Bruttolandia è una città felice, popolata da pupazzi scartati dalle linee di produzione di una fabbrica di giocattoli. Tra questi Moxy è speranzosa che un giorno sarà possibile per lei, come per tutti i giocattoli della città, incontrare un bambino a cui dare affetto.

Moxy decide quindi di dare una scossa alla sua vita ordinaria risalendo da quel varco dal quale arrivano ogni giorno nuovi abitanti a Bruttolandia.

Pupazzi alla riscossa
Pupazzi alla riscossa

Insieme ai suoi amici, riluttanti compagni d'avventura, risalirà alla fabbrica e scoprirà che esiste l'Accademia della Perfezione, una sorta di scuola superiore per pupazzi nella quale comanda Lou, un bambolotto troppo bello per essere vero, che si frappone fra lei e il varco verso il mondo dei bambini.

Pupazzi alla riscossa
Pupazzi alla riscossa

Pupazzi alla riscossa, in originale è UglyDolls, ossia il nome dei peluche ideati nel 2001 da David Horvath e Sun-Min Kim. Si tratta di un film in gestazione alla Illumination Enterntaiment dal 2011, poi passato di mano alla STXfilms insieme a Reel FX Animation Studios, Original Force e Troublemaker Studios, scritto da Alison Peck, su soggetto di  Robert Rodriguez, coprodotto con i capitali cinesi di Alibaba Pictures e Huaxia Film Distribution.

Un lunga gestazione che ha portato alla fine a una classica storia di formazione e di scoperta, che veicola il concetto che il bello e il brutto sono solo categorie basate su visioni relative del mondo, e che non sempre ciò che è bello è anche buono. Anzi. Nel nostro caso il cattivo è il più bello di tutti, ma solo esteticamente.

Pupazzi alla riscossa
Pupazzi alla riscossa

Il vero problema dei dialoghi del film è che i concetti semplici sono espressi con dialoghi arzigogolati, al contrario di altre storie indirizzate ai piccoli, nelle quale concetti complicati sono resi con parole semplici.

Pupazzi alla riscossa
Pupazzi alla riscossa

A parte la tenerezza intrinseca che suscitano i pupazzi, a parte la comicità di alcune gag, i personaggi appaiono degli stereotipi senza eccessiva profondità. Il film pertanto non si presta a chiavi di lettura adatte ai genitori che accompagnano i figli, ma anche i piccoli rischiano alla fine di non trovare tutto il divertimento che si aspettano.