Bryan Cogman sta lavorando a un nuovo progetto ambientato nel continente di Westeros.

La notizia che HBO stesse valutando l’opportunità di produrre nuove serie fantasy ispirate al mondo creato da George R.R. Martin risale a diversi mesi fa. Ancora adesso non si sa su cosa siano focalizzati su questi progetti o in quale fase di sviluppo si trovino, e l’unico elemento noto rimane il nome di chi se ne sta occupando. Max Borenstein, Jane Goldman, Brian Helgeland e Carly Wray sono al lavoro ora come lo erano in primavera, chi più chi meno tutti in contatto con Martin. Senza entrare nei dettagli lo scrittore ha dichiarato di sentirsi eccitato per molte delle loro idee e che HBO si troverà di fronte del materiale molto ricco da cui fare le sue scelte.

Poco dopo la diffusione di questi quattro nomi Martin aveva fatto sapere che c’era un quinto autore che avrebbe potuto realizzare un suo progetto, ma senza farne il nome perché ancora non era stato firmato nessun contratto. Ora, grazie a uno scoop di Entertainment Weekly successivamente confermato da Martin, sappiamo che si tratta di Bryan Cogman. Non certo una sorpresa per noi, visto che già in maggio avevamo indicato il suo nome come quello di colui a cui probabilmente si era riferito George con i suoi commenti.

George R.R. Martin e le serie successive a Il trono di spade

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Articolo di Martina Frammartino Mercoledì, 17 maggio 2017

George R.R. Martin dice su cosa non saranno i nuovi progetti in corso di sviluppo.

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Chi è Bryan Cogman?

Cogman è stato la prima persona coinvolta da David Benoff e D.B. Weiss nel progetto Il trono di spade, ed è quello che negli anni è arrivato a conoscere l’opera meglio di tutti. Entrato come staff writer, ha via via scalato vari i livelli passando a story-editor, co-produttore, produttore e supervisore alla produzione. Dopo Benioff e Weiss spetta a Cogman il primato per il maggior numero di sceneggiature scritte: Il giuramento (1x04), Ciò che è morto non muoia mai (2x03), Baciata dal fuoco (3x05, l’episodio contenente la confessione fatta da Jaime a Brienne), In cerca di un colpevole (4x04), Le leggi degli dei e degli uomini (4x06, con il processo a Tyrion Lannister), Uccidi il ragazzo (5x05), Le serpi delle sabbie (5x06), Alleanze (6x06), Nessuno (6x07) e Nata dalla Tempesta (7x02). Dell’iniziale coinvolgimento di Cogman in Il trono di spade e delle sue prime esperienze avevamo già parlato in passato.

Il trono di spade. Dietro le quinte della serie HBO

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Articolo di Martina Frammartino Martedì, 9 ottobre 2012

Bryan Cogman svela i segreti delle prime due stagioni della serie televisiva tratta dalle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin.

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Ora Martin, pur senza fornire indicazioni precise, ha spiegato che quello di Cogman sarà un adattamento che dovrebbe piacere alla gran parte dei fan di Westeros, anche perché ambientato in un periodo storico molto interessante. Cogman e Martin lavoreranno fianco a fianco, con la serie che, se verrà realizzata, sarà opera di entrambi.

Riflettori sulla storia di Westeros

Su cosa verterà il progetto? Martin ha realizzato, insieme a Elio Garcia e Linda Antonssson, l’enciclopedia Il mondo del ghiaccio e del fuoco, dedicata all’intera storia di Westeros e dei continenti vicini, dal leggendario Tempo dell’Alba al regno di Robert Baratheon, ma è possibile circoscrivere il progetto su cui stanno lavorando lui e Cogman a un arco di tempo molto più ridotto. Il messaggio su not a blog è contrassegnato da cinque tag: fire & blood, game of thrones, hbo, song of ice and fire, television. Se quattro di questi tag compaiono in chissà quanti messaggi il primo, fire & blood, ha fatto la sua prima comparsa sul blog proprio in quest’occasione.

Come ben sappiamo Fire and blood, Fuoco e sangue, è il motto di Casa Targaryen, perciò saranno i membri di questa casata i protagonisti di quello che l’autore ha chiaramente indicato come un prequel. Altra cosa che sappiamo è che l’eventuale serie non sarà incentrata né sulle storie di Dunk ed Egg (anni 184-259, sotto i domini dei sovrani Daeron II, Aerys I, Maekar I e Aegon V), né sulla ribellione che ha portato Robert Baratheon sul trono (anni 262-283, sotto il dominio di Aerys II).

Quattro storie possibili per lo spinoff de Il trono di spade

Rimangono quattro possibili opzioni. La prima si colloca all’inizio del regno di Daeron II, ed è la meno probabile. La decisione del padre di Daeron, Aegon IV il Mediocre, di legittimare tutti i suoi figli bastardi, ha portato alla ribellione Blackfire. Per quanto queste guerre e i relativi intrighi siano affascinanti, in passato Martin ha fatto dichiarazioni che portano a escludere quest’ipotesi. Il trono di spade ha superato Le cronache del ghiaccio e del fuoco, creando uno scenario totalmente inedito di un’opera derivata che termina prima rispetto a quella da cui è basata. Se i lettori non hanno gradito la cosa, lo stesso è vero per lo scrittore, che è fermamente intenzionato a non ripetere l’esperienza. Martin ha intenzione di scrivere diversi altri racconti incentrati su Dunk ed Egg, e visto che già in La spada giurata e, in misura ancora maggiore, in Il cavaliere misterioso, alcuni strascichi della ribellione Blackfire si erano posti sul loro cammino, dedicare una serie a questi eventi è un po’ troppo rischioso. Altre conseguenze di quella ribellione emergono in A Dance with Dragons (I guerrieri del ghiaccio, I fuochi di Valyria e La danza dei draghi), e un’altra cosa che Martin vuole evitare è di svelare una nuova serie elementi che potrebbero rivelarsi importanti in Le cronache del ghiaccio e del fuoco.

Anche restringendo le possibilità narrative a meno di 200 anni il continente di Westeros ha vissuto un bel po’ di periodi molto movimentati. Il primo riguarda gli anni della Conquista, da quando Aegon il Conquistatore e le sue sorelle si sono recate il quel piccolo villaggio di pescatori che in seguito sarebbe diventato Approdo del Re alla conquista di sei dei Sette Regni. Martin ha già scritto un resoconto di questi eventi, ben più dettagliato di quello compreso in Il mondo del ghiaccio e del fuoco, per Fire and Blood, un volume che potrebbe essere pubblicato fra la fine del 2018 e l’inizio del 2019:

George R.R. Martin nel passato di Westeros in attesa di The Winds of Winter

George R.R. Martin nel passato di Westeros in attesa di The Winds of Winter

Articolo di Martina Frammartino Martedì, 25 luglio 2017

The Books of Swords e Fire and Blood esploreranno i regni dei Targaryen, mentre George R.R. Martin continua a lavorare sul futuro che narrerà in The Winds of Winter.

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Un’altra ipotesi riguarda il periodo di regno dei due figli di Aegon, Aenys I e Maegor I il Crudele. Su di loro è incentrato il racconto The Songs of the Dragon, compreso nell’antologia The Book of Swords. La pubblicazione dell’antologia è prevista in inglese per il 10 ottobre 2017, ma non è da escludersi una sua traduzione in italiano per l’inizio del 2018.

La Principessa e la Regina.
La Principessa e la Regina.

L’ultima opzione, quella a cui più probabilmente Martin si riferisce, riguarda il periodo noto come la Danza dei draghi. Su questi eventi Martin ha pubblicato ben due lunghi racconti, The Rogue Prince e La principessa e la regina. The Rogue Prince, inedito in italiano, è stato pubblicato nell’antologia Rogues, è ambientato all’epoca del regno di Viserys I (103-129) e ha fra i protagonisti, fra gli altri, il principe Daemon, in passato definito dallo stesso scrittore “un bastardo di prima grandezza”. Le macchinazioni di questo periodo avranno un esito drammatico al momento della morte di Viserys.

La principessa e la regina, tradotto anche in italiano all’interno di un’antologia dal medesimo titolo, è ambientato nel biennio successivo, fra il 129 e il 131, quando per il trono di spade si sono sanguinosamente affrontati Rhaenyra, figlia di Viserys I e della sua prima moglie Aemma Arryn, e il suo fratellastro Aegon, in seguito noto come Aegon II, figlio di Viserys e della sua seconda moglie, Alicent Hightower.

Ora non resta che aspettare per vedere se i nuovi progetti arriveranno mai a concretizzarsi.