Pokémon Go è uscito solo da pochi giorni – il 6 luglio in Giappone e Nuova Zelanda, e solo il 15 “ufficialmente” qui in Italia – eppure già non si fa che un gran parlare di questa applicazione.

Soprattutto, sono decisamente troppe le cose “strane” successe intorno all'applicazione, e sicuramente ne accadranno ancora.

1. Giocatori entrati in luoghi non opportuni

Già durante le primissime ore dall'uscita dell'applicazione in Nuova Zelanda, sono arrivati i primissimi “rimproveri” nei confronti dei giocatori troppo zelanti, rei di non aver ben capito come funzionasse un Pokéstop e di essersi intrufolati all'interno di un distretto di polizia alla ricerca dei mostriciattoli collezionabili. La polizia non ha tardato a farsi sentire tramite Facebook, spiegando agli aspiranti allenatori che non era necessario entrare nell'edificio per usufruire del Pokéstop.

La polizia interviene su Pokémon GO
La polizia interviene su Pokémon GO

Non solo: poco tempo dopo, allo stesso modo si è fatto sentire un ospedale. Apparentemente, in alcune zone sarebbero apparsi dei Pokémon, e neanche il fatto di trovarsi in una zona riservata di un ospedale ha fermato gli aspiranti allenatori, recando non poco disturbo a medici e pazienti.

2. Cattura nei momenti più improbabili

Pokèmon in sala parto?
Pokèmon in sala parto?

La frenesia di giocare a Pokémon GO ha preso proprio tutti, non solo i più piccini, portando a catture in momenti quantomeno inusuali. C'è chi gioca mentre guida – appendendo cartelli di avviso a benificio degli altri autisti per far sapere perché guida così evidentemente male – chi non è riuscito a fermarsi dal catturare un pokémon durante il parto della moglie, e persino chi ha perso il lavoro per una foto di troppo scattata durante la cattura sul posto di lavoro.

3. Caccia con… cadavere

È successo nel Wyoming: un'allenatrice diciannovenne, nel tentativo di catturare un pokémon che stava seguendo, si è allontanata lungo la riva di un fiume, per poi trovare, invece del pokémon cercato… un cadavere galleggiante lungo il corso d'acqua. (Fonte www.destructoid.com)

4. Rapine nei pokéstop

Sempre in America, questa volta in Missouri, si è svolto un evento spiacevole per un numero maggiore di allenatori: almeno undici, infatti, sono stati i ragazzi attirati con l'inganno presso un pokéstop – probabilmente grazie all'ausilio di un modulo esca, uno strumento che, se interito in un pokéstop, attirerà molti più pokémon per un tempo limitato, rendendolo visibile sulla mappa di tutti i giocatori della zona e quindi attirandoli irrimediabilmente verso quel punto – dove sarebbero poi stati rapinati. Quattro i ragazzi fermati dalle forze dell'ordine già poche ore dopo il crimine commesso.

(Fonte www.repubblica.it/)

5. Rischio pedofilia spiegato da Telefono Azzurro

Telefono Azzurro, l'associazione che dal 1987 si preoccupa di tutelare la sicurezza e i diritti dei più piccoli, non ha potuto che allarmarsi di fronte all'episodio del Missouri, trovando in questo avvenimento uno spiacevole precedente per tentativi di adescamento a scopo di rapina o abuso nei confronti dei più piccoli. Per questo motivo, ha inoltrato a tutti i servizi un comunicato stampa in cui spiega questo rischio, mettendosi a disposizione per ogni eventuale domanda e ulteriore spiegazione.

Proprio in un momento delicato e critico come il periodo estivo, in cui i più piccoli non vanno a scuola, hanno più tempo libero, sono più soli e quindi sempre più "connessi".

La realtà aumentata e la geolocalizzazione, che costituiscono i principi fondamentali del gioco, rischiano di esporre i piccoli giocatori a non pochi pericoli, primo fra tutti l’adescamento da parte di adulti malintenzionati, con gli scopi più diversi, dalla rapina all’abuso sessuale., scrivono. Per promuovere il tema della sicurezza in Rete, Telefono Azzurro ha lanciato la campagna DIVENTA UN DIGITAL SUPPORTER #TAdigitalsupporter, che mira a costituire una rete di volontari digitali pronti a diffondere attraverso i social informazioni e materiali sul tema dell’Internet sicuro e segnalare potenziali pericoli. chiamando subito l’1.96.96 o scrivendo a www.azzurro.it/chat.

6. Valore degli immobili cambiato in base alla presenza di pokéstop

Se quanto detto fin'ora ha dimostrato come l'utilizzo di questa "realtà virtuale" abbia stranamente influto sulla realtà fisica della vita di tutti i giorni, c'è stato qualcuno che ha trovato applicazioni reali persino più concrete: in Australia, infatti, un agente immobiliare attento alle mode del web, non ha perso tempo ad inserire nel suo annuncio di vendita informazioni riguardanti il valore aggiuntivo fornito dai pokémon. "Basta attraversare la strada  per trovare un enorme parco con attrezzature sportive – e abbiamo scoperto che vi è anche qualche raro Pokémon", recita l'annuncio di un edificio in vendita nel Queensland. L'agente immobiliare, inoltre, si è preparato ormai a rispondere a tutte le domande riguardanti i pokéstop o palestre vicino alle case sotto la sua giurisdizione, ed è pronto a sfruttare fino all'ultima goccia il fenomeno del momento, variando anche a volte il prezzo delle abitazioni a seconda proprio di quanto sia possibile interagire con Pokémon GO. (Fonte http://www.remax.com.au/15837675).

7. Sette pericoli per la sicurezza sul lavoro.

È la rivista CWI che nell'articolo Pokémon GO: i 7 pericoli per la sicurezza sul posto di lavoro spiega in dettaglio cosa fare per evitare di perdere il lavoro giocando a Pokémon GO, e come farlo in sicurezza, non solo informatica ma anche fisica.

Insomma, Pokémon GO ha avuto fin dal lancio un successo strepitoso, ma, proprio per questo, i giocatori di tutto il mondo devono fare attenzione, perché mai come oggi un gioco ha avuto ripercussioni anche gravi nel mondo reale.