Tra pochi giorni andrà online la campagna di crowfunding per Edgar Allan Poe – The Horror Gamebook, l’ultima fatica ludo-letteraria di Valentino Sergi, game designer già noto per aver deliziato i fan dei librigioco con un titolo ispirato ai miti lovecraftiani. Per dare massimo risalto al lancio, la casa editrice Officina Meningi ci ha messo a disposizione Il pozzo e il pendolo, breve capitolo che, nel suo piccolo, non può che lasciare incuriositi.

Quale pozzo?

Senza timor di smentita, Il pozzo e il pendolo è uno dei racconti più celebri e riconoscibili dell’autore gotico Edgar Allan Poe. Pubblicato per la prima volta nel 1842, il testo esplora le sventurate torture subite da un prigioniero da parte dell’inquisizione spagnola e rientra a pieno titolo nel corpus lavorativo di Poe che gli editori identificano con l’etichetta “I racconti dell’orrore”.

Nonostante le grottesche premesse, la trama non sfocia mai nello splatter e, anzi, dimostra una squisita raffinatezza atmosferica, con il lettore che viene trascinato nello sconforto attraverso una meticolosa quanto claustrofobica narrazione sensoriale. Detto questo, Il pozzo e il pendolo è un testo di Poe che, almeno su carta, sembrerebbe poco adatto a una conversione ludica – solo La sepoltura prematura, potrebbe risultare più ostico -, quindi come è stato gestito il tutto?

Non il Poe che ti aspetti

La prima e più essenziale variazione offerta dal Gamebook è quella prettamente stilistico-narrativa. Pur preservando le classiche atmosfere gotiche che hanno reso celebre l’autore originale, Sergi si discosta immediatamente dalle tecniche autoriali del suo ispiratore. Si tratta di una scelta sofferta, ma comprensibile: la genialità dei Racconti dell’orrore sta in un elemento che avrebbe rovinato qualsiasi librogioco, ovvero l'ineluttabilità del tremendo destino dei protagonisti. La loro discesa nella disperazione è tanto ovvia che intere vicende sono narrate a posteriori, quando tutto si è già concluso, un contesto che per natura renderebbe impossibile creare alcun percorso a bivi.

Sergi ha inoltre scelto di introdurre piccole variazioni nella trama consolidata. Perlopiù si tratta di minuscoli accorgimenti utili a evitare che i furbacchioni che conoscono le opere di Poe possano svicolarsi dalla sfida ripercorrendo i passi già battuti dai soggetti narranti. Lo dico per esperienza personale: ho cercato di “barare” facendo leva sulle nozioni preacquisite ed è finita disastrosamente.

Approfittando del formato librogioco, questo specifico riadattamento de Il pozzo e il pendolo introduce anche una meccanica atipica quanto del tutto opzionale, ovvero garantisce la possibilità di infrangere del tutto la quarta parete per far sì che il gioco possa continuare anche successivamente alla morte del protagonista. Scendere nei dettagli vorrebbe dire rovinare la sorpresa ai potenziali lettori, ma basti sapere che il personaggio può operare in loop, alterando l’ambiente attraverso i fallimenti che hanno segnato il suo passato. Certo, si tratta di un approccio assolutamente blasfemo nei confronti dell’ortodossia letteraria, ma è nondimeno un escamotage che sa divertire e che fa arricciare le labbra in un compiaciuto ghigno sadico.. 

Sistema di gioco

The Horror Gamebook si appoggia a meccanismi estremamente semplici, se di meccanismi vogliamo parlare. Nessuna scheda, nessun lancio di dadi, nessun appunto da prendere: basta muoversi tra i paragrafi del racconto seguendo le indicazioni offerte dal testo. Carta e matita possono essere utili a scarabocchiare appunti e riflessioni, ma, nella realtà dei fatti, risultano assolutamente superflui.

In un normale librogioco, questo approccio rischierebbe di risultare poco longevo, ma nel contesto specifico finisce con l’essere ben calibrato, facendo leva sulla tipica laconicità dei racconti di Edgar Allan Poe. Il noto autore, seguendo una consuetudine dell’epoca, pubblicava infatti le sue opere sui trafiletti di quotidiani e riviste, appoggiandosi pertanto a un format che premiava i racconti brevi che meglio sfruttavano il dono della sintesi.

Conclusioni

L'ultima fatica di Valentino Sergi parte con un slancio più che positivo. Il pozzo e il pendolo mantiene alta la soglia dell’attenzione e suscita curiosità sul come verranno rimaneggiati gli altri, storici, racconti (per ora sono stati annunciati Il gatto nero, La maschera della morte rossa, Re Peste, La caduta della Casa Usher e Il cuore rivelatore).

La campagna Kickstarter prenderà il via il 28 agosto 2020 e coloro che si renderanno disponibili a iscriversi alle notifiche del crowfunding avranno occasione di testare a loro volta Il pozzo e il pendolo.