Nuova edizione, edita da Fede & Cultura, di Metropolis,  romanzo di Thea von Harbou, ispiratore dell'omonimo film di Fritz Lang del 1927 (sceneggiato dalla stessa von Harbou) capolavoro del cinema espressionista tedesco. Una storia che, in entrambe le versioni, precorre le distopie del XX secolo, una cupa riflessione sulla condizione umana in un futuro industriale. La prefazione è di Paolo Nardi.

Sinossi

Metropolis
Metropolis

All'origine del capolavoro cinematografico di Fritz Lang del 1927 e alla base di molti capolavori della fantascienza, da Blade Runner a Star Wars, Metropolis di Thea von Harbou è un romanzo futuristico ambientato in una ciclopica città multilivello: i ricchi industriali la governano dai loro grattacieli, mentre gli operai lavorano relegati nel sottosuolo. La trama è il risultato dell'intreccio di tre storie dalla diversa ispirazione: una “romantica” riguardante l'idillio tra il generoso Freder e la dolce Maria, una “sociale” che ha per oggetto la lotta di classe tra industriali e operai, e una “orrorifica” che vede un diabolico scienziato impegnato a dare la vita a un robot che ha le stesse fattezze di Maria e incita gli operai alla rivolta e alla distruzione delle macchine.  Sarà Freder, figlio del capo della città, a dover acquisire consapevolezza del suo ruolo messianico di salvezza per l'umanità facendosi mediatore tra capitale.

L'autrice

Thea von Harbou (1888-1954) è stata una scrittrice e sceneggiatrice tedesca. Sposata in seconde nozze con Fritz Lang, stabilì con lui un sodalizio artistico che si interruppe con la fuga del regista prima in Francia e poi in America. Scrisse sceneggiature per molti registi tedeschi tra cui Murnau.

Thea von Harbou, Metropolis, Fede & Cultura, pagg. 304, 18€

Uscita novembre 2020