesce sempre a fare del proprio meglio. Monad sembra un mondo lontano, ma in realtà è casa nostra. L’idea di fondo è spingere le persone a prendersi cura del proprio giardino: facendo questo, ci si prende cura anche del mondo e dell’universo. Non voglio sembrare buonista, ma in questo momento c’è bisogno di fare qualcosa per l’altro. In libreria è pieno di libri sul self-help, ma non esiste una sezione aiuta gli altri. In qualche modo la storia vuole dire questo: tendi la mano.

Un po’ come il discorso famiglia, cioè non la famiglia vera, ma nel senso: me la costruisco in base ai rapporti, alle persone che trovo?

Axel NovelliEsatto. Come dico sempre a Dan, non lo chiamo “fratello” perché mi piace il suono della parola.

Ci sono anche le risorse che vengono distribuite, che sono difficili da trovare. Si parla anche di schiavitù da usare per scopi buoni o cattivi. Volete aggiungere qualcosa su questo argomento, senza entrare troppo in spoiler?

Axel NovelliTutto il mondo di Monad funziona attorno allo Zeit, un’energia cristallizzata di cui non è chiarissima la natura. In tedesco zeit vuol dire tempo. Il tempo sul pianeta sta finendo, ed è una forma energetica che si sta esaurendo: un parallelo piuttosto evidente con il tempo che resta al nostro pianeta. Posso dire ai lettori più attenti che nel volume 3 c’è un gancio che probabilmente suggerisce come finirà la storia, ma bisogna fare molta attenzione ad alcune immagini di un episodio.​

La nostra intervista ad Axel Novelli e Daniele Turturici a Milan Games Week & Cartoomics 2025.
La nostra intervista ad Axel Novelli e Daniele Turturici a Milan Games Week & Cartoomics 2025.
La struttura del webtoon dal quale siete partiti ha influito sulla progettazione della storia? E avevate pensato inizialmente a una pubblicazione cartacea, cosa che poi è avvenuta?

Daniele TurturiciCon Turtle & Nova eravamo partiti proprio dal webtoon: lo abbiamo pubblicato nel 2020, quindi abbiamo iniziato a lavorarci intorno al 2018–2019. Il webtoon ci sembrava un linguaggio molto innovativo: lo smartphone è praticamente un prolungamento del nostro corpo, siamo dei cyborg a tutti gli effetti, e volevamo sperimentare con lo scroll verticale. Non avevamo programmato un adattamento cartaceo. Se guardi le tavole, quasi tutti i panel hanno un’impostazione molto verticale. Pensavamo inizialmente a una sorta di saga di storie autoconclusive, con una piccola trama di fondo, poi il progetto è cresciuto e ci siamo detti: “Perché non farne una bella storia lunga?”.​

E allora col senno di poi, sapendo che poi sarebbe diventato un stampato, adesso ragionate le tavole sapendo che poi verranno affiancate o a blocchi?

Daniele TurturiciAdesso cerco di mettere meno elementi da scontornare, per preservare la sanità mentale di chi si occupa del riadattamento. (Ride.) Le tavole le pensiamo in modo leggermente diverso, ma vogliamo mantenere un formato molto verticale.

E viene pubblicato ancora come webtoon?

Daniele TurturiciEsatto, continuiamo con il webtoon, su cui puntiamo molto perché ci permette una pubblicazione internazionale. In Italia è ancora poco conosciuto rispetto all’estero.​

Come rendete unica la vostra storia?

Daniele TurturiciOgni storia fatta con il cuore, senza inseguire troppo i trend del momento, finisce per essere diversa dalle altre. Ognuno di noi ha una propria individualità, un proprio sguardo sul mondo: può essere simile ad altri, ma resta unico. Se fai una storia credendo davvero in quello che hai dentro e lo porti fuori nel modo che senti più tuo, inevitabilmente verrà fuori qualcosa di unico, che possa piacere o meno.

Axel NovelliSe stai cercando il senso di qualcosa, inizia facendo una cosa che solo tu puoi capire. Lascia perdere personal brand, posizionamento, trend e ganci. Fai qualcosa che solo tu sei in grado di comprendere a fondo: la storia arriverà alle persone veramente interessate.

Qualche aneddoto divertente o che volete aggiungere?

Axel NovelliNe ho uno bello e uno un po’ più emotivo, ma per me importante. Il volume 3 è stato molto sofferto, è il più cupo finora, e l’ho scritto in un momento particolare: mentre Turtle cerca Randall nella dimensione sospesa, mio padre era in coma. Quando l’ho realizzato è stato come affrontare quel trauma e rielaborarlo mentre stava succedendo. Randall è un personaggio ispirato a lui, e ci tengo che questo arrivi.

Poi ha aggiunto: Uno più leggero: molti personaggi della trama nascono quasi per caso. Monad esiste perché avevamo deciso che ci sarebbe stato un volpino, a prescindere dalla trama. Non sapevamo il perché o il come, ma il volpino doveva esserci, e infatti c’è.

Daniele TurturiciDurante la pubblicazione del primo volume preparavo i file digitali pensati per lo standard dei webtoon, perciò ho lavorato in un formato adatto al web. I primi episodi sono tutti così, in una risoluzione troppo bassa per la stampa, ma all'epoca non pensavamo a un'edizione cartacea. Credo che molti grafici di Edizioni BD mi abbiano lanciato maledizioni lungo il percorso!​ (Ride.)

Axel NovelliE questo vale la pena dirlo: in qualsiasi altro contesto non sarebbe stato accettato. Il lavoro che sta facendo l’editore per aiutarci a portare avanti la serie è importantissimo. Voglio ringraziare chi lavora in redazione, ma anche e chi ci ha supportati nel progetto con la colorazione delle tavole: Daniele Caramanico, Fernando Rocha De Souza, Simon Akke, Elisa Sanvito, Federica Buscaglia, Giulia Salvatore, Pietro Gaspari e i ragazzi di Oltre.​ Senza di loro non saremmo qui.

Turtle & Nova è una di quelle storie che nascono da un’amicizia, crescono tra esperimenti, errori tecnici e infinite ore di lavoro, e finiscono per parlare a tutti, avendo delle connessioni, seppur metaforiche, al mondo che conosciamo noi, nel bene e nel male. Incontrando Axel e Daniele si percepisce quanto sentimento personale sia infuso in questo progetto. Chi vi scrive non vede l’ora di immergersi nell’universo di Monad e conoscere finalmente questi personaggi così ispirati.