Non che abbia rilasciato chissà quali megaspoiler (grazie, Eddie) ma quel che è certo ha contribuito a far crescere l’apprensione e l’hype su questo tanto atteso prequel legato alla saga di Harry Potter, forse anche più di quanto è riuscita a fare l’opera teatrale Harry Potter and the Cursed Child.

Eddie Redmayne, premio Oscar, acclamato attore, bravissimo artista di questi ultimi anni, è entrato perfettamente nella parte del magizoologo Newt Scamander per il primo dei tre film ispirati all'omonimo libro Fantastic Beasts and where to find them (da noi Animali fantastici e dove trovarli), diretto da David Yates e nato da uno script inedito di J.K. Rowling, molto più autentico, probabilmente, di quello che abbiamo trovato nell'opera ambientata diciannove anni dopo scritta da Jack Thorne.

Abbiamo tradotto per voi l'interessante quanto intima e curiosa intervista che ha rilasciato al settimanale Entertainment Weekly.

[Entertainment Weekly] Partiamo dall'inizio. Quando hai sentito parlare di questo progetto?

Eddie Redmayne: Dovrebbe essere stato due anni fa. Ho ricevuto una telefonata per un incontro da [il regista] David Yates, che mi ha accennato della storia molto vagamente dicendomi che nei successivi cinque mesi sarebbe stato elaborato uno script e che, quindi, ci saremmo incontrati per parlarne. Tutto era iper-segreto. Ero veramente eccitato da quanto mi aveva prospettato ma anche nervoso per ciò che avrei letto nella sceneggiatura [perché non riuscivo a immaginare il personaggio].

Dopo i tuoi ruoli di prestigio, stavi andando verso un grande veicolo di successo.

Quando si inizia a recitare, il sogno è ottenere un agente e trovare un lavoro. Per anni, si fanno audizioni e si ottiene quel che si può. Non sempre puoi scegliere. La cosa interessante di questo, non si ottiene spesso queste opportunità, ma si guardano come qualsiasi altro script. Perché un film può sembrare incredibile, ma se non è possibile trovare qualcosa in quel personaggio … quindi c'era grande attesa per la lettura dello script: Quale sarebbe stato il personaggio? Ma la cosa sorprendente è che J.K. Rowling ha un'immaginazione sconcertante per la completezza del mondo di Harry Potter.

C'erano così tanti elementi su Newt. L'ho incontrata una volta, e mi ha parlato di ogni aspetto, di ogni sottotrama. Non stai interpretando un personaggio reale ma nella mente della Rowling, [Newt è] completamente tridimensionale, e quindi potevi parlare con lei di qualunque cosa della sua vita.

 
La Rowling ti ha aiutato con qualcosa di specifico?

Una delle cose meravigliose riguardo lo script è che quando lo si legge, ti accorgi che molto di più di ciò che i personaggi effettivamente dicono, ma è quello che traspare attraverso lo scenario e le descrizioni.

Quando ho incontrato  J.K. Rowling , i nostri istinti erano molto simili, ma mi è stato utile sapere dettagli sul background di Newt.

Come descriveresti Newt?

È un uomo con una passione, e la sua passione sono gli animali. Sua madre era un’allevatrice di ippogrifi, per cui quello della magizoologia è proprio il suo mondo. Invece, non è particolarmente a proprio agio nelle relazioni con gli umani: è come se si disconnettesse dalle persone. La gente sembra fraintendere, e lui non sa perché, ma in realtà non gliene importa poi tanto, perché è con gli animali che preferisce interagire. 

Non è un mago sbalorditivo, ma è capace, soprattutto è fisicamente in grado quando si tratta di avere a che fare con gli animali (fantastici, si intende).

E hai studiato il mondo degli addestratori di animali per questo, giusto?

Ho avuto un paio di mesi per prepararmi. Non avevo mai fatto un film di questa portata, non avevo molta fantasia al riguardo, ma nel film ci sarebbe stata  molta interazione con gli animali e cose fantastiche. Come si fa a prepararsi per questo? Sono andato in questi stupefacenti zoo, ai parchi, nelle gabbie con gli animali e i loro custodi per ascoltare le loro esperienze. Ho passato un giorno o due con un signore molto gentile che vive nella foresta, e che mi ha spiegato che il monitoraggio è il proprio segreto, attraverso l’uso di tutti i sensi  - dall’olfatto alla vista all’udito – e anche aver imparato a riconoscere le piante adatte alla produzione di  antidoti. Inoltre, mi ha mostrato come si seguono le tracce degli animali. Mostrando un certo movimento dei piedi, ci mostra come abbia creato la camminata di Newt.

Che cosa pensa Newt dell'America?

Quando arriva a New York, lo avete già visto camminare per le strade che osserva la città come osservasse un habitat naturale: è come se stesse annusando, come si farebbe nella giungla. NYC gli è totalmente estranea ed è sorpreso dalla vitalità della città e dalla gente. 

Gli anni ’20 avevano una serie di proibizioni in merito alla magia, ma non vi dirò altro. 

Com'è stato lavorare in un film sottoposto agli effetti speciali?

Ho già fatto film in CGI in cui l’intero mondo fosse verde, e non si dispone di alcun contesto. La cosa incredibile è la quantità di burattinai e ballerini o persone con cui lavori che poi non ci saranno. 

Ma c’è un’atmosfera magica quando la produzione ti manda 12 modelli di bacchette e si arriva ad avere una discussione completa su ciò che bacchetta deve avere.  È ciò di cui sono fatti i sogni dei bambini. La cosa più difficile sono stati i mesi di preparazione a lavorare con il reparto degli effetti visivi, passati a discutere con Jo [Rowling] e David [Yates] sul rapporto tra Newt e ciascun animale e sul modo in cui potesse interagire con loro come se tutto stesse accadendo davvero. 

Quali sono i tuoi animali preferiti?

Sono due: lo Snaso, col quale ho un rapporto di amore-odio.

È incredibilmente irritante e adorabile allo stesso tempo. È un completo incubo, ma Newt ci prende gusto per la sua giocosità e risolutezza.

L’altro è l’Asticello, Pickett, lo adoro.

Ci sono Asticelli nel film, ma Pickett ha problemi di attaccamento. Newt sa che non dovrebbe avere preferiti, ma ama Pickett.

E quello che gli piace di meno?

Newt non ha un non preferito!

Quanti animali contiene la sua valigia?

Oh Dio, molti. Non ha un numero specifico. Se andate a leggere il suo libro, ci sono tanti di quegli animali di cui nel film non si avrà che un assaggio, ma spero che se riusciremo a fare il seguito ne potremo mostrare di più! 

Abbiamo apppreso che Newt è stato espulso da Hogwarts nonostante Silente gli fosse molto affezionato. Che cosa ci puoi dire a riguardo?

Mi piacerebbe dare retroscena, ma questo è qualcosa per cui quelli della Warner Bros. potrebbero (letteralmente) fucilarmi se dicessi qualcosa. E dunque non posso parlarne, mi dispiace: ho paura! 

Va bene, qual è stato il tuo incantesimo preferito?

Uno che fondamentalmente stordisce e un altro che invece pietrifica.  Quando abbiamo girato la scena c’era uno degli stuntman, veramente brillante, che è caduto come un sasso a terra e non riuscivo a credere che non si fosse preso una commozione cerebrale!

Cosa pensi che potrà sorprendere maggiormente i fan di questo film?

Una delle cose che ho trovato straordinaria quando ho letto la sceneggiatura sono i momenti di pathos che ricordano l’atmosfera di un thriller. C’è una forte sensazione di oscurità. Al tempo stesso vi è una forte componente comica oltre che un certo romanticismo. Abbiamo tutti questi diversi generi ma J.K. Rowling è riuscita a tessere bene il tutto, legando insieme le trame. C’è un movimento sorprendente. Tutto ciò che ho, quando leggo uno script, è quello che mi dice l’istinto, e in questo caso mi spingeva molto ad accettare. Perciò dovrebbe essere il senso di sorpresa.

Hai avuto modo di avere a che fare con qualcuno del cast della serie di Harry Potter? Ti hanno dato utili consigli? 

Ho avuto modo di imbattermi in Ralph Fiennes (per chi non lo sapesse – sacrilegio! – Voldemort), e lui mi ha chiesto chi fosse il regista. Mi ha poi detto che Yates è la persona adatta a dirigere un film di questa portata per l’acume con cui tratta ogni singolo dettaglio di una performance. È un regista di attori, è stata una fortuna conoscerlo.

Chi è la persona con cui dall'universo di Harry Potter che desidereresti Newt incontrasse?

In un futuro film? Questo è davvero una domanda interessante. Credo che una scena Newt e Ron sarebbe molto piacevole: sarebbe stato un incontro intrigante. Ron e Newt si divertirebbero insieme. Ma non sono sicuro che si possa fare.

C'è romanticismo nel film? Secondo la trama, Newt si sposerà con Tina (Katherine Waterston) …

Newt è stato danneggiato dagli esseri umani, e all'inizio del film, è una persona che è abbastanza riservata, preferendo la compagnia degli animali a quella degli umani. Egli si gode la propria solitudine, e ha anche trascorso un anno nelle campagne. Così in realtà non ha avuto a che fare con la gente. E quando arriva a New York, ci sono più persone di quanto non abbia mai immaginato. Certo, all'inizio del film, quando incontra il personaggio di Katherine, c'è una grande antagonismo tra di loro, e sono entrambi molto dispettosi. 

Come è nella tradizione potteriana però sappiamo che due personaggi così alla fine si riuniscono, e c’è una specie di nodo attraverso cui queste due persone anche così diverse che poi finiscono per trovarsi.

E c'è Jacob (Dan Fogler) e Queenie, e anche lì c'è sicuramente aria di storia d'amore.

Se fosse per te, dove ti piacerebbe vedere Newt andare nel sequel?

Ero in studio quando ancora non era uscito The Legend of Tarzan e mi sono chiesto se non fosse il luogo adatto per un crossover, e se Newt non potesse vivere un avventura in un luogo come quello. Mi ha fatto pensare che mi piacerebbe vedere Newt in un ambiente selvaggio.

Qual è il tuo preferito dei film di Harry Potter?

Probabilmente il finale: Harry Potter e I doni della morte - parte 2

Diretto da Yates. Scelta saggia.

Quel film ha qualcosa che mi ha portato a fare continuamente rewatching su quello straordinario duello tra Ralph Fiennes e Daniel Radcliffe. 

Quando sei sul set a lanciare incantesimi per finta, ma poi con la post produzione vedi gli effetti di questa enorme tensione che hai creato sul set per ciò che immagini stia uscendo dalla tua bacchetta, mi ha fatto trovare profondamente lirica e commovente quella sequenza. Davvero soddisfacente. 

Qual è il tuo libro preferito della saga di Harry Potter?

Darò retta a mio fratello che all’età di sei anni voleva sempre rileggere Harry Potter e la pietra filosofale perché aveva quel senso di immersione istantanea in quel mondo che tanto ha scatenato la l’immaginazione dei fan.

Nelle interviste hai detto che sei stato colpito dalla magia come un bambino.. Qual è il tuo trucco preferito?

Il mio trucco preferito è quel tipo di libri in cui si aprivano le pagine bianche ma poi toccando con la bacchetta sarebbero apparsi disegni e la volta dopo addirittura i colori. Questo è stato il mio trucco preferito. Lo comprai in un posto chiamato Davenports Magic Shop (si trova a Londra).

E non c’era bisogno di alcuna abilità, era solo un vero e proprio trucco vecchia scuola.

Hai fatto lo smistamento su Pottermore?

Non ci crederai ma l’ho fatto qualche giorno fa! E sarebbe stato davvero deprimente per me se fosse saltato fuori che non fossi Tassorosso. Ero in casa da solo e ho urlato per l'eccitazione quando sono uscito Tassorosso.

Ho proprio pensato: esiste la magia.