Cassandra Clare arriva virtualmente a Lucca Changes per raccontarci l'universo degli Shadowhunters, i cacciatori di demoni protagonisti della sua saga, in occasione dell'uscita de Il Libro Bianco Perduto (Mondadori), secondo volume della trilogia The Eldest Curses. Tra anticipazioni e dietro le quinte, scrittori amati e segreti del mestiere, un'occasione unica per incontrare e conoscere meglio la famosa scrittrice urban fantasy.

Sinossi Il Libro Bianco Perduto

Tutto sembra procedere anche troppo bene per Magnus Bane e Alec Lightwood, quasi sorpresi per la quiete e la felicità che la vita sta regalando loro, freschi genitori di Max, un bambino stregone di nemmeno un anno. Per sgretolare l'idillio, però, è sufficiente che due vecchie conoscenze di Magnus irrompano nottetempo nel loro bellissimo loft newyorchese, feriscano al petto lo stregone con un'insolita arma e rubino il Libro Bianco, la raccolta di incantesimi più potente in circolazione. A quel punto, Magnus e Alec non hanno scelta: sanno che devono tentare il tutto per tutto per riprendersi il prezioso volume. E per farlo saranno costretti a seguire i ladri fino a Shanghai. Prima, però, dovranno chiamare rinforzi e soprattutto… trovare una babysitter. In loro aiuto accorrono subito Clary, Jace, Isabelle e Simon Lovelace, da pochi mesi uno Shadowhunter a tutti gli effetti. Una volta a Shanghai, però, il sestetto si rende subito conto che una minaccia ancora più oscura li sta aspettando. E che, poiché i poteri di Magnus, a causa della ferita subita la notte del furto, stanno diventando sempre più instabili, potrebbero non essere capaci di arrestare l'avanzata dei demoni nella città. E se fosse davvero così, potrebbero essere costretti a seguirli fino al loro luogo d'origine, il regno dei morti. Ce la faranno Magnus, Alec e i loro amici a fermare la minaccia che si sta dispiegando sul mondo? E, soprattutto, riusciranno a tornare a casa prima che Max faccia impazzire la mamma di Alec?

Il Libro Bianco Perduto uscirà in Italia nelle librerie il 24 Novembre 2020.

L'intervista a Cassandra Clare

Chiara Codecà ha intervistato l'autrice, affrontando importanti temi, come l'omosessualità nei suoi romanzi, soprattutto nel sopracitato Il Libro Bianco Perduto, e come la Clare cerchi di far sentire "inclusi" tutti i lettori nelle sue storie. Inoltre la scrittrice ha spiegato l'importanza di mantenere in qualche modo con basi reali un mondo popolato da angeli, demoni e vampiri.

Ho voluto creare gli Shadowunters come una organizzazione globale, perché quando seguivo Buffy l'ammazzavampiri pensavo: " se lei vive in California, chi si occupa dei vampiri in Russia, Cina, Italia…" e questa incongruenza mi dava fastidio.

Ha dato qualche anticipazione sui romanzi Catena d'Oro e Catena di Ferro, dove c'è un personaggio italiano, Filomena… ma non posso dire altro su di lei.

Quando Chiara le ha chiesto dell'importanza della ricerca e dei viaggi per descrivere i luoghi dei suoi romanzi, la Clare ha risposto che la ricerca è estremamente importante, perché bisogna dare basi credibili per far credere al lettore di vampiri e demoni. Bisogna studiare il luogo e il tempo in cui si ambienta un romanzo, per esempio la Londra vittoriana. Come aneddoto, la Clare ha raccontato di essere stata a Londra a Gennaio 2020, prima del lockdown, con la madre di 75 anni, il marito e un amico, e di essersi messa a simulare una battaglia dei suoi romanzi davanti a tutti… divertente, ma imbarazzante per la mia famiglia.

Altra anticipazione: la Clare sta lavorando, in fase di editing, a un fantasy per adulti, Sword Catcher.

Diverso da Shadowhunters, è ambientato in una città, Castellin, dove un ragazzo, Kellian, cresce insieme al Pricipe Erediario, quasi come sua controfigura, ne diventa amico… fino a rendersi conto che forse il Principe non dovrebbe diventare re… In Castelin vivono persone da tutto il mondo. È stato divertente scriverlo. Se gli adolescenti decidono chi vogliono essere, gli adulti hanno già deciso e devono vivere con questa scelta. Ma amo scrivere Y/A e ho ancora una serie di Shadowhunters da scrivere prima della fine.

Riguardo agli adattamenti televisivi e cinematografici di Shadowhunters, la Clare vorrebbe che qualcuno riprendesse The Mortal Instruments nella sua interezza.

Al termine dell'intervista, si è affrontato il tema, caro agli scrittori esordienti, di come iniziare a scrivere. Afferma la Clare, si impara a scrivere con la lettura, e cita alcuni dei suoi scrittori preferiti: Ursula Le Guin, Tolkien, Jane Austin, Elena Ferrante, Neil Gaiman, Rick Riordan.

La scrittrice ha ribadito il suo ottimo rapporto con la fan fiction sulle sue opere, l'importanza del fandom e di creare una comunity con i lettori. Ha terminato con una frase di Terry Pratchett: esiste vaso della reatività, da cui chiunque prende e mette, e l'unico crimine è fingere che non esista.

Potete seguire tutto l'incontro con Cassandra Clare sul canale Youtube di Lucca Changes: